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Sorteggiato lo “storico” Masters 1000 di Madrid: Sonego sulla strada di Jannik Sinner, testa di serie numero 1

Ci sarò certamente una qualche emozione per chi, purtroppo, è preda di ridicoli nazionalismi, nel vedere dopo il primo nome in alto a sinistra del tabellone accanto al numero 1 il tricolore verde, bianco e rosso. Per noi che siamo immuni da queste stupidaggini si tratta solo di registrare una novità, dovuta all’ottima stagione di Jannik Sinner, bravo e fortunato nel meritarsi cotanto onore. La programmazione di Djokovic e l’infortunio di Alcaraz hanno prodotto questa novità ma non è il caso di guardare nella bocca del cavallo, che poi in fondo conta quello che conta, buono appunto per i trombettieri con qualche deficit di formazione.

Il torneo di Madrid del resto è l’esemplificazione più evidente della vocazione del tennis: cercare di fare soldi. Basti dire che non c’era nel XX secolo e che per i primi anni si tenne a ottobre sul cemento indoor. Ma il proprietario del torneo era Ion Tiriac, e tanto fu sufficiente, mica è plausibile il fatto che si tratti del primo rumeno ad entrare nella classifica dei miliardari stilata da Forbes. Ma di tutto questo interessa pochino a chi vuol vedere una pallina di tennis passare sopra una rete, e a tal proposito, per aiutare a vederla meglio, Tiriac si inventò un campo in terra blu che provocò le ire di mezzo circuito nel 2012. Siccome si è tra uomini di mondo ecco il pronto ritorno alla terra rossa e alle vittorie di Rafa Nadal, come Spagna vuole.

Oggi il torneo è uno dei tanti “1000”, inutile più o meno come quello di Roma ma almeno meno a ridosso del Roland Garros e quindi in genere con contenuti tecnici migliori. Gli ultimi due anni lo ha vinto Alcaraz del resto, che a Roma va giusto per la carbonara, anche se quest’anno magari si fermerà di più. Quest’anno Alcaraz è testa di serie numero 2, dall’altra parte del tabellone rispetto a Sinner, e chissà se si ritroveranno in finale tra un paio di settimane, visto che c’è questa bella idea di prolungare il torneo per, indovinato?, racimolare qualche altro spiccio.

Ma di tabellone si deve parlare e quindi torniamo a Sinner, che dopo il bye speriamo possa trovare Sonego invece di un qualificato. Poi si comincia con le teste di serie, la prima potrebbe essere Jordan Thompson, ma già la seconda – uno tra Jarry e Khachanov – induce a prendere sul serio la vicenda. Se la classifica dice il vero Sinner troverà ai quarti di finale Casper Ruud, che però a Madrid non ha mai fatto chissà cosa e quindi chissà. Il norvegese ha da quelle parti Dimitrov e pure Fonseca, un diciassettenne brasiliano su cui tendiamo a scommettere la nostra scadente reputazione. Non è ancora il tempo di Joao, ma il ragazzo brucia le tappe, basti dire che era circa 650 ad inizio anno e adesso è 240.

Il secondo spicchio di tabellone è quello di Medvedev e di un ritrovato Tsitsipas. Prima di arrivare al loro scontro il russo dovrà però liberarsi di Arnaldi, Korda e uno tra Bublik e Shelton. Per Tsitsipas, generoso a regalare a Ruud il primo successo in un torneo superiore ad un “250”, c’è l’incognita de Minaur, che però sulla terra rossa ha un bilancio negativo e che dovrà dare la rivincita al povero Nadal. Difficile finisca diversamente rispetto a Barcellona.

La seconda metà del tabellone dovrebbe produrre la semifinale tra Zverev e Alcaraz, ma dello spagnolo abbiamo accennato i problemi fisici e del tedesco dovremmo dire di quelli mentali, molto più seri visto che invece di sparire dalla circolazione fino al processo continua a infliggere tutti della sua presenza. Speriamo dunque che qualcuno tra Coric, Cerundolo o almeno Hurkacz riesca a fermarlo rapidamente. Per Alcaraz invece qualche fastidio potrebbe arrivare da Rune più che da Rublev. Da quelle parti ci sarebbe anche Musetti ma insomma.

La speranza rimane quella di vedere delle belle partite, almeno combattute, almeno con qualche bel colpo. Il 2024 è stato abbastanza avaro fin qui ma, come si dice, il bello deve ancora cominciare. Sperando non sia alle spalle.

Ecco il solito tabellone a partire dai sedicesimi di finale:

[1] J. Sinner vs [32] J. Thompson
[22] N. Jarry vs [16] K. Khachanov
[9] G. Dimitrov vs [19] A. Mannarino
[29] C. Norrie vs [5] C. Ruud
[3] D. Medvedev vs [25] S. Korda
[17] A. Bublik vs [14] B. Shelton
[10] A. de Minaur vs [20] F. Tiafoe
[30] J. Lehecka vs [6] S. Tsitsipas
[8] H. Hurkacz vs [31] A. Fils
[18] S. Baez vs [12] T. Fritz
[15] T. Paul vs [15] F. Cerundolo
[26] T. Etcheverry vs [4] A. Zverev
[7] A. Rublev vs [27] A. Davidovich Fokina
[24] T. Griekspoor vs [11] H. Rune
[13] U. Humbert vs [23] J.-L. Struff
[28] L. Musetti vs [2] C. Alcaraz

Roberto Salerno

Nato a Palermo, ho scritto un paio di racconti, vari saggi, circa 700 articoli di tennis, ma vado fiero solo di qualche flash, di una in particolare. Sono stato inviato non è tutto questo granché. "è favorevole ad un discorso democratico, in cui tutti parlano e poi lui spiega i motivi per cui gli altri hanno torto"

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Roberto Salerno

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