Dopo 12 anni la WTA è pronta a un cambio radicale nella categorizzazione dei suoi tornei. Con l’arrivo della nuova campagna “WTA for the game”, indirizzata a una miglior suddivisione dei propri tornei verso i fan. Si dirà addio ai titoli “Premier Mandatory”, “Premier 5”, “Premier” e “International” per avere una soluzione simile a quella adottata dal 2009 dall’ATP: ci saranno i tornei WTA 1000, WTA 500, WTA 250 e una categoria nuova, i WTA 125.
Lo schema sembra ripercorrere, in buona parte, quello in vigore dal 1988 al 2008: i Tier 1, Tier 2, Tier 3, Tier 4 e (seppur per un periodo minore) i Tier 5. In quest ottica infatti si possono collocare i WTA 125k, dove sono inseriti quegli eventi che rappresentato un ibrido tra WTA e tornei ITF o, per meglio semplificare, la categoria Challenger degli eventi ATP. Salvo novità, non verranno inclusi ufficialmente nel circuito maggiore né i dati e valori verranno considerati nelle statistiche ufficiali. Altro punto importante sarà nel raggruppamento WTA 1000: qui ci sono i tornei che fino a quest anno erano Premier Mandatory (Indian Wells, Miami, Madrid e Pechino) e quelli Premier 5 (Doha/Dubai, Roma, Toronto/Montreal, Cincinnati e Wuhan) che offrono un Prize money molto inferiore perché non sono obbligatori e una giocatrice può decidere di saltarne uno senza ricevere una multa.
Questo cambiamento, come fa presente anche la presidentessa della WTA Micky Lawler in un’intervista esclusiva a Forbes, è più improntato ai fan perché sì ci sia una miglior comprensione dei suoi livelli, ma al tempo stesso non porterà a cambiamenti nel punteggio che i singoli eventi offriranno. Per questo, pur trovandosi entrambi nella categoria WTA 1000, Madrid offrirà 1, 65, 120, 215, 390, 650 e 1000 punti mentre Roma offrirà 1, 60, 105, 190, 350, 585 e 900 punti. Il segnale che vogliono dare è quello di un avvicinamento ai programmi dell’ATP, dopo le varie discussioni emerse nel periodo di stop quando Roger Federer aveva spifferato che c’erano discussioni in corso per unire l’associazione maschile e quella femminile. Lawler stessa sottolinea che da parte dell’ATP ci sia stato enorme apprezzamento per la mossa.
Come simbolo, infine, di questo cambiamento ci sarà un nuovo logo che avrà nel nome la miniatura riprodotta del profilo di una tennista durante il servizio.
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