C’è da chiedersi se Federer non abbia forse peccato di eccessiva fiducia quando non ha pensato di riprogrammare la parte finale di questo 2013 ogni giorno più nero. Ad inizio settimana lo svizzero poteva tirare un sospiro di sollievo grazie al ritorno al n.5 del mondo e la speranza (poca) di poter essere n.4 al Master1000 di Shanghai grazie all’assenza di Murray di modo da evitare Nadal o Djokovic prima delle semifinali.
Bene. Cioè, non tanto. Non è ancora finita la settimana e Federer ha già perso questo piccolo capitale che aveva tra le mani. La semifinale di Bangkok ottenuta da Berdych lo costringerà a scendere di una posizione, per ritrovarsi da lunedì prossimo al n.6 del mondo. Non bastasse questo, arriva un nuovo gancio assestato al campione svizzero. Pure Wawrinka è giunto in semifinale (a Kuala Lumpur) e da lunedì prossimo, attenzione, sarà n.7 della Race. Ai danni proprio di Roger Federer, che dopo oltre dieci anni passati come n.1 di Svizzera si vedrà soffiare (seppur in maniera ancora ‘non ufficiale’ in quanto la classifica di riferimento per stilare i tabelloni dei tornei non è la Race) il trono dal suo amico Stan. Ultimo, ma non meno importante, anche Gasquet è in semifinale a Bangkok. Il francese era subito dietro a Wawrinka, ad duecento punti dallo svizzero. Il margine di vantaggio è di soli centodieci punti, che verrebbero annullati solamente in caso di vittoria in Tailandia. Al momento il divario tra Federer e Tsonga, primo degli esclusi, è di 450 punti. Non un margine ancora rassicurante, ma ancora un buon bottino con cui provare a non stravolgere la programmazione all’ultimo momento.
Al momento Federer è segnato in tre tornei: Shanghai, Basilea e (eventualmente) Parigi Bercy. Due Master1000 ed il torneo di casa, classificato come Atp500. Dati alla mano le possibilità per una qualificazione ci sono tutte, specialmente se non sarà tormentato dai noti problemi fisici. Il problema è che i suoi diretti avversari giocheranno cinque tornei nelle ultime cinque settimane. A Vienna si sono già cautelati: terrano pronta una wild-card per l’elvetico fino all’ultimo, in caso di decisione improvvisa.
La situazione comunque è molto meno rosea del previsto. Se il problema di Murray ad inizio settimana era visto come una boccata d’ossigeno per tutti i tifosi di Federer, ora la situazione si è nuovamente capovolta. Roger non avrà neppure il vantaggio di essere compreso tra i primi quattro nel seeding di Shanghai, come detto, essendo perciò chiamato da subito ad una grande prestazione. Il tempo è sempre meno ed un sorteggio malvagio lo costringerebbe (già a Shanghai) a sfidare Djokovic, Nadal o lo stesso Berdych per dover accedere alle semifinali e dare vigore ad una classifica sempre più tentennante. Da dietro Wawrinka e Gasquet hanno già iniziato la volata, e Tsonga in condizione di cemento indoor potrebbe sempre fare ottime prestazioni.
CLASSIFICA RACE (aggiornata al 27-09-2013):
6) Del Potro 3365
7) Wawrinka 3105
8) Federer 3055
9) Gasquet 2945
10) Tsonga 2605
N. B. Data l’assenza di Murray (n.3) l’ultimo qualificato al momento è Gasquet, in nona posizione.
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