La campionessa dello US Open è protagonista di un esordio non straordinario a Pechino, ma a poco a poco è riuscita a inserire le marce alte e continuare una striscia personale che si fa volta per volta sempre più interessante. La giapponese, infatti, è tutt’ora imbattuta tra 2017 e 2018 quando porta a casa il primo set.
6-4 6-3 il punteggio di oggi contro Zarina Diyas che oltre a portarla al secondo turno dell’ultimo WTA Premier Mandatory della stagione e avvicinarla al Master di Singapore le regala il cinquantunesimo successo consecutivo da gennaio 2017 dopo essersi imposta nella prima frazione. Il dato, se estendiamo il periodo alla seconda parte del 2016 diventa forse ancor più importante: partendo dal torneo International di Florianopolis, a inizio agosto del 2016, scopriamo che con la vittoria odierna Osaka si porta a 60 vittorie nelle ultime 61 circostanze in cui ha vinto il set d’apertura. L’unica sconfitta fu il beffardo 2-6 6-4 7-6(3) patito contro Svetlana Kuznetsova nei quarti di finale del torneo di Tianjin, con due match point consecutivi mancati sul 6-5 15-40.
Oggi, come detto, la partenza non è stata strepitosa. Si teneva a galla con la prima di servizio, ma Diyas era di gran lunga la giocatrice che si faceva preferire per maggiore convinzione e un anticipo sui colpi avversari che mandavano continuamente fuori tempo la numero 6 del mondo. Nel momento cruciale, però, il copione è stato stravolto. Dal 4-3 Diyas sono arrivati 3 game consecutivi per la campionessa dello US Open che dopo aver salvato una palla break sul 5-4 ha chiuso la frazione. Sfruttando il momento, si è involata sul 5-1 nel secondo parziale e malgrado un brutto game al servizio sul 5-2 ha comunque evitato ulteriori pressioni chiudendo la pratica nel nono game. Per lei, domani, Danielle Collins.
Tutto abbastanza facile per Caroline Wozniacki, che ha liquidato 6-2 6-3 una Belinda Bencic piuttosto sfiduciata e che solo a tratti ha saputo mettere in difficoltà la numero 2 del mondo. Eppure, quando ci riusciva, era anche in grado di trovare belle soluzioni e creare problemi alla danese, come nel secondo parziale quando dal 2-6 1-3 ha riequilibrato la situazione e regalato un po’ di incertezza a un match che sembrava già segnato. Non è bastato, però, per impensierire del tutto Wozniacki che ora, al secondo turno, avrà Petra Martic.
Non sempre una buona prestazione è accompagnata da sensazioni positive. Garbine Muguruza, subito dopo il successo per 6-0 6-4 contro Ekaterina Makarova al debutto nel WTA Premier Mandatory di Pechino, ha abbassato la visiera quasi a coprirsi un volto tutt’altro che felice, con una bocca quasi tirata da un nervosismo poi palesatosi nell’essere uscita di corsa dal campo, senza fermarsi a firmare autografi ai fan che si erano avvicinati al percorso che compiono i giocatori e le giocatrici quando entrano in campo.
Un atteggiamento abbastanza anomalo della spagnola, soprattutto dopo una vittoria, eppure questo è. Vedendo gli ultimi game e quella fatica enorme fatta per venire a capo di una russa non particolarmente brillante per gran parte dell’incontro, si potrebbe forse ipotizzare uno stress eccessivo, una carica di tensione che andava accumulandosi uno a uno che i match point arrivavano e se ne andavano. Ce ne sono voluti 7: 4 sul 5-2 e servizio, altri 3 nel decimo game quando è anche dovuta rientrare da 15-0.
Non una bellissima prova della spagnola, malgrado il punteggio fosse quasi divenuto un indizio di una prova dominata. Nel primo set, dato quantomai insolito anche per il circuito femminile, il 6-0 è maturato in favore di un’ex numero 1 del mondo capace di mettere a segno un solo vincente a fronte di 9 errori gratuiti. La sua avversaria, negli stessi 6 game, aveva anch’essa realizzato un vincente ma ben 18 errori gratuiti.
Qualcosa è migliorato nella seconda frazione, l’ex numero 1 del mondo ha alzato il livello quel tanto che bastava, nella fase iniziale, per tenere la russa a distanza di sicurezza. Le difficoltà nella fase conclusiva, però, sono forse il dato meno rassicurante, soprattutto guardando al nome della prossima avversaria. Domani Muguruza sarà di nuovo in campo, contro Aryna Sabalenka, la più in forma tra le giocatrici in top-20.
Avanza anche Karolina Pliskova, che ha superato Samantha Stosur 6-4 6-4 e ha colto un importante successo per rimanere avanti a Kiki Bertens nel testa a testa per l’ottavo posto nella Race, l’ultimo che da accesso alle Finals di Singapore.
Risultati
secondo turno
[Q] O. Jabeur vs D. Vekic
A. Sevastova b. [17] M. Keys walkover
primo turno
C. Suarez Navarro b. [Q] Y. Putintseva 6-1 6-0
[WC] S. Zhang b. [15] E. Mertens 6-1 3-6 6-3
[8] N. Osaka b. [Q] Z. Diyas 6-4 6-3
[7] Ka. Pliskova b. [WC] S. Stosur 6-4 6-4
[14] G. Muguruza b. E. Makarova 6-0 6-4
[Q] K. Siniakova b. A. van Uytvanck 7-5 6-4
P. Martic b. B. Strycova 6-2 6-3
[2] C. Wozniacki b. B. Bencic 6-2 6-3
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