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WTA Miami: Osaka e Serena Williams lasciano un set. Andreescu suona la nona

[1] N. Osaka b. [Q] Y. Wickmayer 6-0 6-7(3) 6-1

“Non è stata una giornata perfetta, ma sono felice di come abbia portato a casa la partita”, queste sono state le prime parole di Naomi Osaka a bordo campo dopo il 6-0 6-7(3) 6-1 contro Yanina Wickmayer in una partita che per larghi tratti ha avuto in mano ma che in alcuni momenti ha quasi rischiato di complicarsi da sola.

51 vincenti, un notevole +20 nel computo tra questi e gli errori gratuiti, eppure sul suo volto, sempre abbastanza ermetico, un sorriso appena abbozzato. Tutto è nato da una fase finale di secondo set dove ha mancato qualche colpo di troppo nei momenti chiave, e dove si è persa in un tiebreak nato sotto i migliori auspici ma conclusosi con lei molto arrabbiata con se stessa, e che l’ha vista poi chiedere scusa al pubblico per una reazione in cui ha lanciato un paio di racchette a terra.

Momenti, che non devono neppure affossare una prova forse non perfetta, ma dove alla fine emerge la grande reazione all’inizio del secondo set. Miami, luogo dove lei lo scorso anno esordiva battendo per la prima volta Serena Williams, quest anno la vede arrivare con addosso lo scalpo più ambito. Già a Indian Wells c’era stato un assaggio di quello che voleva dire, ora, essere la preda più ambita, e le sensazioni non parlano di una Osaka scintillante, ma di una giocatrice che sta lavorando e non si sta facendo travolgere da quello che le circonda, come accaduto a tante prima di lei.

Le incertezze alla fine del secondo set stavano per condannarla in maniera anche eccessiva, perché per un set e mezzo era stata ottima: 6-0 abbastanza liscio, poi una prima metà del secondo fatto di tanti game lottati e lei che riusciva a emergere col primo break, ma a causa del primo turno di servizio scarico dell’incontro Wickmayer rientrava sul 3-3. La belga, anni fa protagonista anche in top-20, ha cominciato a crederci e nelle fasi decisive le impressioni erano di una belga molto più dinamica e convinta, che salvava una chance di 5-4 Osaka e servizio e poi si portava a due punti dal set sul 6-5 15-30. È al tie-break, però, che raccoglieva i frutti del suo ottimo momento: da 0-2 sotto ha approfittato del primo brutto errore della giapponese e ha alzato il livello del servizio e della solidità da fondo. Sul 3-3, un’ottima difesa le ha dato modo di giocare un pallonetto che ha colto in controtempo la sua avversaria e da lì 4 punti di fila per portare tutto al terzo.

All’inizio del parziale decisivo, però, la grande reazione della numero 1 del mondo che nel momento più delicato della sua partita ha messo a segno 8 ace in 3 turni di battuta, strappando il servizio sull’1-0 e portandosi su un 4-1 relativamente comodo. Un nuovo break, e la partita era in ghiaccio. Al prossimo turno, un’avversaria contro cui dovrà faticare tanto: Su Wei Hsieh, che fu la più vicina a batterla all’ultimo Australian Open, quando era avanti 7-5 4-2 e 40-0. Nel frattempo, si aggiorna il conteggio della sua striscia record: 63 vittorie consecutive dopo aver vinto il primo set, agganciando Martina Navratilova tra Dallas 1989 e Tokyo 1991 (per quanto non sia la striscia record della ceca).

Altri incontri

Quando potevamo attenderci una rivincita della sfida di terzo turno dell’Australian Open tra Amanda Anisimova e Aryna Sabalenka, entrambe sono state invece sconfitte in maniera un po’ sorprendente, soprattutto per quanto riguarda la bielorussa. Difficile parlare di vera sorpresa per la statunitense, classe 2001, ma per come si è evoluta la partita contro Anett Kontaveit e per il livello che ha dimostrato di possedere già adesso, i rimpianti per lei nel 6-3 1-6 6-4 finale che ha premiato l’estone sono tanti: 3-0 avanti nel primo set, 4-2 nel terzo, eppure la sua avversaria ha sempre saputo rientrare e al terzo turno avrà Ajla Tomljanovic, che per la prima volta dopo 4 confronti si è imposta contro Sabalenka. I loro precedenti erano stati molto tirati, tutti chiusi al terzo, e oggi l’australiana ha saputo invertire la tendenza chiudendo 6-3 6-4.

Serena Williams, come Angelique Kerber, ha lasciato un set per strada ma è avanzata agli ottavi. La statunitense ha avuto un grande calo nel secondo set, prendendo un netto 6-1 contro Rebecca Peterson, ma ha saputo ritrovare un po’ di qualità a inizio del parziale decisivo indirizzando immediatamente l’inerzia dalla sua parte. Al terzo turno, adesso, Qiang Wang che ha superato 6-4 6-0 Johanna Konta. La tedesca, invece, ha dovuto superarsi per rimontare una grande Karolina Muchova, sconfitta soltanto 3-6 6-3 6-3 dopo tanta fatica nel primo set e una lunga battaglia di buona qualità dal 3-2 Kerber nel set decisivo. A influire, nell’economia del secondo set, un lungo passaggio a vuoto della ceca che dal 2-1 in suo favore, con Kerber ferma per un massaggio alla coscia, ha perso tutta la brillantezza del primo set e mezzo, cominciando a faticare al servizio e dopo aver subito il break per il 3-5 si è spenta, peccando anche di inesperienza. Ci sarà, dunque, la rivincita della finale di Indian Wells contro Bianca Andreescu, a sua volta vittoriosa contro Sofia Kenin 6-3 6-3.

Risultati

[1] N. Osaka b. [Q] Y. Wickmayer 6-0 6-7(3) 6-1
[27] S. W. Hsieh b. A. Riske 6-2 7-5
[Q] M. Niculescu b. [20] G. Muguruza 7-6(0) 4-6 6-2
[13] C. Wozniacki b. A. Sasnovich 6-4 6-4
A. Tomljanovic b. [9] A. Sabalenka 6-3 6-4
[21] A. Kontaveit b. A. Anisimova 6-3 1-6 6-4
B. Andreescu b. [32] S. Kenin 6-3 6-3
[8] A. Kerber b. [Q] K. Muchova 3-6 6-3 6-3
V. Kuzmova b. [31] A. Pavlyuchenkova 6-7(5) 6-4 7-5
[5] Ka. Pliskova b. P. Martic 6-3 6-4
A. Cornet b. [30] M. Buzarnescu 7-6(5) 6-0
Y. Putintseva b. [23] B. Bencic 6-3 7-5
[11] A. Sevastova b. K. Siniakova 6-2 0-6 6-4
[16] E. Mertens b. P. Parmentier 6-2 7-5
M. Vondrousova b. [22] A. Ostapenko 7-5 6-1
T. Maria b. [29] C. Giorgi 6-3 6-4
[4] S. Stephens b. O. Jabeur 6-2 6-2
Y. Wang b. [6] E. Svitolina 6-2 6-4
[25] D. Collins b. W. Osuigwe 7-6(3) 6-0
[18] Q. Wang b. J. Konta 6-4 6-0
[10] S. Williams b. R. Peterson 6-3 1-6 6-1
[14] D. Kasatkina b. [WC] C. Gauff 6-3 6-1
V. Williams b. [24] C. Suarez Navarro 7-5 6-1
[LL] P. Hercog b. [Q] M. Doi 7-6(4) 6-4
[2] S. Halep b. [Q] T. Townsend 6-1 6-3

Diego Barbiani

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Diego Barbiani

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