Otto su otto nei quarti di finale degli Australian Open. Due francesi, due spagnoli, un ceco, un serbo, uno svizzero, un britannico (e, per inciso, peccato che manchi un italiano…). Anche down under l’Europa continua a dominare la scena tennistica mondiale. Non è certo una novità, e i dati statistici lo dimostrano in modo eloquente. Il monopolio assoluto del vecchio continente negli Slam, per restare alle ultime tre stagioni, era già avvenuto al Roland Garros e agli US Open 2010, agli Australian Open 2011 e a Wimbledon 2012. Un dominio ripartito fra tutti i Major, a testimonianza del fatto che non ci sono superficie o ambiente che tengano. Da sottolineare, poi, come in questo periodo gli europei nei quarti siano stati sempre come minimo sei.
Il dato più significativo, però, è che nessun giocatore di altri continenti arriva quanto meno in semifinale dagli ormai lontani US Open del 2009. Allora fu Juan Martin Del Potro a spingersi oltre, finendo addirittura per conquistare il titolo, travolgendo Rafael Nadal in semi e superando al quinto Roger Federer nel match clou. Da allora, il penultimo atto degli Slam è sempre stato tutto europeo. Merito dei Fab Four, certo, ma anche di David Ferrer, Tomas Berdych, Jo-Wilfried Tsonga, Mikhail Youzhny, Marin Cilic, Jurgen Melzer e Robin Soderling, tutti capaci di piazzarsi almeno una volta tra i quattro migliori: dunque ben undici nomi diversi, accomunati dalla medesima provenienza.
Dal 2010 in poi, dunque in tredici Slam incluso questo, fra i tennisti extraeuropei hanno raggiunto i quarti soltanto Juan Martin Del Potro (tre volte), Andy Roddick (due volte) e Juan Ignacio Chela, Mardy Fish, John Isner, Yen-Hsun Lu, Bernard Tomic e Kei Nishikori (una volta ciascuno). Tutti, però, hanno trovato nell’occasione il capolinea della loro avventura.
Si può aggiungere che, fra i tennisti emergenti che non rappresentano una nazione europea, ce n’è comunque più di uno che, in realtà, ne è originario. È il caso proprio di Bernard Tomic, uno dei pochi a piazzarsi nei quarti di uno Slam (nel 2011 a Wimbledon): il ventenne australiano è nato a Stoccarda, in Germania, da padre croato e madre bosniaca. Tomic, che a Melbourne si è fermato al terzo round davanti a Federer, ha sempre dichiarato che i genitori «hanno un background croato». La famiglia si trasferì nel Queensland, in Australia, nel 1996, quando Bernard aveva poco più di tre anni.
Citiamo anche un’altra fresca vittima del fuoriclasse di Basilea, il canadese Milos Raonic. Il bombardiere 22enne è nato a Titograd, nell’ex Jugoslavia, e anche lui, come Tomic, si trasferì con la famiglia – in questo caso montenegrina – nel nuovo Paese all’età di tre anni. Tra i nomi meno illustri, si può ricordare l’altro australiano Marinko Matosevic, attuale numero 48 del mondo, originario della Bosnia.
L’egemonia del vecchio continente è testimoniata anche dal ranking ATP (è stato preso in considerazione l’ultimo ufficiale, quello pre-Melbourne, datato 14 gennaio), nel quale fra i top ten figurano nove europei più il solito Del Potro. Nelle posizioni che vanno dall’11esima alla 20esima troviamo anche l’altro argentino Juan Monaco, lo statunitense John Isner, Raonic e il giapponese Kei Nishikori, che peraltro uscirà dai primi venti al termine della manifestazione.
