La giornata di Wimbledon nel torneo femminile è stata presa da Bianca Andreescu e Ons Jabeur. Era il match nettamente più atteso tra quelli in programma, e non ha tradito le attese: 3-6 6-3 6-4 il punteggio che ha premiato la tunisina al termine di una gran bella lotta a tutto campo tra le due.
La canadese ha probabilmente da recriminare per il break di vantaggio perso subito nel set decisivo, giocando un brutto game al servizio sul 3-1 dopo aver speso tanto per prendersi quell’occasione e chiudendo addirittura con un doppio fallo. In generale, però, dopo aver affrontato a viso aperto Jabeur prendendo spesso la rete e aggredendo appena possibile la seconda dell’avversaria, nel secondo set ha messo insieme appena quattro vincenti. Un cambio di passo in negativo che le è costato alla fine la partita, con l’ace della finalista della passata edizione sul match point a far calare il sipario su un bel torneo per lei ma che termina alle porte della seconda settimana.
Jabeur torna invece in una seconda settimana a Wimbledon ed è un risultato che vale tanto, soprattutto a livello di morale. Il momento non era molto felice, ma le emozioni fatte uscire dopo l’ultimo punto nel boato del Centre Court raccontavano di una giocatrice finalmente libera di esultare. Agli ottavi avrà Petra Kvitova, che ha battuto non senza qualche affanno la qualificata Natalija Stevanovic: 6-3 7-5 dopo aver recuperato un break di svantaggio nel primo set ed essersi fatta riprendere dal 4-2 al 4-4 nel secondo parziale.
Tutto piuttosto agevole per le vere favorite della parte bassa del tabellone: Aryna Sabalenka ed Elena Rybakina. La bielorussa come nel turno precedente contro Varvara Gracheva non ha fatto una prova eccezionale (poche prime, ben sei doppi falli) ma la sua avversaria odierna, Anna Blinkova, non aveva granché da proporre per darle davvero fastidio. Così malgrado un break per set Aryna si è portata a casa il risultato per 6-2 6-3 e al quarto turno troverà Ekaterina Alexandrova, contro cui ha perso le ultime due sfide (l’ultima però giocata un anno fa, nella finale a ‘s-Hertogenbosch). Impegno ancor più agevole per Rybakina, invece, che ha lasciato appena due game a Katie Boulter, travolta 6-1 6-1. Anche per lei un quarto turno non particolarmente comodo contro Beatriz Haddad Maia (6-2 6-2 a Sorana Cirstea) che l’ha battuta in entrambe le occasioni nel 2023 sebbene l’ultima sia stata causata da un ritiro, a Stoccarda.
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