Quella appena trascorsa è stata una settimana interlocutoria in cui tuttavia non sono mancati accadimenti statisticamente interessanti a cominciare da una constatazione sorprendente per chi ha potuto apprezzare, negli anni, le buone qualità di Jan-Lennard Struff, attuale numero due del tennis tedesco alle spalle di Alexander Zverev, arrampicatosi fino al numero 29 del ranking lo scorso anno e attualmente numero 40.
Il tennista tedesco ha disputato in carriera 171 tornei nel circuito maggiore, giocando 320 partite e raccogliendo gli scalpi di 25 top 20 tra cui 8 top 10, eppure solo questa settimana, a 31 anni, è riuscito ad approdare in quel di Monaco alla prima finale in carriera nel circuito maggiore. In precedenza per ben 8 volte si era fermato in semifinale e per 16 volte nei quarti di finale.
Tra i tennisti attualmente compresi tra i top 50, a questo punto l’unico a non aver ancora disputato una finale è lo spagnolo Davidovich Fokina che però ha appena compiuto 21 anni (classe ’99) ed è entrato tra i top 50 da appena due settimane (attualmente 48).
Struff avrebbe meritato di alzare il primo trofeo in carriera tra le mura amiche ma è stato fermato dal redivivo georgiano Nikoloz Basilashvili, che, dopo aver sofferto terribilmente i postumi della chiusura del circuito a marzo dello scorso anno, inanellando dalla riapertura di agosto ben 14 sconfitte a fronte di due sole vittorie contro tennisti classificati oltre la 250sima posizione, ha rivisto la luce a marzo vincendo a sorpresa il torneo di Doha dove ha battuto tra gli altri, Federer salvando un match point, e ha saputo ripetersi questa settimana in terra germanica dove peraltro aveva già ottenuto due importanti affermazioni vincendo due volte, tra il 2018 e il 2019, l’ATP 500 di Amburgo.
Nell’altro torneo ATP disputatosi ad Estoril in Portogallo, si è imposto il 33enne spagnolo Albert Ramos-Vinolas che è il tennista più vincente sulla terra rossa da inizio stagione. Da classico specialista del “mattone tritato”, il tennista di Barcellona è al terzo successo in carriera dopo quelli di Bastad (2016) e Gstaad (2019), entrambi giocati sul “rosso”. In finale Ramos ha superato il britannico Cameron Norrie che, come Struff a Monaco, era alla ricerca del primo successo in carriera.
In entrambi i tornei in programma si sono registrati alcuni risultati a sorpresa: il bielorusso Ilya Ivashka ha confermato di essere uno dei tennisti più caldi del momento; dopo aver dato filo da torcere a Nadal strappandogli un set nei quarti del torneo di Barcellona della settimana scorsa, a Monaco questa settimana, dopo aver superato le qualificazioni, è approdato in semifinale dove si è arreso a Struff, ma dopo aver battuto nei quarti il numero 6 del mondo, Alexander Zverev, primo favorito del torneo.
Fuori all’esordio anche la prima testa di serie del torneo di Estoril, Denis Shapovalov. A fargli lo sgambetto è stato il francese Corentin Moutet, tennista scorbutico da prendere con calma come ben sa il nostro Giustino che non dimenticherà mai la battaglia di 6 ore e 5 minuti vinta al Roland Garros dello scorso anno dopo un quinto set durato 34 games.
Settimana azzurra: Nei due tornei in programma avevamo solo Marco Cecchinato nel main draw di Estoril. Benchè sconfitto al secondo turno dal francese Humbert, terza testa di serie, dopo aver battuto all’esordio il sudafricano Harris, il tennista siciliano ha dimostrato di essere in ripresa come confermato poi alla fine della settimana nelle qualificazioni di Madrid superate brillantemente contro Tiafoe e Carballes Baena.
Ma la notizia più intrigante per i nostri colori arriva dal Challenger 2 di Roma dove il 18enne Flavio Cobolli, nativo di Firenze, numero 639 del ranking alla sua quarta apparizione in un Challenger, è approdato in finale contendendo strenuamente il successo all’argentino Juan Manuel Cerundolo (n.176), salito alla ribalta mondiale a febbraio scorso quando vinse sorprendentemente (da n.335 del mondo) il torneo di Cordoba, battendo in finale lo spagnolo Ramos. Il tennista toscano, dotato di buoni fondamentali e di una spiccata mobilità, ha dimostrato anche temperamento come dimostra il recupero nel secondo set e la tenuta nel terzo, dopo aver perso nettamente il primo (2-6 6-3 3-6 il risultato finale). Appare un prospetto da seguire. Intanto ha scalato 161 posizioni salendo al n.450 e plausibilmente lo ritroveremo, grazie ad una wild card, alle qualificazioni degli Internazionali d’Italia alla fine di questa settimana.
Altri numeri della settimana:
4 – Restano i tennisti ad aver ottenuto la prima vittoria nel circuito maggiore nel 2021:
5 – I tornei vinti da Basilashvili in carriera:
16 – Le partite vinte dallo spagnolo Ramos sulla terra rossa da inizio stagione.
18 – I match vinti quest’anno dal britannico Norrie che è tra i più vincenti alle spalle di Rublev e Tsitsipas (26 vittorie) e a pari dell’italiano Sinner.
22 – Il nuovo best ranking del norvegese Casper Ruud nonostante la sconfitta in semifinale contro Basilashvili a Monaco.
67- Il best ranking del francese Moutet giunto nei quarti al torneo di Estoril (sconfitta con Ramos).
93 . Il nuovo ranking di Ilya Ivashka che torna nei top 100 dopo oltre 2 anni (ultima volta l’11 marzo 2019 al n.96).
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