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WTA Palermo: Giorgi salva due match point e va in semifinale dopo 3 ore di match

Camila Giorgi è in semifinale al WTA International di Palermo. La marchigiana ha compiuto un’altra rimonta ai quarti, dopo quella degli ottavi contro Kaja Juvan, ribaltando una partita quasi persa contro Dayana Yastremska e spuntandola dopo 3 ore di tennis, potenza e aggressività.

È l’una e mezza del mattino quando l’azzurra ha messo a segno l’ultimo punto di una partita rocambolesca, chiusa 4-6 7-6(5) 6-3 e dove malgrado le caratteristiche ultra offensive delle due ci sono stati tantissimi momenti di scambi “lunghi” e game estremamente combattuti.

Il servizio non era una vera arma, ma faceva più effetto vedere game lottatissimi e continuamente ai vantaggi. Da fine del primo set e fino alla metà del terzo, quasi ogni turno di battuta vedeva grande incertezza e nel complesso buona qualità. Parliamo probabilmente delle due giocatrici che più di tutte attuano power-tennis e aggressive-tennis talvolta portandolo a livelli di grande atletismo e spettacolarità, talvolta cadendo in errori banali, ma l’idea di entrambe ah dato origine a un match dove talvolta le logiche saltavano, ma spesso erano le occasioni in cui i colpi strappavano grandi applausi.

Yastremska aveva la partita in pugno. In entrambi i set aveva preso vantaggio nel settimo game, confermando il break e salendo sul 5-3. Nel primo parziale, al servizio sul 5-4 ha faticato non poco, salvando due palle break e chiudendo solo al quinto set point. Nel secondo invece è rientrata da 15-40 ma non ha chiuso i conti con due match point a disposizione. Sul secondo, soprattutto, grandi meriti di Giorgi nel colpire perfettamente su un servizio non male e portare il punto a casa. Alla fine il controbreak del 5-5 e la partita che piano piano cambiava padrona. Nel tie-break, l’azzurra riusciva a chiudere in suo favore per 7-5 dopo un iniziale vantaggio di 4-0 e nel set decisivo salvava due chance di break per l’ucraina sul 3-2 per poi involarsi verso la vittoria.

Niente da fare per Sara Errani ed Elisabetta Cocciaretto. Quest ultima, diciannove anni e mezzo, ha dato però un altro bel segnale con una sconfitta maturata solo al terzo set contro Anett Kontaveit.

Qualche cilindrata di differenza, un primo set passato più a capire invano cosa fare per tenere testa all’estone, ma molto bella la reazione nel secondo parziale quando ha fatto vedere punti e colpi molto interessanti, lavorando un po’ sulle certezze dell’avversaria per rovinarle e portarla in situazioni delicate dove può, Kontaveit, bloccare il braccio. Era successo anche nel match di secondo turno contro Laura Siegemund: alterna momenti di difficoltà per la pressione che le irrigidisce i movimenti ad altri dove gioca molto libera di testa e riesce a farsi padrona del gioco.

Oggi è stato un match su questa linea, chiuso 6-1 4-6 6-1 dopo aver ripreso il comando della situazione all’inizio del set decisivo e vinto un bel braccio di ferro che l’ha portata poi a dilagare definitivamente chiudendo, tra l’altro, con 57 vincenti. In semifinale, domani, avrà la numero 1 del seeding Petra Martic. Anche la croata è stata protagonista di una ottima prestazione, nel complesso, contro Aliaksandra Sasnovich. La bielorussa giocava al meglio, tutto il contrario di quanto visto negli ultimi mesi difficili. Martic si è imposta soltanto 7-6(5) 7-6(3) in quasi due ore e un quarto di gara, con i numeri che dicono tanto del match, sempre ad alti livelli e sempre molto spettacolare nel suo sviluppo: 53 vincenti e appena 24 gratuiti per lei, contro comunque un ottimo 45/28 per la sua avversaria che ha dimostrato ottima condizione, tra le migliori viste in settimana, e può ritrovare la top-100 nel giro di breve.

Errani, infine, ha ceduto a Fiona Ferro. La francese, nata in Belgio e di chiare origini italiane, rappresentava forse l’ostacolo più duro per la romagnola fin qui perché era anche la migliore per caratteristiche sulla superficie e una anche abbastanza solida e molto regolare da fondo. È raro vedere errori dal suo lato, ha dimostrato di trovarsi piuttosto sulla terra rossa dove lo scorso anno in questo periodo vinse anche il primo titolo WTA (a Losanna) e questa sera ha meritato ampiamente il successo perché ha prevalso nel lungo braccio di ferro del primo parziale. Errani era avanti di un break, si è vista ripresa, poi ha vinto un game sul 3-3 durato 13 minuti che poteva spaccare la frazione a suo favore, e invece l’avversaria non si è mai scomposta e ha messo insieme un parziale di 3 game poi allungato a 7 che l’hanno spinta su un più che rassicurante vantaggio di 6-4 4-0. Pochi minuti dopo, la fine della partita e la prima semifinale del suo 2020 contro Giorgi.

Risultati

[1] P. Martic b. [Q] A. Sasnovich 7-6(5) 7-6(3)
[4] A. Kontaveit b. [WC] E. Cocciaretto 6-1 4-6 6-1
F. Ferro b. [WC] S. Errani 6-4 6-1
C. Giorgi b. [7] D. Yastremska 4-6 7-6(5) 6-3

Diego Barbiani

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Diego Barbiani

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