Era dalla finale delle WTA Finals 2022 che Caroline Garcia non riusciva a battere una delle prime 10 del mondo. Una vita fa, quasi, con la francese che concludeva l’anno da numero 4 del mondo col titolo più importante della carriera colto a Fort Worth, battendo tra le altre Aryna Sabalenka in finale.
Garcia, numero 23 del seeding del WTA 1000 di Miami, è giunta ora tra le migliori otto del tabellone della Florida dopo aver battuto consecutivamente Naomi Osaka e Coco Gauff. Due vittorie per nulla banali, ieri addirittura giocando meglio di oggi, e in generale riuscendo finalmente ad avere continuità nel livello, vero tallone d’Achille per una giocatrice che ha tantissima qualità ma ha sempre peccato di un altalena continua dove gli alti sono straordinari e i tonfi, purtroppo per lei, sono spesso molto rumorosi.
Dopo il 7-6(4) 7-5 di ieri contro l’ex numero 1 del mondo, è arrivato l’altrettanto importante 6-3 1-6 6-2 di oggi alla numero 3 e recente campionessa dello US Open, con un’altalena nel punteggio che si spiega dal fastidio, piccolo infortunio, tra spalla e avambraccio destro che sta ormai portando avanti da qualche partita. Anche ieri il calo al servizio era stato evidente: non tanto nella percentuale, rimasta invariata nelle prime palle in campo tra primo e secondo set, ma nel numero di ace che era passato da 11 a 1 tra i due parziali; oggi, il 71% di prime palle in campo nel primo set è stato seguito da un 33% nel secondo, alzatosi dopo aver cominciato l’ultimo game al 15%.
Non sembra qualcosa che le impedisca di scendere in campo e fare del suo meglio, ma continuare a giocare potrebbe forse aumentare qualche dubbio sulla competitività nei turni a venire. Per sua fortuna, il quarto di finale si giocherà mercoledì (in sessione diurna) e avrà un po’ di tempo per riposare. Nel frattempo, dopo il medical time out di ieri ha avuto un altro trattamento medico tra secondo e terzo parziale, con la massaggiatrice rimasta a bordo campo per entrare un paio di occasioni per rapidi massaggi e tenere il muscolo il più possibile “pronto”. E il match ha viaggiato molto sul binario transalpino, perché il primo set si è deciso con un break immediato a favore di Caroline, che confermava per andare 3-0 e teneva tranquillamente i suoi game scegliendo spesso ottimamente i colpi, quando avanzare e tagliare il campo, come attaccare il dritto di Gauff per guadagnare terreno.
Nel secondo, dopo l’iniziale break in favore della statunitense le situazioni si sono capovolte. Garcia spingeva meno, i suoi colpi non facevano più male e soprattutto davano modo a Gauff di stare nello scambio, portandola addirittura fino al 5-0 e set point. La numero 23 del seeding ha evitato il pesante 6-0 e ha potuto anche cominciare così il terzo set col servizio, Non necessariamente un vantaggio se ci sono fastidi nel braccio che serve, ma è riuscita ad approfittarne immediatamente. Quattro palle break salvate con coraggio e un pizzico di fortuna, perché sulla terza quel dritto incrociato ha preso gli ultimi millimetri di riga laterale, e break immediato per il 2-0 poi confermato. Gauff si è trovata così di nuovo sotto 0-3 e pur sbloccandosi non ha mai avuto altre chance per recuperare. La francese faceva tutto quello che poteva e ha avuto ragione, riuscendo così ad andare sul 5-2 e poter attaccare in risposta, trovando la chiusura del match prima ancora di essere chiamata a un turno al servizio non banale.
Nella parte bassa del tabellone, Elena Rybakina ha giocato la sua miglior partita fin qui nel torneo che lo scorso anno la vide finalista sconfitta solo contro Petra Kvitova. La kazaka, passate le fatiche dei primi turni, ha trovato l’avversaria ideale per colpire una palla sempre molto simile come può offrirla Madison Keys, soprattutto ora che è ben lontana da una buona condizione dopo aver perso diversi mesi per un problema alla spalla. La stessa numero 4 del tabellone è reduce da un mese fuori e ha raccontato che dopo il forfait a Indian Wells è rimasta otto giorni senza fare nulla a causa del virus che l’ha colpita: né allenamenti, né palestra, né esercizi vari. Per lei questo torneo è cominciato con poche sicurezze e aveva bisogno di questo 6-3 7-5 abbastanza pulito, con l’unica sbavatura di un break subito nel secondo set quando conduceva per 3-2. A ragione, però, ha anche dichiarato che sente di star crescendo a poco a poco e domani avrà un match per nulla banale contro Maria Sakkari, che dopo la finale a Indian Wells è tornata tra le migliori otto in Florida approfittando oggi del walkover datole da Anna Kalinskaya.
Vittorie anche per Victoria Azarenka contro Katie Boulter e Yulia Putintseva contro Anhelina Kalinina.
Risultati
[1] I. Swiatek vs [14] E. Alexandrova
[20] E. Navarro vs [5] J. Pegula
[23] C. Garcia b. [3] C. Gauff 6-3 1-6 6-2
[19] S. Cirstea vs D. Collins
[8] M. Sakkari b. [22] A. Kalinskaya walkover
[4] E. Rybakina b. [17] M. Keys 6-3 7-5
[27] V. Azarenka b. [24] K. Boulter 7-5 6-1
Y. Putintseva b. [32] A. Kalinina 6-4 7-6(5)
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