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ATP Acapulco: signore e signori, Nick Kyrgios

Nick Kyrgios vince una rimonta incredibile contro Rafa Nadal e accede ai quarti di finale atteso da Stan Wawrinka. Senza togliere niente ai meriti dell’australiano sono tanti i rimpianti di Rafa Nadal che, dopo aver fallito nove palle break tra secondo e terzo parziale e tre match point, ha commesso un doppio fallo clamoroso sul sei pari del tie break decisivo. E forse la delusione ha acuito il suo più o meno giustificato livore verso l’avversario: “Ha un enorme talento, potrebbe vincere slam o lottare per il numero 1 del ranking. Ma ha poco rispetto per il pubblico, per l’avversario e alla fine anche per se stesso”.

All’inizio è tutto facile per Rafa e il primo set dura poco più di mezz’ora. Il servizio condiziona il gioco e gli scambi sono pochi e veloci. Come era prevedibile l’australiano non ha intenzione di mettersi a scambiare da fondo e cerca di anticipare tutte le palle che arrivano dalla sua parte ma Rafa non sta certo a guardare. Al servizio concede poco e quando non ottiene punti diretti non perde mai campo con il colpo successivo iniziando subito a comandare il gioco. Diverso il discorso per Kyrgios che quando è costretto a servire la seconda si trova a subire l’aggressività dello spagnolo. Non deve essere facile competere contro un giocatore che ti fa capire l’intenzione di non lasciarti neanche un punto ogni volta che la palla è in gioco tant’è che nel sesto game l’australiano forza troppo il servizio concedendo con un doppio fallo la prima palla break che Rafa non si lascia sfuggire. La fine del set arriva insieme a qualche smorfia di dolore di Kyrgios che lamenta qualche problema fisico.

La situazione non sembra migliorare nel secondo parziale che si apre con un turno di battuta sofferto dall’australiano che però inizia a muoversi meglio, a stare più nello scambio e a farsi più reattivo in risposta. Nel quarto game lascia andare il braccio tirando sassate sulle righe e si procura una palla break sulla quale però Rafa piazza una prima vincente e poi si salva. La partita si accende con le giocate imprevedibili e spettacolari di Kyrgios che, sorretto dal servizio, esprime un gran tennis. Sul quattro pari però la prima dell’australiano vacilla mettendo a nudo i limiti, a livello di gioco si intende, di Nick che quando non trova questo colpo perde tutte le sue certezze, ed è costretto a ricorrere ad improbabili soluzioni come smorzate mal giocate e errori di dritto senza un senso che gli costano ben quattro palle break, di cui le prime tre consecutive. Con l’acqua alla gola però Kyrgios si esalta e al secondo vantaggio si salva. Arriva il tie break e l’australiano parte forte con un ace e due ottime giocate da fondo grazie alle quali incamera due mini break di vantaggio che mantiene con freddezza dominando fino alla fine.

Dopo l’intervento del fisioterapista chiesto da Kyrgios per farsi trattare la schiena, anche nel terzo parziale regna l’equilibrio scandito dal servizio fino al sesto game. Ancora una volta tradito dalla prima, l’australiano si trova 0-40 e, di nuovo spalle al muro sciorina le sue migliori giocate come la volée di rovescio in tuffo con la quale annulla la terza palla break, preceduta da un ace e una prima vincente. Segue una piccola sagra degli orrori durante la quale Rafa fallisce altre due occasioni, con due errori non da lui, per strappare il servizio a Kyrgios che alla fine se la cava tentando pure una prima di servizio dal basso, buttata fuori, sull’ultimo vantaggio prima di chiudere il game. Tutto torna nella normalità e si arriva a un altro tie break che definire folle è poco. L’equilibrio è appeso a un filo e sembra girare dalla parte dello spagnolo nel sesto punto quando l’australiano sbaglia un dritto. Rafa mantiene il prezioso mini break e sale 6-3. Kyrgios usa al meglio i suoi servizi per annullare i primi due match point e sul terzo, in pieno scambio, il nastro gli accomoda un dritto di Rafa permettendogli di attaccarlo e costringendolo a mandare in corridoio il passante di rovescio. Si gira sul sei pari e Rafa si suicida con un doppio fallo che permette a Kyrgios di servire per chiudere il match e, anche se con lui non ci sono mai certezze, questa volta non delude.

Secondo turno

N. Kyrgios b. [1] R. Nadal 3-6 7-6(2) 7-6(6)
S. Wawrinka vs S. Johnson 7-6(5) 6-4
[3] J. Isner vs S. Querrey 6-4 6-4
[8] J. Millman b. P. Gojowczyk 6-0 6-2
[SE] M. McDonald b. [6] F. Tiafoe 6-7(7) 7-5 6-3
C. Norrie b. [4] D. Schwartzman 7-6(5) 4-6 6-3
[5] A. de Minaur b. F. Lopez Walkover
[WC] D. Ferrer vs [2] A. Zverev

Cristina Pozzoli

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Cristina Pozzoli

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