Sono lontanissimi i tempi in cui statunitensi e australiani si contendevano ogni grande titolo. I due Paesi che hanno dominato per tanti anni attraversano una fase di una crisi nera, non riuscendo a trovare giocatori all’altezza di quelli delle generazioni precedenti (non dimentichiamo che, seppure non paragonabili ai big del passato, nel decennio scorso hanno comunque prodotto due numeri uno del mondo come Andy Roddick e Lleyton Hewitt). E se a questo aggiungiamo che, come detto, il talento oceanico più promettente è in realtà croato, il quadro è completo. Il tennis di vertice ha spostato decisamente il proprio baricentro geografico: ora è l’Europa a farla da padrona.
Geografia dei quarti di finale Slam
Australian Open 2013 – 8 europei: Djokovic (SRB), Berdych (CZE), Ferrer (ESP), Almagro (ESP), Chardy (FRA), Murray (GBR), Tsonga (FRA), Federer (SUI)
US Open 2012 – 7 europei: Murray (GBR), Djokovic (SRB), Berdych (CZE), Ferrer (ESP), Cilic (CRO), Federer (SUI), Tipsarevic (SRB). 1 sudamericano: Del Potro (ARG).
Wimbledon 2012 – 8 europei: Federer (SUI), Murray (GBR), Djokovic (SRB), Tsonga (FRA), Youzhny (RUS), Ferrer (ESP), Mayer (GER), Kohlschreiber (GER).
Roland Garros 2012 – 7 europei: Nadal (ESP), Djokovic (SRB), Ferrer (ESP), Federer (SUI), Almagro (ESP), Tsonga (FRA), Murray (GBR). 1 sudamericano: Del Potro (ARG).
Australian Open 2012 – 6 europei: Djokovic (SRB), Nadal (ESP), Murray (GBR), Federer (SUI), Ferrer (ESP), Berdych (CZE). 1 sudamericano: Del Potro (ARG). 1 asiatico: Nishikori (JPN).
US Open 2011 – 6 europei: Djokovic (SRB), Nadal (ESP), Federer (SUI), Murray (GBR), Tipsarevic (SRB), Tsonga (FRA). 2 nordamericani: Isner (USA), Roddick (USA).
Wimbledon 2011 – 6 europei: Djokovic (SRB), Nadal (ESP), Tsonga (FRA), Murray (GBR), F. Lopez (ESP), Federer (SUI). 1 nordamericano: Fish (USA). 1 oceanico: Tomic (AUS).
Roland Garros 2011 – 7 europei: Nadal (ESP), Federer (SUI), Murray (GBR), Djokovic (SRB), Soderling (SWE), Monfils (FRA), Fognini (ITA). 1 sudamericano: Chela (ARG).
Australian Open 2011 – 8 europei: Djokovic (SRB), Murray (GBR), Federer (SUI), Ferrer (ESP), Berdych (CZE), Dolgopolov (UKR), Wawrinka (SUI), Nadal (ESP).
US Open 2010 – 8 europei: Nadal (ESP), Djokovic (SRB), Youzhny (RUS), Federer (SUI), Verdasco (ESP), Monfils (FRA), Wawrinka (SUI), Soderling (SWE).
Wimbledon 2010 – 7 europei: Nadal (ESP), Berdych (CZE), Murray (GBR), Djokovic (SRB), Soderling (SWE), Federer (SUI), Tsonga (FRA). 1 asiatico: Lu (TPE).
Roland Garros 2010 – 8 europei: Nadal (ESP), Soderling (SWE), Melzer (AUT), Berdych (CZE), Almagro (ESP), Federer (SUI), Djokovic (SRB), Youzhny (RUS).
Australian Open 2010 – 7 europei: Federer (SUI), Murray (GBR), Tsonga (FRA), Cilic (CRO), Davydenko (RUS), Nadal (ESP), Djokovic (SRB).
1 nordamericano: Roddick (USA).
US Open 2009 – 6 europei: Federer (SUI), Nadal (ESP), Djokovic (SRB), Cilic (CRO), Soderling (SWE), Verdasco (ESP). 2 sudamericani: Del Potro (ARG), F. Gonzalez (CHI).
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