Featured

ATP Doha, Bautista Agut non si ferma: battuto anche Berdych, è lui il campione in Qatar

Cinico, sornione, campione. Roberto Bautista Agut, agli albori della stagione, è in forma eccellente e lo conferma anche quest’anno, vincendo il torneo di Doha in tre set, contro Tomas Berdych. È il terzo iberico di sempre a riuscirci, dopo Nadal e Ferrer.

Parte alla grande, però, il ceco, aggredendo con i fondamentali, vincendo tutti gli scambi lunghi e portando ai vantaggi per due volte, sui suoi turni, lo spagnolo, che tuttavia non demorde e, anzi, come è solito fare, con pazienza e laboriosità prende pian piano le misure, fino a rivoltare la partita, costringendo Berdych a difese estreme – non proprio la caratteristica migliore del suo tennis –  grazie a colpi profondi e variegati. E, così facendo, strappa il break nel settimo gioco e vola alla conquista del primo parziale.

È, tuttavia, bravissimo Tomas a trovare la chiave di volta per girare una situazione complicatissima e, da metà secondo set in poi, cambia tattica, buttandosi sempre più spesso avanti alla ricerca di volèe e provando a chiudere rapidamente il punto. Una versione, questa, che ci piace e che il Berdych di qualche anno fa non avrebbe mai messo all’opera, data l’estremo gioco monocorde cui ci ha abituato e per il quale è stato spesso rimproverato…stavolta una soluzione l’ha trovata e ha avuto la forza di invertire il trend in corsa. Come per Bautista in precedenza, questa situazione paga eccome nel quarto game: brekka e successivamente consolida il rassicurante vantaggio. Troverà, strada facendo, sempre maggiori certezze col servizio, che impediranno ad un pur tenace Bautista di rientrare e vireranno i binari della finale verso l’ultimo set.

L’andamento generale sembra definito, ma ecco un altro ribaltone, dettato, stavolta, non da tecnica o tattica, ma dal blackout totale del ceco, che infila due doppi falli consecutivi in un game, il quarto, disastroso e consente a Bautista di allungare. È la stanchezza a farla da padrone nelle fasi finali, anche qualche ingranaggio dell’instancabile iberico si incrina, ma Berdych prosegue la sagra dell’errore e commette due orrori su palla break in suo favore fatali per l’esito dell’incontro. Può comunque ritenersi soddisfatto dei segnali avuti in questa settimana, e lo sa bene, tant’è che ha persino rinunciato alla wild card che aveva richiesto per Auckland. Bautista, col nono titolo in saccoccia, dimostra di essere una vera e proprio mina vagante per l’Australian Open…ma prima volerà proprio ad Auckland, dove è campione in carica.

[7] R. Bautista Agut b. T.Berdych 6-4 3-6 6-3

Giovanni Putaro

Share
Published by
Giovanni Putaro

Recent Posts

Pagellone WTA: Sabalenka e Paolini leader, ma la lode (alla carriera) va a Kerber

Come sempre, a Natale si è tutti più buoni. Per cui, senza troppo indulgiare oltre,…

23 ore ago

Auguri a Gianni Morandi, eterno ragazzo che amava il tennis

di Salvatore Sodano C'era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e…

2 settimane ago

Swiatek: “Ho ricevuto supporto da tante. Dura paragonare me con Sinner o Halep”

Iga Swiatek è stata protagonista di intervista con Anita Werner a 'Fakty po Faktach" (Il…

2 settimane ago

L’Italia si prende tutto, anche le Finals 8 di Davis Cup!

La FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) e l’ITF (International Tennis Federation) sono liete di…

3 settimane ago

Ranking ATP/WTA: Sinner, sei mesi da numero 1

Sei mesi da numero uno. Jannik Sinner inizia oggi la ventiseiesima settimana consecutiva in vetta…

3 settimane ago

Halep accusa l’ITIA di doppio standard con Swiatek, ma ci sono pesanti distinguo

Simona Halep non è stata fin qui la sola giocatrice a esprimersi sul caso di…

3 settimane ago