Barbora Strycova è in semifinale nel torneo di Praga, e il fatto che sia la nona testa di serie in un evento che ne vedeva solo 8 al via rende forse l’idea di quanto ci sia da raccontare per spiegare le varie vicissitudini di una settimana fin qui molto movimentata.
Partendo dal ritiro di Karolina Pliskova e Marketa Vondrousova, grande protagonista degli ultimi 2 mesi e che avrebbe potuto fare veramente bene in casa, su una superficie dove aveva appena raggiunto una finale (a Istanbul, la scorsa settimana), e arrivando alla prima semifinale in carriera nel circuito maggiore per Karolina Muchova con una wild-card che doveva essere di Lucie Safarova ma che la ceca, “ritirante”, ha rifiutato perché la avesse proprio la giovane connazionale, gli spunti sono veramente tanti.
Strycova ha vinto il match del giorno per i supporter locali, un comodo 6-0 6-2 a Katerina Siniakova nel derby tra le ragazze che hanno consegnato l’ultima Fed Cup alla Repubblica Ceca e ora si appresta ad affrontare in semifinale la qualificata Jill Belen Teichmann, svizzera classe 1998. Mancina, di cui si diceva tanto bene qualche anno fa soprattutto quando sulla terra battuta giocò alla pari contro Caroline Garcia a Strasburgo e la francese rimase impressionata, tanto da augurarle di diventare presto top-100 perché, parafrasando, non esiste che lei ne possa rimanere fuori. Il 6-2 6-1 di oggi a Tamara Korpatsch, ripescata, alimenta questa possibilità e al momento è proiettata dentro le prime 120 del mondo: la top-100 sarebbe realtà in caso di successo finale e ormai non è più da escludere perché ha dimostrato grande capacità di adattamento fin qui e pur avendo avuto il non facile compito di fronteggiare Svetlana Kuznetsova è emersa alla distanza, superando oggi con grande agilità la prova del 9.
Come Bernarda Pera, semifinalista nella parte bassa, la botta di dritto in lungolinea è un colpo che sta fruttando tantissimo e se la svizzera ha chiuso con buona facilità, la nativa di Zara ma naturalizzata statunitense ha dovuto ricorrere al terzo set per ottenere una delle vittorie più importanti della carriera contro Qiang Wang, numero 3 del seeding e 16 del mondo. La cinese, che solo negli ultimi 2 anni ha messo insieme i primi tornei sul rosso della carriera, ha pagato in termini di potenza e mobilità. Lei più regolarista ma non ancora adatta a certi terreni, mentre l’altra andava spesso in spinta e cercando il più possibile di avere la palla buona sul suo lato sinistro per spingere, soprattutto in lungolinea. Tantissimi i vincenti da quel lato, con a un certo punto il punteggio che la vedeva condurre 6-0 5-2. Un po’ di tensione nel momento di chiudere e la cinese rientrava, salvava due match point e trascinava il match al terzo, ma nel complesso è stata un po’ troppo passiva e nel momento in cui aveva la chance di cambiare l’inerzia della partita ha giocato un brutto game al servizio (sul 2-2 nel parziale decisivo, quando aveva rimontato un break di ritardo) che l’ha subito ricacciata sotto ed è stato ossigeno vitale per la sua avversaria che si è involata verso il bel traguardo che servirà anche da cuscinetto la prossima settimana quando non giocherà a Madrid e avrà 150 punti in uscita (al momento ne ha raccolti 110).
Adesso, però, c’è da giocarsi la prima semifinale WTA sulla sua superficie preferita. Sono 33 le semifinali raggiunte in tutti i livelli, 18 quelle vinte, e ben 26 sono arrivate sulla terra battuta. Di fronte a lei ci sarà Muchova, protagonista oggi contro Natalia Vikhlyantseva della prima vittoria in 2 set della sua settimana, un 6-3 6-4 favorito soprattutto nel primo set dai tantissimi doppi falli di una russa mai così in difficoltà al servizio come oggi (9, 10 quelli totali), però lei sempre molto lucida, imprevedibile con le sue variazioni di ritmo e colpi, che ha chiuso il primo set con una voleè di dritto in controtempo e ha poi gestito molto bene la seconda frazione rientrando da un immediato break di ritardo. Sarà, domani, la prima volta per lei tra le migliori 4 e il nuovo best ranking la vedrà attorno alla posizione numero 85 del mondo, con un +20 rispetto a questo lunedì. Probabilmente, con un gioco così, ci sarebbe arrivata comuqnue prima o poi, ma il fatto che ci sia riuscita qui, in questo modo e con il gran gesto della sua connazionale, rende il tutto un po’ più speciale.
Risultati
[9] B. Strycova b. [6] K. Siniakova 6-0 6-2
[Q] J. Teichmann b. [LL] T. Korpatsch 6-2 6-1
B. Pera b. [3] Q. Wang 6-0 6-7(5) 6-3
[WC] K. Muchova b. N. Vikhlyantseva 6-3 6-4
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