[7] C. Alcaraz b. [2] D. Schwartzman 6-4 6-2
Ha fretta Carlos Alcaraz. Di crescere, di vincere, di diventare un campione. Non ha ancora compiuto 19 anni e nel suo palmares vanta già due titoli ATP: dopo la prima volta a Umago dell’estate scorsa, arriva anche il sigillo in un 500. Sulla terra di Rio de Janeiro lo spagnolo completa la sua super settimana e dopo Jaume Munar, Federico Delbonis, Matteo Berrettini e Fabio Fognini travolge anche Diego Schwartzman. Finisce 6-4 6-2 in un’ora e mezza per il classe 2003 che diventa ogni giorno più impressionante. Era una prova importante quella di stasera, una finale in un torneo di buon livello e contro un avversario non banale: Alcaraz ha superato il test con il massimo dei voti, schiantando l’argentino alla distanza dopo aver sofferto nelle battute iniziali del match.
Un successo che lo rende il più giovane di sempre a vincere un titolo 500 e gli spalanca le porte della top 20: l’obiettivo di inizio anno, fissato insieme a Juan Carlos Ferrero, era quello di bussare in top 15 entro fine 2022. Dopo neanche due mesi di stagione ci è già vicino. Diciotto anni e già 4 vittorie contro i top 10 e un quarto di finale Slam, tornei che punterà a vincere probabilmente molto presto. Archiviata – per il momento – la terra rossa, adesso sarà in azione sul veloce di Acapulco dove curiosamente esordirà contro Cameron Norrie, che ha vinto il torneo di Delray Beach praticamente in contemporanea con il suo successo in Brasile. Un nuovo banco di prova per un ragazzo che sembra davvero destinato a una carriera da grandissimo.
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