Nove mesi fuori, l’ennesimo grave infortunio della sua carriera, ma nulla può privare Karolina Muchova del suo enorme talento. La ceca, sfortunatissima fin qui, è riuscita a trovare qualcosa di buono anche dal 2024 e con i quarti di finale allo US Open potrebbe addirittura aver salvato la top-100 malgrado un numero irrisorio di partite giocate nelle ultime 52 settimane.
Si era fermata proprio lo scorso anno dopo la semifinale di New York, persa contro Coco Gauff, stavolta afflitta da un dolore al tendine del polso destro peggiorato settimana dopo settimana. Aveva provato con una terapia per evitare l’intervento chirurgico ma a febbraio l’annuncio che non poteva fare più altrimenti. Altri cinque mesi per il rientro e per avere un minimo di condizione atletica. Qui, dove nel 2018 cominciò la sua avventura nel circuito maggiore con un terzo turno partendo dalle qualificazioni e battendo anche Garbine Muguruza, ha messo in fila prima Naomi Osaka e oggi Jasmine Paolini con enormi meriti.
6-3 6-3 il punteggio con cui ha superato la toscana, incappata invece in una partita molto negativa, influenzata anche dal passaggio a vuoto che l’ha vista scivolare dal 3-1 al 3-6 nel primo parziale. Non era stato un bell’inizio di gara per entrambe, ma Jasmine sembrava aver sciolto per prima un po’ di tensione grazie al break sull’1-1 ben concretizzato. Da quando Muchova ha però cominciato a fare il suo gioco, lo squilibrio è diventato sempre più grande. Sciolta, libera, dominante. Karolina ha preso con sicurezza il pallino del gioco e il break del 3-3 ottenuto con un bello scambio finito nei pressi della rete era il segnale più grande che la situazione stesse girando.
Un buon game le ha dato il vantaggio e sul 4-3, anche con l’aiuto di qualche magia sottorete, ha trovato il break decisivo per il primo parziale mentre Paolini, dall’altra parte della rete, cominciava ad accelerare troppo coi colpi da fondo e dando molti punti gratuiti all’avversaria. Muchova, presasi l’importante vantaggio, ha avuto una prestazione super alla battuta nel secondo parziale e la quantità di pressione che metteva sulle spalle dell’azzurra era divenuta per Jasmine ingestibile. Troppe poche prime, troppe occasioni in cui veniva spostata nel campo, troppi errori. Ha perso contatto sul 3-3, aggredita su una delle varie seconde palle giocate, e sul 3-5 non è riuscita nemmeno ad allungare la partita.
Muchova, così, affronterà ora Beatriz Haddad Maia o Caroline Wozniacki.
Come sempre, a Natale si è tutti più buoni. Per cui, senza troppo indulgiare oltre,…
di Salvatore Sodano C'era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e…
Iga Swiatek è stata protagonista di intervista con Anita Werner a 'Fakty po Faktach" (Il…
La FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) e l’ITF (International Tennis Federation) sono liete di…
Sei mesi da numero uno. Jannik Sinner inizia oggi la ventiseiesima settimana consecutiva in vetta…
Simona Halep non è stata fin qui la sola giocatrice a esprimersi sul caso di…