Clamoroso errore del giudice di sedia nella sfida di primo turno nel WTA 250 di Bogotá tra Giulia Gatto Monticone e Astra Sharma.
L’azzurra è stata in qualche modo favorita da una topica pesante dell’arbitro avvenuta a inizio del terzo set, quando l’australiana in qualche modo avrebbe ottenuto il break ma è andata a sedersi al cambio campo indietro 2-1.
Sul punteggio di 6-4 Sharma e 7-5 Gatto Monticone, le due giocatrici avevano appena cominciato il parziale decisivo e dopo aver tenuto i primi game al servizio l’azzurra ha cominciato male il suo, scivolando indietro 0-30. Un suo recupero difensivo di dritto sul terzo punto è atterrato molto profondo, vicino alla riga. Il giudice di linea ha chiamato la palla fuori, Sharma si è abbastanza disinteressata mentre Gatto Monticone ha chiesto al giudice di sedia di andare a controllare. Sharma, poi, col piede cancellava il segno.
L’arbitro ha chiamato il “30-15” perdendo completamente il punteggio fin lì. Nessuna delle due è sembrata interessarsi, il gioco è proseguito e Sharma ha messo in rete una risposta di rovescio. “40-15” ha detto l’arbitro, ancora nessun cenno di chiarimenti dalle giocatrici. Gatto Monticone sbagliava col dritto, “40-30”. Infine, durante un palleggio sulla diagonale sinistra, Sharma metteva lungo il proprio colpo col dritto e lì l’arbitro chiamava il game per la sua avversaria e lì per la prima volta è sembrata disorientata, cominciando a guardarsi intorno come a cercare qualche conferma.
Sia Sharma che Gatto Monticone si sono sedute nelle rispettive panchine e dopo un minuto l’australiana ha cominciato a chiedere conferma di quanto fosse avvenuto. L’arbitro è accanto e lei, che si avvicinava a Gatto Monticone ancora con un atteggiamento più che altro sorpreso e perplesso e tutti e tre cercavano di riprendere il filo del game appena concluso. Astra diceva di essere andata 0-30 e poi di aver mancato una risposta, ma da quel punto il racconto si è fatto abbastanza confuso. Dopo un minuto l’arbitro è risalito sulla sedia, Sharma sembrava sempre più convinta di aver subito un torto importante mentre Gatto Monticone si avviava nell’altro lato di campo. L’australiana, a quel punto, realizzava che da quello 0-30 l’azzurra aveva compiuto due errori e avrebbe dovuto aver vinto il game, invece di trovarsi sotto 1-2 ma l’arbitro seccamente le rispondeva che non si poteva.
Sharma, a fine partita, ha poi protestato col supervisor della WTA che, come scrive nel proprio tweet, le ha risposto che deve imparare a concentrarsi maggiormente sul punteggio invece del proprio tennis.
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