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Australian Open: Federer avanti, già fuori Shapovalov e Coric

Prima che arrivasse un l’acquazzone c’è stato il tempo di vedere due sorprese, più “ine” che “one” visto che le due teste di serie che sono già uscite erano lontane dalla top10.

Si tratta di Borna Coric, mai in partita contro Sam Querrey, e soprattutto Denis Shapovalov, testa di serie numero 13 e vera delusione di giornata. Il giovanissimo canadese è entrato male nel match, subendo il break in un lottatissimo primo game e poi ha trovato difficoltà enormi a leggere il servizio di Fucsovics.

L’ungherese ha aiutato Shapovalov a perdere, per così dire, perché, al contrario del rivale, è sempre stato in grado di leggere la prima di “Shapo” e di entrare nello scambio, facendo faticare moltissimo il canadese. Eppure sembrava che in qualche modo Shapovalov potesse uscirne, perché verso la fine del secondo set, ha cominciato a tenere meglio il suo servizio e a fare qualche punto in più in risposta, fino a vincere un tiebreak complicatissimo, nonostante avesse sciupato un set point con il servizio. Ma nel terzo set, invece di accelerare, Shapovalov ha completamente perso la prima e Fucsovics ha potuto dilagare nonostante anche lui non fosse più impeccabile nei suoi turni di battuta.

Avanti due set a uno Shapovalov ha fatto il massimo sforzo in apertura di quarto set, strappando prima il servizio all’ungherese e avendo la possibilità del doppio break. Fucsovics si è salvato in qualche modo, è riuscito a non fare scappare Shapovalov e ha giocato un tiebreak impeccabile, anche se ormai il canadese sembrava non crederci più. Salta quindi l’atteso confronto con Sinner, ma non è detto che sia un bene per l’italiano, perché questo Fucsovics, dovesse ripetersi, sarebbe forse ancora più ostico e regalerebbe sicuramente meno. Come accennato è stato eliminato anche Borna Coric, che ha lottato un po’ nel primo e nel secondo set, ma senza troppa convizione, così il terzo è trascorso nell’attesa del break decisivo, arrivato al nono game.

Ha vinto in meno di un’ora e mezza Roger Federer, che ha esordito mentre fuori infuriava la tempesta. Johnson è sembrato avversario troppo tenero per lo svizzero, che non è andato al di là di un discreto allenamento agonistico. Negli altri match gran rimonta di Evans, che sotto due set a zero ha poi ceduto solo sei game nei tre set successivi a McDonald. Gran battaglia anche tra Barrere e Safwat, vinta dal francese in quattro set. Avanti anche Dimitrov, Nishioka, Pella, e Berankis.

Roberto Salerno

Nato a Palermo, ho scritto un paio di racconti, vari saggi, circa 700 articoli di tennis, ma vado fiero solo di qualche flash, di una in particolare. Sono stato inviato non è tutto questo granché. "è favorevole ad un discorso democratico, in cui tutti parlano e poi lui spiega i motivi per cui gli altri hanno torto"

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Roberto Salerno

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