@photo credit: Jimmie48/WTA
I numeri sono fatti per essere mostrati e raccontati. Non c’è solo una doppia dimensione, positiva o negativa, nei dati che vengono forniti e l’interpretazione è libera per chiunque, ma intanto questi ci sono e raccontano di una piccola ma importante situazione creatasi per Victoria Azarenka.
La vittoria di martedì sera a Roma, contro Elina Svitolina, è la terza del suo 2019 contro una top-10 e tutte questi risultati sono arrivati dopo partite molto tirate e conclusesi in tre set.
Il bilancio complessivo, al momento, ci dice di 3 vittorie e una sconfitta in queste situazioni contro avversarie comprese tra le prime 10 del mondo. È vero che il parziale stagionale contro le top-10 dice di 3 vittorie e altrettante sconfitte (o 4, se contiamo anche quella in Fed Cup contro Ashleigh Barty) ma in un momento dove importa forse maggiormente vedere il carattere e la voglia immensa che la bielorussa sta mettendo in campo per provare una risalita sempre molto complicata verso le posizioni di vertice vediamo nel dettaglio le 3 vittorie e quali sono state le sconfitte.
– San Pietroburgo, R2: sconfitta 6-2 7-6(3) contro Petra Kvitova rientrando da 1-5 nel secondo set.
– Indian Wells, R2: sconfitta 7-5 6-3 contro Serena Williams, in quella che la WTA arriverà a considerarla una delle partite più belle della stagione
– Monterrey, SF: vittoria 6-4 4-6 6-1 contro Angelique Kerber
– Stoccarda, R2: vittoria 4-6 6-3 6-4 contro Karolina Pliskova campionessa in carica
– Madrid, R2: sconfitta 6-4 2-6 6-2 contro Sloane Stephens, semifinalista
Roma, R2: vittoria 4-6 6-1 7-5 contro Elina Svitolina bi-campionessa in carica
Mai una volta “Vika” è stata realmente spazzata via dal campo se non per il primo set a San Pietroburgo e il parziale che dicevamo prima, di 3 vittorie e una sconfitta al set decisivo, sono un numero che se confrontato negli anni assume un po’ di valore.
Soltanto altre 3 volte era riuscita a ottenere almeno 3 successi in questa maniera di cui l’ultima addirittura nel 2013 quando concluse con 4 successi e 2 sconfitte. Un anno prima, nel 2012, furono addirittura 7 le vittorie a fronte di una sola sconfitta mentre nel 2009 ci furono 3 successi alternati a 3 sconfitte. Il problema, fino a ora, sembra essere più quello di dover collegare più partite assieme e resistere fisicamente per più di 2-3 partite consecutive. A Roma, su una superficie non troppo per lei, sta mettendo in campo ancora una volta tutto quello che ha e dopo aver chiamato ad alta voce il pubblico ieri sera, per spingerla verso una grande rimonta da 2 break di ritardo e match point sotto, ha poi voluto ringraziare il tifo romano con un tweet.
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