Aryna Sabalenka fa 14. La bielorussa ottiene il quattordicesimo successo consecutivo, che vale anche la terza finale in successione dopo Ostrava e Linz, aprendo il 2021 con la possibilità di giocare per il titolo anche ad Abu Dhabi, primo torneo della neonata categoria WTA 500.
La numero 10 del mondo domani avrà la possibilità di salire al best ranking di numero 7 in caso dovesse battere l’amica Veronika Kudermetova, vittoriosa in due set piuttosto tirati Marta Kostyuk. Anche la russa avrebbe grandi traguardi: in caso di successo sarebbe il primo assoluto nel circuito maggiore per un best ranking al numero 33 WTA e per la prima volta diventerebbe la numero 1 di Russia.
Le semifinali hanno regalato meno di ieri. Nessuna è arrivata al set decisivo, e soprattutto per Aryna si è tratta di una vittoria travolgente contro Maria Sakkari. La greca, pur giocando benissimo fin qui, oggi non ha potuto fare granché contro una giocatrice completamente a suo agio. Un 6-3 6-2 che poteva anche essere più severo se la bielorussa avesse tenuto il turno di battuta sul 5-1 nel primo parziale. Il campo, raccontava nei giorni scorsi proprio Sakkari, è uno dei più veloci su cui abbia mai giocato e nella bilancia tra un tennis molto offensivo come quello della sua avversaria contro un suo un po’ più in contenimento, Sabalenka ha potuto sfondare più volte prendendosi la tredicesima finale WTA della carriera.
Nei match decisivi ha perso solo una delle ultime nove finali giocate, contro Saisai Zheng a San José nel 2019. Il compito di Kudermetova sembra piuttosto arduo, ma la russa non avrà nulla da perdere e forse mentalmente può essere un buon fattore quantomeno per entrare in partita e provare a giocarsi le sue carte. Oggi, in una sfida sostanzialmente da 50-50 contro Kostyuk, Kudermetova ha patito un po’ di tensione quando in entrambi i parziali ha servito per chiudere. Il 7-6(8) 6-4 è maturato con diversi capovolgimenti. Kostyuk avanti 3-1 nel primo set, Kudermetova poi sul 5-4 non ha chiuso e al tie-break dal 3-3 entrambe le giocatrici hanno perso efficacia alla battuta: solo tre dei successivi 12 punti verranno vinti da chi era al servizio, Kostyuk ha mancato un set point sul 6-5 (e servizio) mentre Kudermetova ha avuto bisogno di 3 chance per prendersi il vantaggio.
Nel secondo parziale è andata al servizio sul 5-3 ma ha perso un brutto game, complicato e con due match point lasciati per strada. Kostyuk ha poi provato l’aggancio rientrando da 15-40 ma al quinto match point complessivo ha ceduto vedendo così sfumata la chance della prima finale WTA in carriera, che è invece arrivata per la sua avversaria. Comunque l’ucraina ha di che essere soddisfatta, a livello personale, perché ha cominciato nel migliore dei modi un anno che potrebbe portarla se non altro in top-50 e renderla una cliente stabile nei piazzamenti tra i vari appuntamenti.
Risultati
[4] A. Sabalenka b. [9] M. Sakkari 6-3 6-2
V. Kudermetova b. M. Kostyuk 7-6(8) 6-4
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