Serata complicata per Jannick Sinner che contro Benjamin Bonzi, numero 62 ATP ma in crescita, ha mostrato tutti gli scricchiolii di un periodo di grandi cambiamenti. Il gioco di Sinner va a corrente alternata e contro giocatori di questo livello è ancora sufficiente ma farà bene a sbrigarsi il ragazzo italiano perché già al prossimo turno ha un esame di quelli che ptorebbero essere terribilmente complicati. Sinner ha giocato un primo set in cui ha rischiato grosso dopo essere stato avanti di un break, restituito subito. Nel decimo game Sinner si è trovato sotto 15-40 però il ragazzo è di stoffa buonissima e con due ace ha messo a posto la situazione. Il solito grande rendimento al tiebreak gli ha consentito di portare a casa il set. Ma nel secondo Sinner ha calato un po’ la concentrazione e tanto è bastato a Bonzi per “montare sopra l’avversario” e vincere con un doppio break il parziale. Sembrava sull’orlo del cedimento Sinner, ma il break al terzo game, difeso con i denti nel sesto, dopo aver avuto la possibilità di andare 4-1 e servizio, è stato decisivo almeno quanto la palla break salvata appunto nel sesto game con un dritto che ha toccato un pizzico della linea di fondo campo, lasciando il francese con una certa frustrazione. Sinner è andato 5-2 ma di nuovo si è rilassato, anche se stavolta il peccato è sembrato veniale, tant’è che al decimo game ha chiuso il match.
Adesso ci sarà Nick Kyrgios ed è del tutto inutile pensare ad un pronostico. La sorpresa di giornata di Nick è che l’australiano ha fatto una partita da normale campione contro un buon giocatore, lasciando briciole quando serviva – sei punti per set, mai arrivato a 40 il povero Ruud – e limitando al massimo qualsiasi spacconata, giusto un colpo sotto le gambe per far divertire Kokkinakis, in tribuna a seguirlo con trepidazione. Certo, Nick è numero 132 ATP e l’ultima volta che ha vinto tre partite di fila senza che giocasse per una squadra è stato quasi tre anni fa ma seriamente chi pensa che la partita sia nelle mani di Sinner?
Intanto è andato fuori anche un tenebroso Tsitsipas, che sta attraversando un periodo abbastanza delicato. Brooksby è da tenere sott’occhio perché è solidissimo e non ha paura di nulla ma insomma non avrebbe certo il gioco per impensierire il greco. Che però dopo un primo set sufficiente è scomparso dal campo subendo un severo 6-3 6-2 che poteva anche essere peggiore, se non avesse salvato in qualche modo sette palle per evitare di andare sotto 5-0 nel terzo. Speriamo si riprenda in fretta perché il tennis ha già i suoi problemi, non può risolvere tutto Nadal. Anche perché pure Shapovalov continua i suoi soliloqui poco produttivi. Dopo un primo set perfetto il canadese ha cominciato una sua battaglia personale contro la tribuna e il buon Opelka non ha dovuto far altro che mettere i suoi servizi e raccogliere quanto regalato da Shapo. Con Nadal potrebbe non bastare.
Terzo turno
[26] G. Monfils b. [1] D. Medvedev 5-6 6-3 6-1
[19] C. Alcaraz vs [15] R. Bautista-Agut 6-2 6-0
[12] C. Norrie b. [18] N. Basilashvili 4-6 6-3 6-1
J. Brooksby b. [5] S. Tsitsipas 4-6 6-3 6-2
[4] R. Nadal b. [27] D. Evans 7-5 6-3
[17] R. Opelka b. [13] D. Shapovalov 6-7(4) 6-4 6-4
[10] J. Sinner b. B. Bonzi 7-6(5) 3-6 6-4
[WC]N. Kyrgios b. [8] C. Ruud 6-4 6-4
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