Finisce dopo sei vittorie – contando il walk over di Isner – la serie di vittorie consecutive di Jannik Sinner, che contro Fritz ha giocato un match abbastanza indecifrabile. Il giovane ragazzone italiano era partito di slancio, brekkando già al terzo game Fritz, che aveva battuto nel turno precedente Berrettini. Sinner aveva anche reagito al controbreak riportandosi avanti per 4-2 e da lì c’è stato un pauroso black out che hanno regalato allo statnitense addirittura otto game di fila. Sinner è riuscito a rendere la sconfitta meno pesante ma davvero non si capisce bene cosa sia successo. Nel game che ha dato il primo set a Fritz c’è forse il compendio della strana giornata di Sinner, che con a palla del 5 pari a disposizione e dopo aver annullato – bene – due set point, non ha trovato di meglio che compiere due doppi di fila e regalarne un terzo all’avversario. Sinner ha salvato anche quello ma un passante stretto sul quarto set point ha dato il parziale a Fritz. L’esito ha demoralizzato oltre misura Jannik, anche se forse più che quello ha contribuito il game d’apertura del secondo set, quando l’alto atesino ha avuto, inutilmente, due occasioni per andare avanti. Fallite quelle Sinner ha subito il break, è andato sotto 4-0 e finalmente è tornato a vincere un game. Che Fritz c’entrasse poco con la vicenda lo testimonia anche l’andamento del game decisivo, il nono, con Sinner che ha avuto ancora, due occasioni per rientrare nel set ma poi ha subito quattro punti di fila che hanno chiuso il match.
Davvero poco comprensibile quello che è successo, Sinner ha sempre l’aria di stare provando dei colpi più che di interessarsi della partita e non è detto che sia una buona idea. Essere giovani non dura tanto a lungo, soprattutto nel tennis, e rimane la sensazione che la lettura della partita sia lontana dalla perfezione e purtroppo non sono cose che possono migliorare chissà quanto in carriera. Intanto il sogno delle finals torinese, dopo la vittoria di Hurkacz, è nelle mani di… Djokovic. Se il serbo ha chiuso la stagione a New York ci sono ancora buone possibilità di vederlo con Berrettini a Torino, nel caso contrario ripiegherà su Milano. Non proprio la stessa cosa.
Vittorie per i due favoriti del torneo, Zverev e Tsitsipas, che si avviano alla semifinale che sarà decisiva per stabilire il vincitore di Indian Wells, dopo la sconfitta di Medvedev. Il tedesco non ha avuto difficoltà contro Monfils, mentre il greco ha invece dovuto penare per avere ragione di un buon de Minaur. Tsitsipas non sembra nel suo periodo migliore – anche se fa sorridere che sia uno come Fognini ad avere rimostranze sull’atteggiamento in campo del greco – però chissà, molte volte la forma la si trova anche grazie a partite così complicate.
Ottavi di finale
[23] G. Dimitrov b. [1] D. Medvedev 4-6 6-4 6-1
[8] H. Hurkacz b. [19] A. Karatsev 6-1 6-3
[21] C. Norrie b. T. Paul 6-4 4-6 6-2
[11] D. Schwartzman b. [6] C. Ruud 6-3 6-4
T. Fritz b. [10] J. Sinner 6-4 6-3
[3] A. Zverev b. [14] G. Monfils 6-1 6-3
[29] N. Basilashvili b. [24] K. Khachanov 6-4 7-6(6)
[2] S. Tsitsipas b. [22] A. de Minaur 6-7(3) 7-6(3) 6-2
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