Dayana Yastremska, classe 2000, è diventata lo scorso luglio la prima giocatrice nata nel nuovo millennio a entrare in top-100. Fu esattamente una settimana prima che Anastasia Potapova e Olga Danilovic giocassero la finale a Mosca diventando le prime tenniste classe 2001 a raggiungere quel risultato. Un mese e mezzo dopo, Potapova giocava una seconda finale (a Tashkent) e Anastasia Anisimova dava seguito agli ottavi di Indian Wells raggiungendo la finale a Hiroshima. Due settimane più tardi, era di nuovo la volta di Yastremska che vinceva il titolo a Hong Kong e replicava con la semifinale in Lussemburgo.
Sono passati concretamente tre mesi e mezzo da quella sua piccola, significativa, corsa, ma ufficialmente soltanto 5 tornei, un mese, forse qualcosa in più. Yastremska però c’è, e dopo essere entrata in top-50 adesso è ufficialmente dentro le prime 40 del mondo. Una crescita di quasi 70 posizioni da Hong Kong, con 17 vittorie su 20 partite finora giocate. Arrivasse, domani a Hua Hin, la diciottesima sarà addirittura numero 34. Dovesse perdere, contro Ajla Tomljanovic, si dovrà accontentare del numero 38.
Diciotto anni, e un carattere che non deve essere sottovalutato perché al di là delle situazioni in campo la giovane Yastremska sta affrontando un problema molto più grande con la mamma al momento a casa per un grave incidente subito all’occhio con una bottiglia di champagne che le è esplosa tra le mani e ha ferito in maniera molto importante l’occhio, costringendola a un ricovero immediato in ospedale con un primo intervento d’urgenza per evitare la perdita della vista (un secondo è in programma il 5 febbraio). Papà Alexander, al momento con lei in Thailandia, aveva raccontato nei giorni scorsi di come la figlia volesse rifiutarsi di giocare per stare vicina alla madre Marina, molto scossa dalla situazione creatasi. Quest ultima le ha detto di provarci in ogni caso, e Dayana sta riuscendo a mettere tutto da parte e dopo il grande successo contro Garbine Muguruza eccola confermarsi contro Magda Linette con un 6-4 6-3 di buon spessore.
Contro di lei, domani, ci sarà Ajla Tomljanovic che è alla terza finale WTA in carriera ed è a caccia del primo titolo. L’australiana si è imposta 6-4 6-1 contro Tamara Zidansek e anche lei “vede” l’ingresso in top-40: al momento è certa del best ranking al numero 41, con un successo sarà numero 35.
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