Maria Sakkari si è presentata in conferenza stampa dopo la sconfitta per 6-4 6-0 contro Iga Swiatek nella finale del WTA 1000 di Indian Wells. Per la greca, è la seconda sconfitta all’ultimo atto in California sempre contro la polacca, dopo il 6-4 6-1 patito nel 2022. Queste le sue parole ai microfoni.
“Credo oggi nel secondo set sia stata un po’ stanca” ha detto riguardo al calo nel secondo parziale, “nessuna scusa, sia chiaro. Lei ha giocato benissimo. Però non so, forse le cose sarebbero potute andare diversamente per come mi fossi sentita in campo se le mie ultime partite fossero andate diversamente. Sai, è importante chiudere i match quando devi. Iga per esempio lo fa molto bene, vedi le sue partite e sono risultati netti, spesso in due set, e questo sicuro un po’ aiuta quando si arriva poi alle fasi decisive del torneo”.
Sulla difficoltà ad affrontare Swiatek: “Iga è davvero aggressiva. Ho giocato contro chi colpisce più forte, però lei è molto brava a toglierti anche il tempo. Ho impiegato un paio di game per abituarmi, per capire come giocare quando lei cercava di fare un colpo pesante. Credo che ora per batterla serva qualcosa di importante. Se guardate le sue sconfitte sono spesso contro giocatrici ultra aggressive. Se provi a giocare al suo gioco, hai zero chance. Se tu affronti Iga, o Sabalenka, o Rybakina… Coco, Pegula… hai forse due, tre chance a partita, e le devi prendere, se non lo fai è ‘ciao-ciao’ come dico io. E lei oltre a essere aggressiva è pure solida, devi assolutamente prendere quello che può concederti… Qui dal 3-0 al 3-3: lei ha cominciato a sbagliare, ma io sul 4-4 ho giocato un brutto game in risposta, con tre errori col rovescio, questo non è accettabile contro queste grandi”. E ancora, in un confronto tra lei e Barty: “Hanno stili di gioco molto diversi, ma quanto hanno di simile è che ti fanno sentire sempre il bisogno di dover alzare il livello. Sai già che non ci saranno regali nei momenti importanti e qualsiasi cosa può arrivare, è un grande bonus. Entrambe sono davvero disciplinate in campo, e credo che per essere numero 1 tu debba avere questa qualità altrimenti sei troppo instabile. Puoi raggiungere il numero 1, ma non resisterai tanto quanto ha fatto Ash o sta facendo Iga”.
Prima del 2022 lei non aveva mai perso in tre confronti diretti contro Swiatek. Da allora le cose sono cambiate, “quello era prima che lei cambiasse coach, tutto il team. Da quando ha cominciato a lavorare con Tomasz (Wiktorowski, nda) lei è molto diversa da prima, ha avuto due anni pieni di successi. Ora dovrei davvero alzare il livello per tornare a batterla. Lei non sbaglia più tanto quanto prima, ed è sempre ad alto livello. Per batterla devi fare qualcosa di super, come Noskova che è una giocatrice ultra-aggressiva. Lei non rimarrà mai nello scambio con Iga. Elena pure lo sa, lei ha un grande servizio e andrà a tutta, come Sabalenka. Tutte loro cercano di essere aggressive contro Iga, nessuna vuole stare due metri dietro la linea di fondo perché non avrebbe alcuna chance. È così”.
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