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Gli undici centri di Martina Navratilova a Eastbourne

di FABRIZIO FIDECARO

D’accordo, Rafael Nadal ha appena vinto il suo ottavo titolo al Roland Garros. Un record fantastico, nulla da eccepire. In campo femminile, però, c’è chi ha fatto di meglio. Nello Slam la primatista è Margaret Court Smith, con la bellezza di undici successi in Australia. Non si può non menzionare, però, Martina Navratilova, con i suoi nove centri a Wimbledon. La mancina nata a Praga, inoltre, conquistò per ben undici volte il trofeo di Eastbourne, tradizionale anticamera erbivora dei Championships, la cui edizione 2013 è in programma la settimana prossima.

Davvero epiche le prime due finali raggiunte nel torneo inglese da Martina. In entrambi i casi ad attenderla c’era colei che già stava divenendo la sua più grande rivale, ossia Chris Evert, con la quale, a fine carriera, avrebbe totalizzato la bellezza di ottanta confronti diretti ufficiali (43-37 per Martina il bilancio). Nel 1978 la Navratilova prevalse con lo score di 64 46 97 e poco dopo si ripeté a Church Road, dove conquistò il suo primo titolo con una sontuosa rimonta sulla Evert (26 64 75). L’anno successivo a Eastbourne Chris si prese la rivincita, ottenendo la sua terza vittoria (dopo quelle del ’74 e del ’76) al termine di un match combattutissimo, terminato con il punteggio di 75 57 13-11 (e non si tratta di un Champion’s Tie-Break!). A Wimbledon, però, la ragazza di Fort Lauderdale dovette nuovamente arrendersi al serve & volley dell’avversaria, che si impose con un doppio 64.

A Eastbourne 1980 Martina subì un’inopinata sconfitta negli ottavi per 75 al terzo dall’olandese Betty Stove, mentre nell’81 si fermò in semifinale, battuta dalla giovanissima speranza americana Andrea Jaeger. Dall’anno successivo in poi, però, divenne pressoché inarrestabile: nove titoli nell’arco di dieci anni, cinque di fila dall’82 all’86 e altri quattro dall’88 al ’91, con la sola interruzione dell’87, allorché cedette nell’ultimo atto alla ceca Helena Sukova, che già le aveva impedito di realizzare il Grande Slam tre anni prima a Melbourne. Tra le sue avversarie nelle finali, spesso annichilite con score pesanti, Hana Mandlikova, Wendy Turnbull, Kathy Jordan, la stessa Sukova (per due volte), Natasha Zvereva, Gretchen Magers, Arantxa Sanchez Vicario e, soprattutto, la coriacea azzurra Raffaella Reggi, che nell’89 la impegnò a lungo nel primo set, arrendendosi solo al tie-break, per poi incassare un 62 nel parziale seguente.

Nel 1992 giunse un’inattesa battuta d’arresto al secondo turno con la statunitense Linda Harvey-Wild (che si spinse fino al match clou, perdendo solo con la connazionale Lori McNeil). Martina, però, aveva ancora una cartuccia da sparare e lo fece, all’età di quasi trentasette anni, nel ’93, conquistando il suo 11esimo successo con una bella rimonta effettuata ai danni dell’olandese Miriam Oremans. Nel ’94, suo ultimo anno di piena attività in singolare, la Navratilova si piazzò ancora nei quarti, ma fu superata da Meredith McGrath. Poco dopo raggiunse l’ennesima finale a Wimbledon, dove si fermò con qualche rimpianto dinanzi alla spagnola Conchita Martinez.

Quel che è certo è che Eastbourne ha sempre rappresentato per Martina il palcoscenico ideale per testare le proprie condizioni di forma sui prati in vista dell’imminente Major londinese. Spesso dominava incontrastata, trovando nell’erba la superficie ideale per esprimere al meglio il suo gioco inconfondibile, spettacolare, tutto d’attacco. Uno stile graditissimo agli appassionati di tutto il mondo, che, purtroppo, al giorno d’oggi non si vede quasi più, nemmeno in campo maschile…

 

Gli undici titoli di Martina Navratilova a Eastbourne

1978: Navratilova b. Evert 64 46 97

1982: Navratilova b. Mandlikova 64 63

1983: Navratilova b. Turnbull 61 61

1984: Navratilova b. K. Jordan 64 61

1985: Navratilova b. Sukova 64 63

1986: Navratilova b. Sukova 36 63 64

1988: Navratilova b. Zvereva 62 62

1989: Navratilova b. Reggi 76(2) 62

1990: Navratilova b. Magers 60 62

1991: Navratilova b. Sanchez Vicario 64 64

1993: Navratilova b. Oremans 26 62 63

Le due finali perse

1979: Evert b. Navratilova 75 57 13-11

1987: Sukova b. Navratilova 76(5) 63

 

Fabrizio Fidecaro

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