Emma Navarro, che aveva costruito un buon ranking a ridosso della top-30 a fine 2023 giocando però prevalentemente tornei WTA 125 e 250, quest anno sta compiendo invece passi da gigante nei tornei più importanti. Solo a livello Slam è una progressione continua: terzo turno all’Australian Open, quarto turno al Roland Garros, quarti di finale a Wimbledon e ora la semifinale allo US Open.
La ragazza nativa di New York City, figlia del fondatore della banca Credit One Ben Navarro, ha fatto un nuovo step con la vittoria per 6-2 7-5 contro Paula Badosa nel primo match di giornata a Flushing Meadows in quella che è un’altra vittima pesante della sua annata. Un match gestito molto meglio della spagnola, che aveva cominciato male e ha finito anche peggio con una rimonta da 5-1 subita dove faceva fatica a mettere la palla al di là della rete.
Navarro si è invece rivelata una volta di più una giocatrice difficile da affrontare perché regala pochissimo pur spingendo bene da fondo campo tra un dritto abbastanza carico e un rovescio piatto, con una prestanza fisica che la aiutano tantissimo negli scambi lunghi. Emblematico per esempio come in tutto il primo set abbia dominato la scena nei punti che hanno superato i nove colpi. Di lei, soprattutto, impressiona la facilità di gioco che può avere unita alla profondità che riesce a trovare, avendo spesso agio nella costruzione del punto con la palla per chiudere sul dritto.
Per quanto riguarda Badosa, oggi forse non cancella la soddisfazione per un mese importante in Nord America dove è tornata a vincere un titolo WTA (Washington) e a fare un quarto di finale Slam, ma la delusione sarà enorme perché il primo parziale è partito con un pesante ritardo di 0-3 frutto di nove gratuiti, e sul 2-4 ha sprecato la grande chance di una palla break (la seconda del game) dove nel palleggio ha colpito un brutto dritto in mezzo alla rete. Sul 2-5, presa sempre più dalla fretta, è crollata sotto 0-40 e sul 30-40 si è affidata a una smorzata senza valore. E se l’inizio di secondo set era stato positivo, con più spinta ed efficacia nei colpi da fondo campo spostando l’avversaria e costringendola troppo spesso sulla difensiva, quello che sembrava un set solo da chiudere è divenuto una chimera. È parsa irrigidirsi nel momento peggiore, o forse c’è altro di natura magari fisica, ma il modo in cui ha sperperato tutto il vantaggio è stato molto pesante e si è messa di nuovo sotto tanta pressione, fallendo sul 5-6 il terzo turno di battuta consecutivo.
Navarro, così, ha festeggiato una semifinale Slam magari inattesa alla vigilia, ma che corona un’annata per lei davvero positiva finora e attende la vincente della sfida tra Aryna Sabalenka e Zheng Qinwen.
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