Si alza il sipario sulla finale numero 56 della storia della Fed Cup. La Repubblica Ceca va a caccia del quarto titolo negli ultimi 5 anni, il sesto negli ultimi 8, ma dopo Karolina Pliskova è costretta a rinunciare anche a Petra Kvitova. Almeno per la giornata inaugurale, la tennista di Bilovec non verrà impiegata a causa dei problemi di salute dell’ultimo periodo. Gli Stati Uniti campioni in carica, pur afflitti da qualche forfait importante, non sembrano più la vittima sacrificale dipinta all’inizio.
Ci sono storia (recente), esperienze e trionfi per le ragazze di Petr Pala, ma la squadra ospite è pur sempre campionessa in carica, e forse l’unica nella storia ad avere un record così positivo nei confronti diretti contro la superpotenza europea. 10-2 il bilancio, con le ultime 8 vittorie consecutive tra cui quella che ancora brucia a Pala, maturata in Repubblica Ceca nel 2009 quando le padrone di casa guidavano 2-1 dopo 3 singolari e Petra Kvitova aveva la chance di chiudere. In carriera la giocatrice di Bilovec ha perso solo 3 volte in casa e una di queste fu proprio contro gli USA, che schieravano Alexa Glatch: 6-2 6-1 e successiva sconfitta nel doppio decisivo.
Proprio Kvitova era un po’ l’oggetto misterioso degli ultimi giorni. Il recente periodo negativo della bi-campionessa di Wimbledon e una condizione fisica crollata poco prima della partenza per la tournée asiatica a causa di un virus che l’ha debilitata e che ha lasciato scorie anche nell’ultimo scorcio. Dopo le cinque sconfitte consecutive è tornata in Repubblica Ceca e ancora non è stata benissimo tra raffreddore e un po’ di malessere generale tanto che nella giornata di giovedì aveva detto ai giornalisti che se le condizioni dovessero rimanere così non pensa di avere chance.
Alla fine è stato scelto di non schierarla, il che non suona particolarmente bene visto il grande apporto che Petra ha sempre dato alla squadra anche nel 2011, quando alla vigilia della finale contro la Russia la sua situazione era molto simile a quella attuale ma era riuscita, alla fine, a recuperare. Una sua assenza, almeno nella giornata di sabato (potrà infatti essere schierata domenica, in caso di miglioramento delle sue condizioni), potrebbe avere un peso importante nell’andamento della settimana. Sempre presente nei 5 successi della propria nazionale nell’ultimo periodo, rappresenterebbe una giocatrice imprescindibile soprattutto contro una squadra rivale che è un po’ da scoprire, sia come condizione che come approccio a una partita così importante per tutte loro. Solo Alison Riske, tra le ragazze di Kathy Rinaldi, era presente lo scorso anno in Bielorussia per la finale, ma rimase in panchina per tutte e 5 le sfide. Stavolta è stata designata come una delle due singolariste e a farne le spese, in un certo senso, è Danielle Collins, che paga almeno inizialmente il periodo un po’ sottotono nell’ultima fase di stagione (solo 2 vittorie nelle ultime 9 uscite). Con questo forfait ceco, e il successivo punto di domanda, comincerà domani la due-giorni decisiva per l’assegnazione del titolo.
SABATO
dalle 14:00
[CZE] Barbora Strycova vs [USA] Sofia Kenin
[CZE] Katerina Siniakova vs [USA] Alison Riske
DOMENICA
dalle 12:00
[CZE] Katerina Siniakova vs [USA] Sofia Kenin
[CZE] Barbora Strycova vs [USA] Alison Riske
[CZE] Barbora Krejcikova/Katerina Siniakova vs [USA] Nicole Melichar/Danielle Collins
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