Una partita sospesa per pioggia quando poi spunta il sole, come si può vedere nella foto. Rafa Nadal dovrà attendere domani per conoscere l’avversario nella finale del Roland Garros. La partita tra Novak Djokovic e Dominic Thiem finirà sabato, costringendo i due a giocare per quattro giorni di file (domenica compresa). Il risultato era su un set pari e 3-1 per l’austriaco alla battuta. Si tornerà in campo, quindi, domani a mezzogiorno. Una sospensione veramente molto molto strana, che francamente apre di nuovo
Il vento, già protagonista durante la prima semifinale condiziona anche questa partita dall’inizio che si apre con Nole al servizio e due agili turni di battuta per entrambi. Le prime fasi sono segnate dalla prudenza per adattarsi alle difficile condizioni di gioco che Thiem legge per primo e strappa il servizio al serbo nel terzo game. Nole apre sbagliando una volée bassa e complicata di rovescio e nello scambio successivo va lungo con il dritto svelando insolite incertezze. Passato ancora una volta a rete da un fenomenale incrociato stretto di rovescio del suo avversario, il serbo concede due palle break cedendo la battuta con un rovescio in rete non proprio nel suo stile. Thiem invece sfodera tutta la sua classe e la sua potenza e va avanti tenendo a zero i suoi turni di battuta. Tra i due è Nole a soffrire maggiormente le folate di vento che si alzano improvvise mentre l’austriaco sembra non sentirle e domina il gioco. Nel settimo game Nole entra in confusione totale, si presenta a rete senza cognizione e da fondo non tiene la pressione di Thiem che con parziale di otto punti a zero devastante gli prende il servizio e poi chiude il set con sei vincenti e nessun errore non forzato.
Nel secondo parziale oltre al vento cade qualche goccia di pioggia che costringe gli organizzatori a una breve sospensione con Thiem al servizio sul 30-0 e 3-2 per Djokovic, senza break. Fino a quel momento si è visto Nole sempre più in difficoltà rispetto all’austriaco che nel terzo game ha avuto le prime palle break per andare in fuga ma non è riuscito a sfruttarle. Alla ripresa del gioco il serbo è più a suo agio, si muove meglio, è più tranquillo e trova maggior profondità riuscendo a far sbagliare qualche volta Thiem e a portarlo per la prima volta ai vantaggi. Nole doma il vento ricorrendo anche al back di dritto e si difende con la consueta perseveranza riuscendo a conquistare le sue prime palle break. Il nastro porta fuori un dritto dell’austriaco, Nole allunga e sigla il 6-3.
L’avvio del terzo set vede i due giocatori molto attenti, eccezionali in fase difensiva e propositivi al momento giusto ma se Thiem non soffre al servizio aprendo con un turno a zero, Nole ha più problemi. Il vento favorisce uno e poi l’altro ma è sempre Thiem a domarlo con maggior continuità e, dopo aver costretto Nole a salvare una palla break nel secondo game, nel quarto gli strappa il servizio e arriva puntuale un altro stop per la pioggia, questa volta più insistente. Si stendono i teloni sul campo e tutti rientrano alla base.