Giornata divisa in due, a Tokyo, per le teste di serie. Se la prima parte è stata molto tranquilla, la seconda ha causato enormi scossoni al tabellone.
Nelle prime partite tutte si sono imposte facilmente, lasciando per strada pochi game e rendendo l’impegno odierno quasi una formalità, poi però sono arrivate alcune eliminazioni importanti e con il caldo soffocante ancora in alcuni casi a giocare un ruolo chiave.
Sono inizialmente fioccati i 6-3, i 6-2, e Anastasia Pavlyuchenkova ha concluso addirittura 6-1 6-1 contro Anna Lena Friedsam arrivando al terzo turno avendo perso solo tre game in due partite. Non sarà facile per lei ora, perché fin da ieri si è capito come Sara Sorribes Tormo si trovi bene su questi campi e dopo il successo contro Ashleigh Barty si è ripetuta oggi contro Fiona Ferro, sconfitta 6-1 6-4. 6-2 6-3 per Elena Rybakina, 6-3 6-0 per Garbine Muguruza, 6-3 6-2 per Naomi Osaka. Poi, il clima è cambiato.
Aryna Sabalenka, Petra Kvitova e Iga Swiatek sono le eliminate eccellenti della giornata. La bielorussa aveva un impegno non comodo sulla carta, ma aveva i favori del pronostico contro Donna Vekic, che ha visto il suo 2021 fermarsi per un intervento al ginocchio a fine febbraio e dal rientro in campo, posticipato di diverse settimane rispetto alla data prevista, ha faticato abbastanza a trovare risultati. Oggi la croata invece ha fatto un’ottima partita, sotto tanti aspetti, andando avanti di un set e non lasciandosi andare quando nel secondo la numero 3 del seeding riusciva a imporre il proprio gioco e trovare tantissimi vincenti “a modo suo”, tra colpi potentissimi e palle nei pressi della riga. All’inizio del terzo Sabalenka continuava con questa inerzia favorevole e trovava un nuovo break di vantaggio, con diverse chance anche di raddoppiarlo sul 3-1. Non esserci riuscita l’ha bloccata. Tutto quello che di buono aveva fatto fin lì è stato messo da parte, e piano piano ha cominciato a subentrare la tensione. Non è stato un calo netto, ma i colpi non erano più fluidi e perdeva l’equilibrio necessario a gestire il momento.
Vekic è rientrata sul 4-4 ed è riuscita a passare avanti. Sul 4-5 la bielorussa ha servito bene e trovando un paio di ottime soluzioni sul 5-5 sembrava poter avvicinarsi nuovamente al break, ma sullo 0-30 ha buttato una risposta a una seconda debole e sul suo rovescio contro il nastro. Vekic, malgrado mancasse la prima, si è salvata benissimo e al tie-break si è imposta di testa contro un’avversaria ormai molto traballante e che non avendo vere soluzioni ha pensato a spingere a occhi chiusi, perdendo completamente il controllo e scivolando indietro 2-6. Ha salvato i primi due match point, ma sul terzo ha tirato lungo l’ultimo dritto della sua partita per il 6-4 3-6 7-6(4) in favore della croata.
Kvitova è stata invece quella che più di tutte ha patito le condizioni climatiche. Non è purtroppo una novità, per lei, ma il 5-7 6-3 6-0 in favore di Alison van Uytvanck è frutto proprio di una benzina nel suo serbatoio che è terminata dopo un’ora scarsa di gioco. Le condizioni sono terribili e l’aver vinto il primo set poteva darle respiro ma la brutta partenza all’inizio del secondo è stata quasi una condanna sull’intera partita. È calata tanto, e per lei perdere lucidità e brillantezza vuol dire compromettere l’intero gioco. La belga si è involata così verso un bel risultato e la possibilità di affrontare Muguruza agli ottavi, con la spagnola che all’inizio si era facilmente imposta contro Qiang Wang.
