Nella terza giornata dello slam parigino arriva la prima grossa sorpresa: Medvedev sconfitto in 5 set dal brasiliano, qualificato, Seyboth Wild, numero 172 del mondo.
Fosse stato un anno fa, sarebbe stata una sorpresa ma non così come grossa come quest’anno visto che il russo ha dimostrato un’ottima abnegazione al rosso in questi mesi, come mai aveva fatto prima.
Il brasiliano, reduce da un grande torneo di qualificazione (battuto nell’ultimo match Koepfer per 6-1 6-1), gioca probabilmente il match della vita.
Pronti via e l’emozione fa partire in maniera contratta il buon Thiago che si trova subito sotto di un break: lo recupera nel quarto gioco in un game disastroso alla battuta di Medvedev e riesce a tenere in equilibrio fino al tie break che porta a casa per 7-5: gioca bene il brasiliano, che prova a fare la partita e sfonda più volte la resistenza di Danil con il dritto, suo colpo preferito.
Nel secondo non ci sono break, si arriva al tie break con il brasiliano che si invola sul 6-4 ma subisce 4 punti: Medvedev impatta il conto dei set e allunga nel terzo con un facile 6-2.
La partita sembra giunta ai titoli di coda ma Seyboth Wild non ci sta e lascia andare ancora di più i colpi ad inizio quarto parziale: ottiene il break subito, si fa riagguantare ma nel sesto gioco ripassa a comandare grazie anche alla complicità del russo e va a chiudere per 6-3 forzando la contesa al parziale decisivo.
Nel quinto set il servizio smette di essere un fattore, girandola di break condotta sempre dal brasiliano che ottiene quello decisivo nel settimo gioco: servizio vincente sul primo match point e braccia alzate per Seyboth che ottiene la vittoria più importante della carriera sul numero 2 del mondo dopo 4 ore e 15 minuti di lotta.
Medvedev non era nella sua versione migliore ma il brasiliano ha dimostrato di valere nettamente più della sua classifica tirando più di 50 vincenti con il dritto ad un grandissimo difensore come il russo.
Al prossimo turno Seyboth Wild affronterà il vincente tra Halys e Pella, in un match che per lui sarà un vero banco di prova per capire se il match di oggi è stato un exploit isolato oppure se può fare strada in questo torneo (e non solo). Intanto dalla parte del tabellone di Sinner si apre un cratere: Medvedev era nel suo quarto di finale. Chissà.
Negli altri match di giornata, facili vittoria per Ruud e Paul, mentre più complicata quella di Zverev che si sbarazza di Harris in tre set dopo essere stato costretto al tie break nei primi due parziali dal sudafricano.
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