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WTA Linz, Paolini fermata sul più bello: Halep si salva, sfumata per ora la top-50

È stata molto vicina, Jasmine Paolini, alla vittoria più bella della carriera e quella che le avrebbe dato il piccolo ma pesante traguardo personale del raggiungimento della top-50 nel ranking WTA.

Dopo essere stata avanti addirittura 6-4 3-1 e servizio, la toscana ha comunque potuto rispondere sul 5-4 nel secondo set per provare a battere Simona Halep nei quarti di finale del WTA 250 di Linz. Nel momento più delicato, però, l’azzurra non ha retto, spezzando il suo ritmo e ritrovandosi imbrigliata nel gioco che la rumena predilige, smarrendosi ulteriormente all’inizio del parziale decisivo finendo sconfitta 4-6 7-5 6-0.

Pochi rimpianti “veri”, perché non ha nemmeno sfiorato il match point o una potenziale situazione pericolosa in risposta nelle fasi decisive del secondo set, ma deve essere arrabbiatissima, Jasmine, per non aver saputo fare l’ultimo passo e prendersi una partita dove per un set e mezzo è sembrata quasi impeccabile sia nella tattica che nella convinzione, e che però ha pagato soprattutto la scarsa esperienza ancora nell’affrontare avversarie di questo calibro. Stasera contro di lei c’era una Halep molto dimessa nei colpi, fallosa e che forse lamentava qualche dolore alla schiena, ma che ha dimostrato di essere transitata lassù in alto nella classifica reggendo e trovando qualcosa di più nel momento chiave, quando non ha più perso punti in risposta e allungato la traiettoria e profondità dei propri colpi.

Già dai primi game si intravedevano le difficoltà che avrebbero accompagnato la numero 2 del seeding. Dopo i primi game, infatti, a un cambio campo si è rimessa la maglia della tuta, a maniche lunghe, sopra il completo normale. Il non muoversi benissimo e colpendo spesso male faceva quasi supporre che ci fosse qualche fastidio, non impossibile da gestire ma che le davano noia. È una Halep che quest anno a livello fisico è spesso stata costretta a problemi, tra spalla a inizio stagione, poi il polpaccio e ora da qualche settimana proprio la schiena a suonare un piccolo campanello d’allarme di tanto in tanto. Nella prima parte di gara il dritto non reggeva lo scontro contro quello dell’azzurra, perdeva il servizio nelle prime fasi e vedeva Paolini scappare sul 4-1. Con le prime buone soluzioni vinceva il game in risposta sul 3-5, ma al servizio non si è mai imposta, con scarsa potenza e movimenti abbastanza lenti sbagliando almeno tre dritti che hanno dato il set all’azzurra.

Paolini sfruttava il buon momento, recuperava subito un break di ritardo in apertura di secondo parziale e scattava fino al 3-1 e servizio. Qui è scivolata indietro 15-40 ma è rientrata cominciando un lungo braccio di ferro dove purtroppo non ha confermato il vantaggio. Halep qui ha trovato un po’ di spinta, ma Jasmine annullava molto bene col dritto la palla del 5-4 e servizio e si manteneva avanti nello sprint finale. Nel momento chiave, però, la scena è stata tutta della ex numero 1 del mondo. Paolini si è irrigidita, sentendo probabilmente che non aveva più quella gestione psicologica provata fino a 15 minuti prima. È arrivato il break, e il set per la rumena che all’inizio della frazione decisiva trovava con anche una buona dose di fortuna il break dell’immediato vantaggio. Da 40-0 Paolini non ha chiuso, e sul 40-30 ha tirato almeno due accelerazioni importanti col dritto, sempre trovando la strenua difesa dell’avversaria e alla fine è incappata in un brutto errore col dritto prendendo il nastro mentre Halep già l’aveva “data su”.

Il dritto è stato il colpo che probabilmente l’ha spinta verso il fondo. Aumentava il nervosismo, i colpi non trovavano più il campo e la rumena prendeva sempre più margine mettendo insieme il quarto, quinto e sesto game consecutivo. Il doppio break di vantaggio, il 3-0 pesante, era un gancio da cui Paolini non si è più ripresa. Diventeranno nove i game vinti consecutivamente da Halep, che alla fine, pur tirando un enorme sospiro di sollievo e senza festeggiare particolarmente, si è portata in semifinale.

Risultati

[8] A. Riske b. [Q] X. Wang 6-3 7-5
[3] D. Collins b. A. van Uytvanck 7-5 6-3
[LL] J. Cristian b. [4] V. Kudermetova
[2] S. Halep b. [7] J. Paolini 4-6 7-5 6-0

Diego Barbiani

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