Jasmine Paolini dopo aver ottenuto a gennaio i primi ottavi di finale Slam all’Australian Open ed essersi ripetuta a Parigi, fa 3/3 nel 2024 raggiungendo anche il quarto turno a Wimbledon. Un traguardo enorme e reso quasi prevedibile vista l’annata incredibile della toscana, che fino a pochi mesi fa non aveva mai superato il secondo turno in una prova Slam e ora si ritrova a far spallate con le migliori.
Come al Roland Garros, Paolini ha superato Bianca Andreescu al terzo turno e oggi, per la prima volta sul Court 1 di Wimbledon, ha tirato fuori il livello di gioco migliore della sua prima settimana londinese. 7-6(4) 6-1 il punteggio finale, con lei che ha saputo tenere un’intensità molto elevata continuando sulla scia del finale di primo set, momento migliore della partita in cui entrambe si sono sfidate nella condizione migliore. Jasmine, dall’inizio del secondo parziale, non ha però più avuto pause al contrario della canadese, staccatasi al primo momento di difficoltà e che ha perso via via le rendini del suo gioco.
Quel primo set conclusosi al tie-break è stato tra i migliori visti fin qui nel tabellone femminile. Dopo tante partite a senso unico, soprattutto, si sono date battaglia due ragazze di grande valore. Per Andreescu sono anche inutili le presentazioni, per Paolini invece c’è questa scia di meravigliosa sorpresa che dovrebbe ormai affievolirsi, eppure l’impatto della racchetta sulla palla fa sognare. Una botta secca, accompagnata da una condizione atletica eccezionale e dalla carica agonistica di chi è comunque consapevole di cosa stia succedendo. Non si è mai montata la testa in questi mesi dove non solo ha distrutto vari tabù ma ha semplicemente riscritto la sua carriera.
Ha recuperato un iniziale break di ritardo e con Andreescu che recuperava un 15-40 sull’1-2 sono andate avanti punto a punto fino al tie-break. La prima palla di servizio era spesso cruciale e con grande freddezza salvava i (pochi) momenti delicati sul finire della frazione mentre Bianca sembrava aver chiuso i rubinetti. Il tie-break era il finale migliore e i primi punti proseguivano su questo enorme equilibrio e, sul 4-3 Andreescu, Jasmine ha spinto molto bene col dritto comandando da fondo campo. Forse, sul 4-4, il punto che ha spostato molto dell’equilibrio psicologico della partita. Paolini ha avuto una seconda palla da servire: ha scelto il kick ma non aveva dato angolo e l’avversaria era pronta a “saltarci” sopra col corpo, eppure Andreescu ha esagerato mettendo la palla appena lunga. L’azzurra, sul 5-4, ha cercato di spingere col dritto in diagonale ma si è trovata rapidamente in difesa e lì ha tenuto il braccio di ferro pesante e profondo finché la canadese non ha sbagliato la quarta accelerazione e al primo set point il gran recupero di rovescio ha completato l’opera.
Nel secondo parziale Andreescu è calata e già sull’1-1 Paolini ha trovato il break, concretizzato e raddoppiato alla prima occasione con una stupenda stop volley in controbalzo. Da lì è stata “ordinaria” amministrazione verso il traguardo, raggiunto con una risposta di rovescio vincente. Una delle prestazioni più belle in assoluto per Jasmine, euforica anche nell’intervista in campo, e che domenica sfiderà o Madison Keys o Marta Kostyuk.
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