Sorteggio abbastanza equilibrato nel secondo Masters 1000 della stagione, che non vedrà Rafa Nadal e Juan Martin del Potro tra i protagonisti, ma che ha tutti gli altri giocatori della top20 in campo. A partire da Dominic Thiem, fresco vincitore del suo primo “1000” e neo numero 4 del ranking, e naturalmente Roger Federer, sconfitto in finale dall’austriaco Thiem è capitato nella parte alta del tabellone, con Novak Djokovic, che cercherà di non ripetere il deludente torneo dell’altra parte degli USA. Il serbo partità con un incontro di grande fascino, visto che il suo avversario uscirà dallo scontro tra Thoma Berdych e Bernard Tomic. Sarà probabilmente più semplice il turno successivo, contro Millman, o forse Gojowczyk. Poi potrebbe esserci Fognini, anche se eviteremmo di scommetterci, o Bautista Agut. Quarti di finale che sembrano un incognita, anche se in quello spicchio di tabellone c’è il detentore del titolo, John Isner, che rischia di precipitare molto giù in classifica nel caso, molto probabile non dovesse ripetere l’incredibile risultato del 2018. Isner dovrà vedersela con Klizan, poi eventualmente con Pouille e poi uno tra Raonic e Edmund. Poteva andare peggio ma sono tutti avversari abbastanza tosti, non è detto che alla fine Long Jihn riesca a presentarsi all’appuntamento con Djokovic.
Il secondo quarto di tabellone è dominato da Domin Thiem, attesissimo dopo la grande impressione destata a Indian Wells. L’austriaco non ha solo vinto il torneo ma lo ha fatto con una prestazione di straordianaria qualità. Dovesse ripetersi forse avremmo un serissimo pretendente addirittura al trono di Djokovic. Ma intanto Thiem dovrà far vedere come ha smaltito il successo californiano, e il primo test non è dei più semplici. L’austriaco troverà infatti uno tra Berrettini e Hurkacz, col polacco reduce anche lui di un buonissimo Indian Wells. Dopo, eventualmente, Fucsovics, Thiem ritroverebbe Monfils, magari riuscendo a giocare l’incontro che non si è tenuto in California. Nel quarto di finale Thiem dovrebbe trovare uno tra Nishikori e Nick Kyrgios, anche se come al solito è meglio evitare di fare troppi ragionamenti attorno all’australiano. E poi non è detto che tra i due non finisca per spuntarla Coric, visto che il confronto tra Kyrgios e Nishikori arriva appena al terzo turno.
Nella parte bassa del tabellone Federer avrà di nuovo Wawrinka sulla sua strada, ma prima di arrivare a Stanimal dovrà liberarsi di Ebden. Terzo turno da giocare probabilmente contro Medvedev per lo svizzero superstite, mentre per il quarto di finale è una lotteria. Il ranking direbbe Anderson ma chissà se il sudafricano sarà in campo e quindi c’è più di una chanche per il redivivo Dimitrov, a condizione che riesca a liberarsi di Khachanov, che forse è il vero favorito di quello spicchio di tabellone.
L’ultimo quarto è quello che fa capo a Sascha Zverev, chiamato non solo a difednere la finale dello scorso anno ma soprattutto a far dimenticare il disastroso avvio di stagione. Il tedesco parte contro uno tra Ferrer e Querrey, ed è meglio che stia attento sin da subito. Poi sarebbe la volta di Tiafoe e quindi di, speriamo, Cecchinato, che ha avuto un sorteggio che migliore non potrebbe essere, visto che è dalla parte di Goffin, in terribile crisi di gioco e risultati. Lo spicchio di tabellone che deve eleggere l’avversario dei quarti di finale di Zverev è quello più interessante di tutti, visto che ci saranno Tsitsipas, Shapovalov e Cilic. Gli ultimi due si affronteranno al terzo turno e chi vince sfiderà Tsitsipas per un posto contro Zverev.
Tutto questo sulla carta, poi magari arriva Struff…
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