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Wimbledon, Cori Gauff fa il colpaccio: la quindicenne elimina Venus Williams

[Q] C. Gauff b. V. Williams 6-4 6-4

Cori “CoCo” Gauff. 13 marzo 2004. Segni particolari: una somiglianza incredibile con Venus Williams.

Lo aveva nel destino, lei che viene considerata una predestinata da ormai due anni, quello di cominciare la propria avventura nel circuito maggiore con un exploit così. È stato incredibile vederla portare a termine la partita contro Venus Williams, sul nuovo campo 1 di Wimbledon inaugurato ufficialmente oggi.

Uno dei più grandi risultati del giorno è quello della ragazzina di 15 anni appena, che diventa la più giovane a vincere un match in un Major da Anna Kournikova nel 1996 allo US Open, e che è stata accompagnata da una prova super, macchiata (per così dire) solo da un piccolissimo passaggio a vuoto sul 6-4 4-2, quando ha sentito un po’ di tensione e ha perso il vantaggio, ma lo ha subito ritrovato con qualche dritto di grande livello e ha poi finalizzato il tutto in un game da batticuore.

Sembrava di assistere a passato, ancora quantomai presente, e futuro, quantomai prossimo, del tennis femminile. Un monumento come Venus, classe 1980, che affrontava una sua versione di 24 anni più giovane, di grande prospettiva e potenzialmente devastante. Prime che volavano oltre i 180 chilometri orari, una compostezza da far invidia a tantissime, e un coraggio enorme quando doveva respingere il rientro della sua avversaria, a conti fatti mai troppo pericolosa per gran parte del match ma che nelle fasi decisive cercava quel qualcosa in più per rimetterla in corsa.

Sul 6-4 5-4 e servizio, il pubblico era tutto per lei. Gauff serviva alla grande, andava 40-15, ma lì Venus annullava in tutto tre match point attaccando e prendendosi tanti rischi, ma arrivando fino alla palla del 5-5. Gauff l’ha annullata, con una seconda potente e sulla riga. Si notava che era presa dall’emozione: non riusciva a servire il primo match point, è rimasta ferma sulle gambe sul secondo. Poi si è sciolta, ha trovato la forza di andare oltre l’ostacolo e alla fine, alla quarta chance, ha chiuso in gloria la sua giornata.

Bellissimo il momento a rete tra le due, con Gauff che quasi si scusava, sicuramente elogiava Venus per la persona che è, e perché in fondo se è arrivata qui oggi è anche grazie  a lei e a quello che lei e Serena hanno fatto per tutta la generazione di ragazze come Cori, che incredula si aggirava per il campo con lo sguardo spiritato. Come ingresso nel tennis che conta, non c’è male.

Diego Barbiani

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Diego Barbiani

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