La pioggia ha rovinato i programmi della giornata di ottavi di finale del WTA 1000 di Montreal, tanto che due giocatrici tra Aryna Sabalenka, Liudmila Samsonova, Petra Kvitova e Belinda dovranno fare un doppio turno (meteo permettendo) al venerdì. Per le altre, invece, si è dovuto fare i conti con lunghe attese e multiple interruzioni.
L’unica sfida che è riuscita a finire senza intoppi è stata la prima, con Jessica Pegula che ha battuto dilagando Jasmine Paolini. 6-4 6-0 che sembra un po’ la copia del 6-4 6-0 con cui la statunitense si era imposta al terzo turno di Wimbledon contro Elisabetta Cocciaretto. Anche in quel caso, il recupero dell’azzurra è stato vanificato da un break sul 5-4 prima che la numero 3 del mondo dilagasse nella seconda frazione. In quest’occasione Pegula ha preso margine fino al 3-0, si è fatta recuperare dall’azzurra ma proprio sul 5-4 lo stacco divenuto poi irrecuperabile. Ai numeri siamo a 11 vittorie consecutive per la giocatrice in top-5 contro italiane, per un bilancio complessivo di 19-2. Le uniche sconfitte sono maturate, entrambe, contro Camila Giorgi: una era la semifinale del WTA 1000 di Montreal del 2021, l’altra addirittura risale al torneo ITF di Carson del 2011.
Per quanto riguarda le big, Iga Swiatek ed Elena Rybakina sono ai quarti di finale qui per la prima volta in carriera. Entrambe hanno visto le loro partite sospese dal primo pomeriggio fino alla serata inoltrata, ma in momenti del match molto diversi tra loro. Anzi, per la polacca si può forse parlare di aiuto “dall’alto” per calmarsi e riordinare le idee. Nel 6-1 4-6 6-4 contro Karolina Muchova, ancora una volta si sono intravisti quegli alti e bassi nel suo livello di gioco che non erano così usuali e frequenti fino a qualche torneo fa. Si è confermato come l’equilibrio tra le due sia tale che serva per la terza volta su tre confronti un terzo set, e anche nel primo in fondo quel 6-1 è nato da due game al servizio della polacca salvati da 15-40 inframezzati dal break che ha spaccato la situazione, portando la numero 1 avanti 4-1.
C’era già un vento sostenuto, e a maggior ragione c’era bisogno di pazienza e buon footwork: in tutto ciò, pur concedendo occasioni, Iga si involava fino al 6-1. Nel secondo però il livello calava leggermente e Muchova riusciva a raccogliere meglio le occasioni, portando la polacca a innervosirsi e a sbagliare molto di più: Swiatek ha subito in tutto tre break, recuperandone due ma giocando malissimo sul 4-5. Qui, col set appena perso, è arrivata la pioggia che ha fermato tutto. Quella pausa è servita alla polacca se non altro per calmarsi, e al rientro in campo nella nottata italiana ha preso un immediato break di vantaggio gestendolo molto bene fino alla fine. È una vittoria molto pesante, anche perché ha preso gli 80 punti in classifica che le garantiscono di rimanere numero 1 del mondo almeno un’altra settimana: in questo modo toccherà le 72 settimane (consecutive) da leader, superando Caroline Wozniacki ed entrando nella top-10 di questa speciale classifica.
Ai quarti di finale, però, un ostacolo che le darà molto fastidio, perché l’ultima volta la versione più devastante di Danielle Collins l’ha spazzata via dal campo con un 6-4 6-1 che poteva essere ancor più netto, aggredendo e soffocando la polacca col suo ritmo e le sue accelerazioni devastanti. Era la semifinale dell’Australian Open 2022, quando la statunitense aveva tre marce in più di quasi tutte le altre, a eccezione solo di Ashleigh Barty. È vero che c’è un 6-1 6-0 di Doha in favore di Iga come ultimo risultato, ma la Collins di questa settimana non ha nulla in confronto a quella vista nell’Emirato. Dopo aver passato le qualificazioni in maniera rocambolesca (6-1 1-6 6-1 a Eugenie Bouchard e 7-5 6-7 7-5 a Emina Bektas), la numero 48 del mondo ha rifilato un 6-2 6-2 a Elina Svitolina, 6-4 6-2 alla numero 8 del seeding Maria Sakkari e 6-2 6-3 a Leylah Fernandez. Fin qui Collins non ha concesso alle avversarie di uscire dai suoi dettami e non è inusuale che in Nord America, nelle condizioni che adora, possa di colpo “rinascere” dopo mesi di nulla, come risultati.
Rybakina invece ha avuto una giornata molto più semplice rispetto all’esordio. Netto il 6-3 6-3 rifilato a Sloane Stephens, malgrado solamente due ace ma prendendo il largo in entrambi i parziali dopo un inizio abbastnaza equilibrato e qualche sbavatura di troppo. La numero 4 del mondo affronterà ora Daria Kasatkina, che ha battuto 6-3 6-4 Marie Bouzkova.
A nuova conferma di come le statunitensi in questo contesto vadano piuttosto bene, ecco il derby tra Jessica Pegula e Coco Gauff. Coco per esempio dopo i tanti problemi degli ultimi mesi è ora alla settima vittoria di fila da Washington e i punteggi sono pesanti: dopo aver lasciato tre game a Bencic, cinque a Sakkari e sei a Samsonova, oggi è arrivato il 6-3 6-0 alla recente campionessa di Wimbledon Marketa Vondrousova, vincendo 10 degli ultimi 11 game. Chi uscirà ora vincitrice dalla sfida tra compagne di doppio affronterà o Swiatek o Collins.
Risultati
[1] I. Swiatek b. [14] K. Muchova 6-1 4-6 6-4
[Q] D. Collins b. [WC] L. Fernandez 6-2 6-3
[4] J. Pegula b. J. Paolini 6-4 6-0
[6] C. Gauff b. [9] M. Vondrousova 6-3 6-0
[10] D. Kasatkina b. M. Bouzkova 6-3 6-4
[3] E. Rybakina b. S. Stephens 6-3 6-3
[7] P. Kvitova vs [12] B. Bencic rinviata
[15] L. Samsonova vs [2] A. Sabalenka rinviata
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