Qualcosa simile a Kvitova è sembrato notarsi anche in Iga Swiatek, altra eliminata sorprendente del giorno. Lei tra queste era anche la giocatrice con l’abbinamento peggiore, perché Paula Badosa sta disputando un ottimo 2021 e in questi mesi vale tranquillamente le prime 15 del mondo. Averla contro al secondo turno voleva dire una sfida molto incerta e ci si attendeva una gran partita, in equilibrio e con diversi ribaltamenti di fronte, eppure la numero 6 del seeding ha pagato pesantemente un calo di energie importante nel game sul 3-3 nel primo set. Non aveva confermato il break che le aveva dato il 3-1 di vantaggio, Badosa aveva reagito con due buoni punti sulla difensiva dal 15-15 e un gran passante in corsa per il controbreak, poi era riuscita a tenere un ottimo turno di battuta tra diverse parità e salvando occasioni per l’avversaria. Sul 3-3, poi, i primi segnali di quello che è stato il calo nelle energie della giocatrice di Varsavia. Già sul 15-15 ha vinto il punto ma appoggiando di là il primo dritto dopo il servizio. Non era una risposta molto forte né profonda, di Badosa, ma lei non era pronta coi piedi. E questa sensazione di ritardo nel footwork si è avuta anche sulla palla del 4-3, quando ha servito molto bene da sinistra ma era completamente in ritardo col dritto a chiudere da metà campo. E il dritto in questi frangenti era il colpo più le stava mancando, anche comprensibile visto l’ampio movimento che ha.
La spagnola faceva il break del 4-3 vincendo un nuovo game ai vantaggi e per la prima volta vinceva facilmente un turno di battuta. Dato non ininfluente, perché certificava probabilmente la grande differenza emersa negli ultimi 10 minuti tra le due. E con Badosa così efficace il parziale di game vinti consecutivamente si è allungato a cinque per il 6-3 conclusivo. Iga è riuscita a fermare l’emoraggia, ma un po’ il servizio che non l’aiutava e un po’ una situazione generale per lei sfavorevole, non stava comunque riuscendo a inserire marce più alte. L’avversaria recuperava immediatamente un break di ritardo e tornava avanti, vinceva un delicato turno di battuta sul 3-3 e mancava un nuovo break solo grazie a un miracoloso hawkeye chiesto da Swiatek per un dritto che ha preso qualche millimetro di riga. La polacca è rimasta in vita, è riuscita tra alti e bassi a portarla al tie-break, ma un pessimo inzio ha condizionato tutto il percorso. Immediatamente sotto di due mini-break, si è trovata sotto 2-5 e poi 3-6, salvando solo il primo match point e scoppiando in un pianto senza fine una volta arrivata alla panchina, a dimostrazione purtroppo di quanto potesse incidere per lei questo risultato che adesso è un pesante fallimento. Sarà dunque Badosa ad affrontare al terzo turno Nadia Podoroska, che ha battuto 6-1 6-4 Ekaterina Alexandrova. Nella parte bassa invece ci sarà Marketa Vondrousova (6-1 6-2 a Mihaela Buzarnescu) a sfidare Osaka (6-3 6-2 a Viktorija Golubic).
Vittorie in tre set per Karolina Pliskova ed Elina Svitolina: la ceca si è imposta 6-3 6-7(0) 6-1 contro Carla Suarez Navarro e affronterà ora Camila Giorgi, l’ucraina ha battuto 4-6 6-3 6-4 Ajla Tomljanovic per affrontare al terzo turno Maria Sakkari 6-2 6-1. Un altro ottavo di finale molto interessante vedrà di fronte Belinda Bencic (6-2 6-4 a Misaki Doi) e Barbora Krejcikova (6-2 6-4 a Leylah Fernandez).
C'è anche Flavio Cobolli al Fan Village delle Nitto ATP Finals di Torino. Ventiduenne romano…
Finisce malissimo l'avventura alle WTA Finals di doppio per sara Errani e Jasmine Paolini, che…
Finale rocambolesco per il girone verde, che aveva visto ieri pomeriggio il forfait di Jessica…
Jannik Sinner da una parte, Carlos Alcaraz dall’altra. Questo il verdetto del sorteggio dei gironi…
Elena Rybakina è riuscita nell'unico vero compito rimastole: lasciare Riyad con buone sensazioni in vista…
Non riesce Jasmine Paolini a superare il gruppo viola alle WTA Finals, travolta contro Zheng…