Ci hanno messo qualche ora in più Rublev e Tsitsipas per recuperare completamente dalla finale di Amburgo, giocata appena tre giorni fa e vinta dal russo. Sia Andrey che Stefanos hanno infatti ceduto i primi due set, con qualche rammarico il primo, nettamente il secondo. In realtà la partita di Rublev è sembrata a lungo una partita tipica del “vecchio” scavezzacollo, capace di andare sotto 4-0, poi 5-1, recuperare fino al set point a favore per poi perdere al tiebreak. A dire il vero Querrey lo ha abbastanza aiutato giocando con straordinaria efficacia la parte finale del secondo set, senza subire il contraccolpo del recupero del più giovane avversario. Querrey è andato avanti di un break anche nel terzo e sembrava pronto a chiudere la pratica sul 5-3 e servizio, ma qui Rublev è stato di un’attenzione straordinaria e ha infilato cinque game di fila, evitando anche le insidie di un terzo tiebrak. Il russo da lì in poi ha rischiato pochissimo sul proprio servizio e uno stremato Querrey si è arreso alla fine del quinto set.
Ha rischiato un po’ meno Tsitsipas, che però sembrava destinato ad una rapida sconfitta dopo due set raccapriccianti in cui il gioco davvero pallettaro di Munar aveva mandato del tutto fuori giri il greco. Stefanos si è calmato all’inizio del terzo e da lì in poi Munar è sempre stato tenuto a distanza di sicurezza. Due match che potrebbero risultare di una certa importanza, anche considerato che i due sono nella parte di tabellone lasciata vuota da Medvedev dopo la sconfitta contro Fucsovics. Shapovalov permettendo potrebbero essere loro a giocarsi la semifinale. A proposito del canadese, da segnalare la bella prova contro un avversario non semplice anche se in declino, come Simon, che a Parigi specialmente è in grado di far penare chiunque. “Shapo” continua il suo percorso di crescita ed è atteso in prospettiva prima da Dimitrov e poi da Tsitsipas, due match che promettono davvero tanto.
Poco da dire su Novak Djokovic, che fino ai quarti è difficile che possa trovare problemi particolari, e anche su Dimitrov, diventato abbastanza regolare nel battere avversari alla sua portata. Sembra poco ma il bulgaro in passato ha complicato partite anche più semplici. Il suo problema è che non pare più in grado di battere i “newcomers”. Vedremo la rivincita contro Shapovalov.
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