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Chip&Charge: i cerchi di Nadal

Allora Ansaloni, sei emozionato?

Ammetto, si. Un po’ sì. E’ come il primo appuntamento, in fondo.

Idem. Ma ti rendi conto? Chip&Charge che sbarca sul nuovo sito di Matchpoint, la più importante rivista italiana di tennis: fantastico! Ma ora direi di mettere da parte l’emozione e inizierei…a te la parola!

A me la parola…si…dunque…Niente Nadal ai giochi. E chi se l’aspettava…

In effetti io ero pronto a parlare del Wimbledon appena concluso e dell’impresa di Federer, invece arriva questa notiziona del ritiro di Nadal. Posso dirlo? Sono sorpresissimo.

Di Roger parleremo dopo…Molti stanno cantando (di nuovo) il de profundis a Rafa…”Non ce la fa più”, “È finito”, eccetera eccetera….Che ne pensi?

Boiata pazzesca. Di de profundis per Rafa ne sono stati suonati a bizzeffe. E lui ogni volta, puntualmente, ha smentito tutti. Certo è che dopo quel Roland Garros giocato così mostruosamente bene, tutto ci si poteva aspettare tranne che potesse andare incontro a breve a problemi fisici.

Ah senza dubbio. Era il mio favorito per Wimbledon. Questo 2012 per Nadal mi ricordava molto il 2008. Mi ha sorpreso e non sicuramente in positivo. Ha giocato veramente male da Parigi in poi. Anzi, ha giocato mi pare espressione fin troppo positiva. Fatto sta che senza alcun dubbio le Olimpiadi senza Nadal sono assolutamente un’altra cosa, pur mantenendo ovviamente tutto il suo fascino, ci mancherebbe.

Beh ora non vorrei nemmeno esagerare in senso inverso. Non è che la presenza o meno di Nadal ci dice se un torneo è degno oppure no. Le Olimpiadi restano le Olimpiadi, con o senza Nadal. Poi quest’anno si giocano anche nel tempio di Wimbledon, quindi anche le vincesse il Massu della situazione (oddio, è successo davvero!) rimarrebbero un evento unico, fantastico.

Ho capito ma un torneo con o senza Nadal cambia la sostanza. Poi che ci sia di mezzo Wimbledon e la medaglia d’oro è solo un gran surplus. Che poi Massu è successo solo 8 anni fa, mica decenni. Non ho ancora capito Federer come abbia fatto a non vincere l’oro, a quel tempo!

Successe che lui – presuntuoso com’è – pensava d’avere già l’oro in tasca. invece incontrò il semi sconosciuto Berdych in giornata e ci lasciò le penne. Vinse il primo 6-4, perse gli altri due 7-5 se non erro. Gran partita comunque. Comunque ti ricordo che Nadal c’era anche poche settimane fa a Wimbledo, quello vero. Purtroppo per lui c’era anche tale Rosol…

Rosol che ormai è diventato l’idolo incontrastato del partito Anti Rafa. Mica male per uno sconosciuto.

Dopo il ritiro del maiorchino dalle Olimpiadi il partito pro-Rafa ha già sentenziato: ha perso da Rosol perché era infortunato. Un po’ quello che avvenne nel 2009 quando le prese da Soderling…

Possono dire quello che vogliono, ma quella partita l’ha vinta nettamente Rosol. Come successe a Curren contro Mac o a Becker contro Doohan. Sono storie, giornate, destino, momenti. Unstoppable, semplicemente.

Concordo. Quel giorno, le avrebbero prese in tanti contro “quel” Rosol. Così come quasi tutti avrebbero perso nel 2009 da “quel” Soderling.

Io toglierei il “quasi tutti”. Secondo me contro quel Rosol, quel giorno, avrebbe perso chiunque. L’ultimo game è stato incredibile, ai limiti della perfezione. Tre aces e un dritto pazzesco sulle righe. Ripeto: per me avrebbe perso chiunque contro quel Rosol, altro che ginocchio, per favore…

Tra l’altro, con un po’ di fortuna nelle fasi cruciali del primo set, avrebbe potuto addirittura vincere 3 set a zero. Comunque penso sia stata una delle più grandi sorprese dell’ultimo decennio. Forse la più grande dopo la già ricordata sconfitta dello stesso Nadal a Parigi con Soderling.

Secondo me superiore per certi versi. Soderling alla fine era un signor giocatore e si sapeva che poteva essere pericoloso. Comunque, insomma, grandissima sorpresa…e le Olimpiadi?

Prima di parlare di Wimbledon2, io parlerei un po’ di Wimbledon1. Così, tanto per rinfrescarci la memoria. Perché, al di là dell’impresa, del settimo titolo, del ritorno al numero uno, questo torneo ha sciolto una volta per tutte un dubbio, un equivoco: il Federer degli anni d’oro non vinceva per mancanza di avversari, ma proprio perché era un mostro inarrivabile. Il torneo appena concluso, con lo svizzero quasi 31enne e di certo non all’altezza di quello 2004-2007, lo ha dimostrato ampiamente.

Chi dice che non aveva avversari e per questo era forte mente sapendo di mentire. Spudoratamente direi. Federer dominava perchè era nettamente il più forte di tutti in tutte le superfici, tranne che sulla terra. E sulla terra per batterlo è dovuto arrivarre il più grande giocatore sul rosso della storia. Io ho una discreta memoria, e dico francamente che Federer 2004-2007 sul cemento, sull’erba e indoor non avrebbe avuto nessun problema contro nessuno di questi qui, Murray e Djokovic compresi. Forse solo col Djokovic 2011 sul cemento. Sull’erba se lo sarebbe mangiato a bocconi. Forse sarò troppo netto, ma io la vedo così.

