L’ATP dice basta ai comportamenti aggressivi e violenti dei tennisti ed è pronta a punire con sanzioni più dure chi in futuro si renderà protagonista di sgradevoli episodi. La decisione arriva in seguito a quanto accaduto negli ultimi mesi, con scene poco edificanti viste tra i campi di gioco nei confronti dei giudici di sedia, vittime di attacchi spesso molto aggressivi da parte dei giocatori. Due gli episodi che più di tutti hanno spinto verso questa decisione: le racchettate di Zverev al seggiolone del giudice Alessandro Germani al termine di un match di doppio ad Acapulco (che ha portato all’esclusione del tedesco anche dal torneo di singolare) e le veementi proteste di Nick Kyrgios nei confronti di Carlos Bernardes durante la partita di ottavi contro Jannik Sinner a Miami.
In entrambi i casi i due giocatori si sono resi protagonisti di una pessima condotta mancando di rispetto all’arbitro. Un trend che l’ATP vuole invertire il prima possibile, così come dichiarato da Andrea Gaudenzi, numero 1 dell’associazione: “Per l’imminente stagione sulla terra, l’ATP ha deciso di imporre regole più severe per le violazioni del Codice di Condotta e di effettuare una revisione del regolamento per assicurare penalità appropriate per le violazioni più gravi e le ripetute offese – ha detto Gaudenzi -. Abbiamo tutti un ruolo da svolgere per la difesa e l’integrità del nostro sport. I primi tre mesi della stagione hanno visto un’insolita frequenza di incidenti e comportamenti antisportivi, questi episodi gettano un’ombra sul nostro sport. Tale condotta fa male a tutti e veicola un messaggio sbagliato ai fan, soprattutto a quelli più giovani”.
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