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Wimbledon: Azarenka, esordio comodo. Faticano Sabalenka e Svitolina, fuori Andreescu e Bencic

In una giornata molto caotica, con tante partite di primo turno ancora da disputare e tutte quelle del secondo da analizzare, il tabellone di Wimbledon sta cercando di riallinearsi in attesa del fine settimana, dove è previsto l’arrivo di una nuova importante perturbazione.

Protagoniste oggi diverse big, con partite piuttosto diverse tra loro.

In casa Bielorussia, Victoria Azarenka è riuscita finalmente a fare il suo esordio e approcciare uno Slam mai troppo amico, malgrado la semifinale del 2012, e il 6-1 6-3 contro Kateryna Kozlova è un risultato che serve soprattutto al morale, dopo i problemi fisici delle scorse settimane, in vista di partite più impegnative. Al prossimo turno avrà Sorana Cirstea, che ha anche lei tranquillamente sconfitto la wild-card locale Samantha Murray Sharan (6-3 6-2). Se l’è vista invece molto brutta Aryna Sabalenka, che ha rischiato come a Parigi di cadere già al secondo turno, intrappolatasi con le sue stesse mani in una partita molto scorbutica e problematica contro un’altra wild-card britannica: Katie Boulter.

4-6 6-3 6-2 il punteggio finale per la numero 2 del seeding, costretta agli straordinari. In carriera fin qui aveva vinto solo una partita a livello Slam (tabelloni principali) dopo aver perso il primo set, e il copione di oggi ricalcava perfettamente quello visto a Parigi contro Anastasia Pavlyuchenkova. Al primo momento di tensione si smarriva, serviva male, diventava molto vulnerabile e andava sotto di un break, con Boulter abile ad approfittarne per salire 5-3 e chiudere agevolmente 6-4. La britannica ha pagato, probabilmente, il calo di intensità a metà della seconda frazione. Sabalenka stava continuando ad accelerare tra un punto e l’altro, arrabbiandosi e sbagliando, giocando con pochissima pazienza, perdendo la concentrazione. Katie però non ha concretizzato la chance di 3-3 e il doppio fallo successivo ha dato il là al break che ha segnato il parziale. Il terzo, malgrado un MTO per Boulter sul 2-1 e servizio Sabalenka, è stato pieno di lotta. Il momento chiave sul 4-3 per la bielorussa, quando si è tirata us da 15-40, salvando molto bene sei palle break ma andando spesso in affanno al momento di mettere la testa avanti, scatenando le migliaia di persone sugli spalti. Boulter ha mancato un dritto nell’ennesima parità, dando la chance a Sabalenka di salire 5-3 e poter mettere tutta la rabbia accumulata in risposta, trovando il break del 6-3 che ha chiuso un match difficilissimo.

Una fatica simile, seppure con molto meno “drama, è toccata a Elina Svitolina che sul campo 1 contro Alison Van Uytvanck ha sudato le proverbiali sette camice e oltre. 6-3 2-6 6-3 il punteggio finale, con lo spavento di un secondo set dove ha perso il controllo del match, si è fatta trovare spesso impreparata di fronte alle soluzioni di una tennista molto più abile sull’erba e che a tagli e giochi di polso aveva un livello nettamente superiore. L’ucraina è andata in affanno, come spesso le è capitato in stagione. Ha perso la misura dei colpi, il dritto era molto falloso e cedeva di schianto la seconda frazione, cominciando in affanno anche il terzo. Van Uytvanck, però, sul più bello si complicata la vita, facendo il gioco di Svitolina ovvero esaltandola in fase difensiva e il break perso sull’1-1 è stato poi replicato da altri tre turni di battuta lasciati per strada consecutivamente. Aveva trovato la parità sul 2-2, ma è stato solo un attimo: la numero 4 del seeding volava sul 5-2 e pur perdendo la battuta si è poi rifatta sul 5-3, rientrando da 40-15 e chiudendo al primo match point utile.

Se Sabalenka e Svitolina hanno rischiato, non hanno superato la giornata Belinda Bencic e Bianca Andreescu. Per la canadese c’è poco da fare: ancora non ha capito come interpretare la superficie, e non è una vera colpa avendo ripreso ora il contatto con l’erba dopo tre anni di assenza in una fase dove forse è più importante per lei concludere partite senza farsi male. Aveva perso contro Alizé Cornet e Berlino e purtroppo oggi l’esito è stato uguale, se non più netto: 6-2 6-1, pur in un’ora e mezza di gioco. Bencic invece avrebbe molte più qualità sul verde, eppure è in flessione ancora una volta, oggi sconfitta con un doppio 6-3 6-3 dalla numero 102 WTA Kaja Juvan.

(aggiornamenti a breve)

Diego Barbiani

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