[9] O. Jabeur b. D. Kasatkina 6-4 1-6 7-5
Clamoroso, incredibile, da ammattire. Il secondo match femminile di giornata, la semifinale che doveva stabilire chi tra Ons Jabeur e Daria Kasatkina avrebbe affrontato nell’atto conclusivo del WTA 1000 di Roma Iga Swiatek è stato ricco di spettacolo, errori anche goffi, emozioni, stanchezza e tanta fantasia. La tunisina è riuscita, proprio in volata nel set decisivo, a fare quel passo in più che vale oro. 6-4 1-6 7-5 il punteggio conclusivo, salvando match point e chiudendo in maniera folle. Un super dritto lungolinea a cancellare il match point in favore della russa, una controsmorzata a sorpresa molto coraggiosa per il 5-5 e infine, sul suo match point, una smorzata quasi impossibile messa a segno per chiudere.
A livello mentale Jabeur è sembrata ben oltre il limite fin dai primi scambi. O riusciva a tenere tutto sotto i cinque colpi, a far lavorare l’istinto e non correre più di tanto, oppure gli scambi lunghi diventavano una mezza chimera. Per questo, soprattutto, si è lanciata in quello che adora: le smorzate. Lei può, perché ha una mano delicatissima e improntata allo spettacolo, ma fare due ore esasperando il più possibile questo colpo era tutto da decifrare. Ha vinto un primo set durissimo, dove ha rischiando nella fase iniziale quando forzava tanti dritti ma dall’1-3 ha rimontato e il break sul 4-4 le ha dato la chance di chiudere il parziale, realizzata dopo essere rientrata dal 15-40. Un ace sulla prima palla break salvata, poi tre punti vinti con la seconda palla, evento abbastanza raro fin lì.
Nel secondo set, come avvenuto a Madrid, Ons ha mollato la presa per risparmiare energie dopo essere scivolata subito sotto. Non era tanto fatica fisica, ma le scorie della dura rimonta di ieri contro Maria Sakkari e di queste tre settimane esaltanti erano presenti. Da metà del secondo set, problema poi portato avanti per tutto il resto del match, Jabeur è sempre stata molto titubante a chiudere smash nei pressi della rete. Così si è creato l’ampio divario che ha portato al 6-1 Kasatkina, rimandando tutti i discorsi al parziale decisivo.
Qui la storia è stata ben diversa e, finalmente, combattuta. Jabeur ha avuto chance su chance sia sul 2-1 che sul 3-2, ma è dovuta arrivare alla settima palla break per far girare finalmente il dritto e rompere la strenua difesa della russa. Sul 4-2 è scivolata sotto 0-30, è risalita fino al 30-30 con un gran scambio ma ha commesso un bruttissimo doppio fallo e sbagliato i successivi dritti per rimettere in partita l’avversaria, farsi agganciare sul 4-4 e addirittura scivolare indietro 5-4. Al servizio per il match, però, è arrivato un game incredibile. Kasatkina scivolava indietro 0-30, sentiva la pressione, concedeva una palla break sul 30-40 ma la annullava con una strenua difesa e un dritto di Jabeur uscito. Sul 40-40 una prima vincente, un mezzo regalo per come stava servendo in quella fase, le dava addirittura il match point, punto che però non è proprio riuscita a giocare se non in strenua difesa fino a rimettere di là una palla bassa dove Jabeur si è semplicemente superata: dritto a uscire dove ha lavorato tantissimo di polso ed è riuscita a mettere la palla sulla riga. Kasatkina non voleva crederci e, dopo un nuovo rovescio lungolinea della tunisina per la seconda chance di break capitolava con una geniale smorzata della numero 7 del mondo.
Jabeur ribaltava la situazione, andava sul 6-5 e sembrava prepararsi al tie-break quando ha giocato non benissimo i primi punti fino al 40-15 Kasatkina, ma da lì due risposte vincenti di dritto l’hanno portata sulla parità, lì dove un brutto errore di rovescio della russa le ha dato il match point, realizzato con una nuova, clamorosa, smorzata vincente che ha sorpreso letteralmente l’avversaria.
È stata una partita con tanti alti e bassi, la stessa Jabeur non è stata per nulla continua. Lei che è così votata all’attacco e allo spettacolo concede per forza qualcosa, ma oggi sembrava veramente alle strette e ha dovuto fare di necessità virtù, rendendo la semifinale meno nobile come la più appassionante. Non per nulla guida per distacco la classifica dei vincenti giocati da inizio stagione nel circuito WTA. Oggi ha messo a segno il numero 800 a metà primo set. In totale ne sono arrivati 47. E domani cercherà l’impresa contro la numero 1 del mondo Iga Swiatek, che andrà a caccia del quinto titolo consecutivo e ha concluso con agio la sua semifinale contro Aryna Sabalenka. Sarà però, per la polacca, una partita molto diversa perché non potrà più fare affidamento sulla potenza avversaria.
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