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Medvedev dalla parte di Alcaraz, riuscirà a far saltare la finale annunciata?

Con ancora negli occhi lo splendido terzo set della finale di Cincinnati ci accingiamo a vedere l’ultimo slam di questo 2023 che ha certificato l’arrivo al vertice di Carlos Alcaraz, che si candida ad essere il dominatore dei prossimi anni. Prima però, deve ribadire la sua supremazia su Novak Djokovic, battuto a Wimbledon solo al quinto set e straordinario a Cincinnati, quando ha recuperato una partita che sembrava vederlo in balìa del ragazzo spagnolo. Come andrà a New York? La distanza lunga potrebbe favorire Alcaraz, ma il tabellone ha dato una mano al serbo trasferendo non solo Medvedev dalla parte dello spagnolo, ma togliendo tutti gli avversari pericolosi dal suo cammino.

Anche a Sinner non è andata benissimo, visto che è capitato nel quarto di Alcaraz, ma meglio andare con ordine, cominciando proprio dall’alto.

Lasciando da parte i primi due turni, che sembrano abbastanza agevoli, Alcaraz dovrebbe trovare Evans come prima testa di serie e poi Norrie, che quest’anno gli ha dato qualche grattacapo sulla terra rossa ed è uno dei pochi che l’hanno battuto. Ma non trovarlo ai quarti sarebbe davvero una sorpresa clamorosa e lì la speranza è che ci sia Sinner. Jannik però non ha un cammino costellato di rose. Esordio contro Hanfman, poi probabilmente Sonego. La prima testa di serie dovrebbe essere Etcheverry, ma da quelle parti c’è Wawrinka, che potrebbe avere la meglio anche su Nishioka. Ad ogni modo ottavo di finale di lusso contro Zverev, che potrebbe soffrire con Dimitrov o, chissà, Murray.

Il secondo quarto è quello di Medvedev, il vero terzo incomodo tra Alcaraz e Djokovic. Il russo sembra già in semifinale, a meno che non si batta da solo. Vero che ritroverà de Minaur negli ottavi e uno tra Rublev e Hurkacz nei quarti, ma davvero basta che sia in condizioni decenti per lanciare la nuova sfida ai primi due del ranking. Certo, da quelle parti si aggira Berrettini, ma non sappiamo in che condizioni sia Matteo, che in ogni caso ha un cammino davvero complicato, visto che dovrebbe battere prima Rublev e poi Hurkacz (o Monfils e Khachanov).

Nella parte bassa del tabellone molto dipenderà dalle condizioni di Rune, testa di serie numero 4 e quindi sfidante “ufficiale” di Djokovic. Il giovane danese ha problemi alla schiena e non ha sostanzialmente giocato i due Masters 1000. Il tabellone fra l’altro non l’ha aiutato moltissimo, visto che dopo Carballes Baena, che è uno che è capace di approfittare dei problemi degli avversari, ci sarà probabilmente Lehecka, e poi uno che uscirà da un terzetto niente male: Bublik, Thiem e Brian Shelton, sin troppo deludente in questo scorcio di stagione. Dovesse cavarsela Rune avrebbe negli ottavi probabilmente Tommy Paul, e nei quarti chi sopravvive tra Ruud, finalista lo scorso anno ma che difficilmente ripeterà le prodezze passate, Korda e Tiafoe, forse il favorito del mazzo.

Infine il quarto di Djokovic, senza problemi fino agli ottavi e probabilmente fino ai quarti, visto che Auger Aliassime è in condizioni peggiori di quelli di Rune e sarebbe già un miracolo vederlo contro il serbo. Torneo che quindi si giocherà in tre partite per Djokovic: potrebbe cominciare con Tsitsipas – c’è di peggio per lui, ma anche Fritz e il nostro Musetti non sarebbero ostacoli proibitivi – e appunto la semifinale contro Rune o Tiafoe. Meglio di così era difficile.

Degli italiani abbiamo accennato qui e lì, soprattutto di Sinner e Berrettini. Musetti si giocherà con Fritz l’ottavo di finale e chissà magari con Tsitsipas i quarti; Cecchinato prenderà il gettone ma difficile batta già Safiullin, nel caso ci sarebbe Paul; Sonego è capitato con Sinner. Rimane Arnaldi, che ha un buon tabellone e chissà, noi due spicci li metteremmo su un ottimo torneo. Il sogno è arrivare da Alcaraz, ma già vincere le prime due partite sarebbe un ottimo risultato.

Ad ogni modo sembra un torneo abbastanza equilibrato, a meno di sconquassi nel primo turno e come al solito ecco i possibili accoppiamenti a partire dal terzo turno:

[1]C. Alcaraz vs [26]D. Evans
[24] T. Griekspoor (M. Arnaldi) vs [16] C. Norrie
[12] A. Zverev vs [19] G. Dimitrov (A. Murray)
[30] T. Etcheverry (S. Wawrinka) vs [6] J. Sinner
[3] D. Medvedev vs [27] B. Coric
[23] N. Jarry vs [13] A. de Minaur
[11] K. Khachanov vs [17] H. Hurkacz
[29] H. Humbert (M. Berrettini) vs [8] A. Rublev (G. Monfils)
[5] C. Ruud vs [31] S. Korda
[22] A. Mannarino vs [10] F. Tiafoe
[14] T. Paul vs [21] A. Davidovich Fokina
[25] A. Bublik (D. Thiem; B. Shelton) vs [4] H. Rune (J. Lehecka)
[7] S. Tsitsipas vs [28] C. Eubanks
[18] L. Musetti vs [9] T. Fritz
[15] F. Auger Aliassime vs [20] F. Cerundolo
[32] L. Djere vs [2] N. Djokovic

Roberto Salerno

Nato a Palermo, ho scritto un paio di racconti, vari saggi, circa 700 articoli di tennis, ma vado fiero solo di qualche flash, di una in particolare. Sono stato inviato non è tutto questo granché. "è favorevole ad un discorso democratico, in cui tutti parlano e poi lui spiega i motivi per cui gli altri hanno torto"

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Roberto Salerno
Tags: US Open 2023

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