Ma guarda che sono in tanti a credere a questa barzelletta dei “non avversari”, cosa credi? Ripetono pedissequamente che l’avversario più pericoloso fosse Roddick. Come se l’americano fosse una mezza sega e non un ex numero uno del mondo. Poi magari ci aggiungono Hewitt e Safin, quasi a farti un favore. Poi però vai a leggerti gli H2H tra Roddick e Djokovic e scopri che quella “mezza sega” di Andy è avanti 5-3. E che quegli scarsoni di Hewitt e Safin vantano rispettivamente un 5-4 e un 4-3 contro un certo Pete Sampras. Misteri della fede….

Ma infatti dico che mentono sapendo di mentire. Ora dicono, esempio, che Valentino Rossi fosse scarso perché non aveva Stoner e Lorenzo come avversari. Ora dico: magari il Dottore ha 34 anni e quelli ne hanno 24-25 e via dicendo…Quindi, la domanda è: il Dominatore fa sembrare tutti scarsi a prescindere o può dominare solo perché gli altri sono scarsi? Io credo nella stragrande maggioranza dei casi alla prima ipotesi.

Nel tennis poi la risposta è ancora più semplice rispetto agli sport motoristici, perché nemmeno c’è di mezzo una super-moto o una super-macchina che possa aiutarti. Comunque, detto ciò, il modo in cui Federer è riuscito a vincere questo torneo l’ho trovato perfino commovente. Dalla quasi sconfitta con Benneteau (6 volte a due punti dalle valigie), alla grande paura con Malisse. Dall’esibizione con Youzhny, alla lezione impartita a un brutto Djokovic. Fino all’apoteosi finale con Murray…

Mamma come ha giocato male Djokovic contro Federer. C’è da capire se è stato merito dello svizzero oppure no. Nel terzo set, comunque, la partita Nole l’aveva non dico in pugno, ma il vento era a suo favore. E Murray…beh, Andy è stato sì commovente. Davvero grandioso. Ma Federer ha dimostrato di aver sia più braccio sia più “palle” di lui, poco da fare. Wimbledon 2012 è stata forse la più bella vittoria di Federer, e secondo me una delle più belle storie del tennis in assoluto. E’ una cosa di cui si parlerà davvero nelle generazioni future.

Tra le donne anche, un grande ritorno. Tutti ci aspettavamo la conferma della Sharapova, è invece tornata prepotentemente alla ribalta la grande Serena.

Beh si, ha dimostrato di essere la più grande senza dubbio. Non della storia, sicuramente tra le giocatrici attuali. Mi ha deluso la Kvitova ma insomma, ripetersi è sempre difficile. E contro questa Serena, c’era forse ben poco da fare.

Ora si che possiamo introdur
re Wimbledon2, le Olimpiadi. Confesso: per quanto riguarda il tennis, non è un torneo che m’abbia mai particolarmente appassionato. Quest’anno però c’è di mezzo la magia di Wimbledon, il verde di Church Road a poche settimane da quello stesso verde e da tutte le emozioni che abbiamo vissuto e appena ricordato. Beh, per la prima volta aspetto questo torneo Olimpico con molta emozione. E poi c’è il lancio del nostro sito, proprio in concomitanza con questo grande avvenimento. Ti pare poco?

Beh sono due eventi fortemente e volutamente connessi l’uno con l’altro. Abbiamo scelto proprio le Olimpiadi per partire mica per niente, dopotutto. Perchè crediamo, appunto, che la medaglia d’oro nel tennis mai come in questo 2012 abbia un significato. Non penso, con tutto il rispetto, che ci sarà mai niente di paragonabile per il nostro sport di un Wimbledon a cinque cerchi proprio per la sua unicità. Sarà un evento che noi non credo vedremo mai più e che forse, molto forse, vedranno le future generazioni. Tutto questo crea un’attesa e un’emozione veramente particolare, particolarissima. Molto bello, veramente.

Detto ciò, chi vince? Il ritiro di Rafa toglie di mezzo uno dei grandissimi favoriti, ma non per questo credo che Federer abbia la strada spianata come sento ripetere in queste ore. Quello olimpico è un torneo molto particolare, l’emozione può giocare brutti scherzi. Nel 2004 lo svizzero si fece sorprendere da Berdych. A Pechino le prese incredibilmente da Blake, contro il quale non aveva mai perso. senza contare che ci sarà uno Djokovic col dente avvelenato ad aspettarlo.

Impossibile dire chi sia il favorito. Fai la tua famosa griglia, dai

Prima fila: Federer-Djokovic
Seconda fila: Tsonga-Berdych
Terza fila: Murray-Isner

Metterei Murray in seconda fila, personalmente…

Anch’io, ma temo non si sarà ancora ripreso dalla delusione per l’ennesima finale Slam persa. Poi in casa, a Wimbledon, giocando anche molto bene.

Vabbè non ha perso mica da…Rosol la finale eh!

Battutaccia! Sai invece che per quanto riguarda le ragazze potremmo addirittura strappare una medaglia nel doppio femminile?

Penso anch’io, assolutamente si
Per quanto riguarda il torneo femminile, quello vero, nessun pronostico, solo un augurio: una bella finale Serena-Sharapova (sempre che non vadano avanti le nostre, of course).

Io punto sempre su Petra e Serena in finale. Sempre che non siano dalla stessa parte, ovvio.

Bene, direi che per questo primo appuntamento è tutto. Un saluto e un abbraccio ai nostri nuovi/vecchi lettori. E buone Olimpiadi a tutti!

Luigi Ansaloni

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Luigi Ansaloni

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