Finalmente, verrebbe da dire, una settimana fin qui perfetta per Victoria Azarenka. Sono solo due partite, quelle vinte fin qui nella sua permanenza ad Acapulco, ma il fatto che entrambi i successi siano arrivati con un 6-2 6-1 porta con se qualcosa di nuovo visto che era da tanto tempo che non si vedevano certi risultati accostati al proprio nome. Due partite fin qui senza macchia, con tanto ritmo nelle gambe, bel gioco e dominio pressoché totale del campo.
L’avversaria di ieri, Tatjana Maria, era forse la giocatrice perfetta per dare continuità al bel successo contro Danielle Collins perché la tedesca attua un tennis che fa fatica contro le giocatrici di alto o altissimo rango, come dovrebbe essere nella normalità dei fatti per Azarenka. In questo momento probabilmente ci si sarebbe aspettati una sfida un po’ più equilibrata con Maria che a forza di slice e discese a rete in controtempo creava più di un grattacapo alla sua avversaria, ma l’ex numero 1 del mondo ha sempre impedito che la partita si mettesse su binari scomodi, come nel primo set quando è rientrata immediatamente dallo 0-2 per poi dilagare vincendo 12 dei successivi 13 game.
Ai quarti di finale affronterà Sofia Kenin, che ha vinto due partite grazie ai ritiri delle rispettive avversarie. Al primo turno, sul 4-3, Rebecca Peterson ha gettato la spugna. Ieri è stata la volta di Katie Boulter, sul 6-4 4-1. C’è un virus che sta girando ad Acapulco, o meglio nel resort ufficiale del torneo, generato da un’intossicazione alimentare. Lo stesso per cui Stefanie Voegele non è potuta scendere in campo, o per cui Peterson, Monica Puig, Amanda Anisimova e la stessa Boulter hanno dovuto terminare in anticipo la propria partita.
Nessun problema fisico, pare, ma la sconfitta di Sloane Stephens è stata netta e inattesa. 6-3 6-3 subito contro la qualificata brasiliana Beatriz Haddad Maia, che ha colto il primo successo contro una top-10. L’atteggiamento della statunitense è stato molto negativo, e purtroppo non sembra neanche essere più una novità visto che la questione delle motivazioni è sempre stato un problema per lei, anche prima dell’infortunio che l’ha vista rientrare vincendo gli US Open. Un anno fa, per esempio, venne fischiata dal pubblico di Stoccarda dopo essere uscita al primo turno rimediando 12 game di fila da Coco Vandeweghe, non proprio una specialista della terra battuta (“odio la terra battuta, sono qui solo per fare shopping” disse nella conferenza stampa a seguito di quel match). Haddad Maia, classe 1996, ringrazia e al prossimo turno affronterà Yafan Wang, che ha approfittato del ritiro di Puig sul 4-1 in suo favore.
Risultati odierni
[Q] B. Haddad Maia b. [1] S. Stephens 6-3 6-3
Y. Wang b. M. Puig 4-1 rit.
[3] D. Vekic b. C. McHale 6-4 7-5
[8] J. Konta b. [Q] V. Flink 6-4 6-1
[7] S. Zheng b. T. Babos 4-6 6-4 6-3
B. Andreescu b. [4] M. Buzarnescu 6-2 7-5
[5] S. Kenin b. K. Boulter 6-4 4-1 rit.
V. Azarenka b. T. Maria 6-2 6-1
Finisce malissimo l'avventura alle WTA Finals di doppio per sara Errani e Jasmine Paolini, che…
Finale rocambolesco per il girone verde, che aveva visto ieri pomeriggio il forfait di Jessica…
Jannik Sinner da una parte, Carlos Alcaraz dall’altra. Questo il verdetto del sorteggio dei gironi…
Elena Rybakina è riuscita nell'unico vero compito rimastole: lasciare Riyad con buone sensazioni in vista…
Non riesce Jasmine Paolini a superare il gruppo viola alle WTA Finals, travolta contro Zheng…
La sconfitta di Iga Swiatek contro Coco Gauff non solo mette nei guai la numero…