La giornata femminile di Wimbledon, dopo gli inizi traballanti tra una Ashleigh Barty non perfetta e una Elina Svitolina crollata contro Magda Linette, ha vissuto di nuove rocambolesche situazioni.
Dopo qualche giorno privo di emozioni, almeno tre partite hanno scosso finalmente la scena, e la palma d’oro oggi va al match per nulla da erba tra Angelique Kerber e Sara Sorribes Tormo.
[25] A. Kerber b. S. Sorribes Tormo 7-5 5-7 6-4
Una media di scambi che si aggirava sui 10 colpi, enormi rincorse, difese, scambi infiniti. Era un match da terra battuta sul campo 2 di Wimbledon, per cui a tanti potrebbe non essere piaciuto nel senso puro del contesto, ma più la partita si allungava e più entrambe esaltavano i propri punti di forza. La prestanza atletica e le rincorse di Sorribes Tormo contro una Kerber che doveva sempre fare di più per chiudere il punto, rimanendo attenta a non strafare per non andare fuori giri.
La tedesca, grande favorita, è sembrata quella tra le due più a rischio di stanchezza e quando dopo due ore e 15 era finito il secondo set (punteggi speculari nei primi due parziali, entrambi finiti 7-5) il peso delle tante chance non sfruttate poteva anche giocarle un pessimo scherzo. La Kerber dei mesi precedenti non avrebbe probabilmente avuto le forze per ripartire, adesso invece è qualche settimana che Angie è in campo con un altro piglio. Si lamenta molto meno, sembra aver ritrovato grinta e voglia di mettersi alla prova. Forse è la presenza del fidanzato in tribuna, forse sta imparando ad attraversare nel migliore dei modi questa fase di carriera.
Non era facile, anche perché aveva smarrito per due volte un break di vantaggio e sul 5-4 non ha sfruttato il primo match point dove però Sorribes Tormo è stata straordinaria nel cancellare la chance e agganciare il 5-5, andando poi a pareggiare i conti.
Nel terzo, Kerber ha vinto il primo braccio di ferro ma sul 3-0, quando ha avuto un primo vero calo di energie, Sorribes Tormo è subito rientrata fino al 2-3. Un secondo scatto della tedesca le ha dato un nuovo margine fino al 5-2, ma non era ancora fatta. La reazione della spagnola è stata veemente e l’ottimo game chiuso per il 3-5 le ha dato modo di salire 0-30 registrando anche uno dei (pochi) vincenti della sua partita con un dritto in corsa lungolinea che ha lasciato ferma l’avversaria e fatto scattare in piedi un pubblico ormai pienamente coinvolto. C’erano applausi senza sosta e Kerber perdeva nuovamente la battuta, ma l’inizio di decimo game le è stato favorevole, con Sorribes Tormo che mancava una chance importante a rete e veniva chiusa poi sul suo angolo destro. Dallo 0-30, per la campionessa 2018, è stato tutto più facile. Dopo quasi tre ore e mezza, ha potuto liberare un’esultanza esagerata.
Altri incontri
Per una Kerber che continua c’è invece una Victoria Azarenka che è costretta a salutare il torneo. Brutta e inattesa sconfitta della bielorussa, che dal break di vantaggio a inizio del terzo set si è vista rimontata con quattro game consecutivi da Sorana Cirstea che ha servito per il match sul 7-6(4) 3-6 5-3 salendo anche 40-15, sprecando le chance ma trovando poi il punto definitivo nel game di risposta e portando a casa un importante terzo turno che vale il miglior risultato della carriera ai Championships come ottenuto anche nel 2009, 2012, 2017.
L’ex numero 1 del mondo era enormemente delusa, tanto che nella conferenza stampa si è presentata senza alcuna voglia di parlare. Alla domanda se potesse raccontare che partita è stata ha risposto: “No”. Alla domanda su come potrebbe analizzare la situazione, ha risposto: “Lo farò dopo”. Alla domanda infine su che considerazione si sia fatta della sua avversaria, che è sempre abbastanza pericolosa, ha risposto: “Sì, lo è”. Cirstea, invece, ha commentato che malgrado siano ormai 14 anni che gioca da professionista, quella odierna è stata l’atmosfera migliore vissuta su un campo da tennis. Sul campo 1, tribune piuttosto piene e clima anche qui di enorme partecipazione. Ora ha una grande chance per gli ottavi, visto che affronterà la wild-card locale Emma Raducanu, che ha superato 6-2 6-4 Marketa Vondrousova.
Sul campo 3, invece, l’altra partita cardine della giornata era la nuova sfida tra Aljona Ostapenko e Daria Kasatkina. A Eastbourne la lettone si era imposta 1-6 7-5 6-2 con anche la famosa chiamata sbagliata della giudice di sedia che le regalò un punto sul 6-5 nel secondo set. Oggi invece è arrivata una partita durissima, chiusa 6-1 3-6 8-6 con un avvio splendido segnato però dal rientro della russa dal 3-2 e servizio nel secondo parziale per la campionessa del Roland Garros 2017. Così si sono aperte le porte del terzo set, lì dove nessuna delle due riusciva più a imporsi col servizio. Kasatkina ha servito per il match sia sul 5-4 che sul 6-5, ma in entrambi i casi l’atteggiamento non era giusto. Era molto passiva quando invece doveva avere coraggio di attaccare una Ostapenko in difficoltà e nel dodicesimo game rimpiange una pessima scelta col dritto sul 30-30. La lettone è tornata sempre in vita e ha tenuto a zero passando avanti 7-6, prima di lanciarsi in risposta verso un nuovo e definitivo break.
Al prossimo turno affronterà Ajla Tomljanovic, che si è imposta 6-4 0-6 6-3 contro Alizé Cornet. Avanti anche Cori Gauff, che ha battuto 6-4 6-3 Elena Vesnina.
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