Puoi descrivere che tipo di problema hai avuto?
Mi sono fatta male al tendine del ginocchio nel primo match, e da lì è solo peggiorato. Non mi sono neppure allenata troppo bene. Volevo provare a giocare per non mancare di rispetto ai fan che erano venuti a vedere la partita.
È un infortunio che avevi già avuto?
No, prima volta.
Che ricordi porterai con te di questa tua prima volta al Master?
Dopo che riuscirò a dimenticare questo momento sarò felice che avrò avuto l’opportunità di giocare. È l’ultima volta che si giocherà a Singapore, e sarà sicuramente speciale per me. Speravo davvero potesse andare meglio, dunque dovrò sperare ora di avere maggiore fortuna la prossima.
Puoi riflette un secondo sul tuo 2018?
È stato un anno folle. Cominciato in Australia, dove ho fatto il miglior risultato Slam fino a quel punto in carriera. E poi Indian Wells, e nulla più fino allo US Open praticamente (ride, nda). Dallo US Open è successo tanto. È sembrato come se tutto fosse cominciato con un segno positivo, poi un po’ negativo, poi in una linea dritta, poi di nuovo in segno positivo. Ci sono state tante esperienze nuove, sono veramente grata per questo. Mi sento maturata. Sono triste che non potrò vedervi per un po’, ragazzi (ride, nda).
Hai notato qualche cambiamento in te stessa?
Qualcosa sì, ho notato (sorride, nda). Mi sento di avere una sorta di pace interiore. Una cosa tipo zen. Non voglio usare parole che non so, ma posso guardare dentro me stessa ora ed essere veramente grata. A inizio anno forse non ero così sicura di cosa stessi facendo, ma ora mi sento più calma.
(domanda in giapponese)
Ero molto dispiaciuta che avevo dovuto fermarmi. Sascha mi aveva appena detto che era molto orgoglioso di me e di cosa avessi fatto durante l’anno. Effettivamente, guardando indietro nel corso della stagione, posso esserlo anche io.
(domanda in giapponese)
Secondo i risultati questo anno sicuramente è stata la mia miglior stagione della carriera. Però sono abituata a guardare sempre avanti. Non ho ancora finito questa stagione e sono già eccitata pensando a cosa potrebbe essere il 2019.
(domanda in giapponese)
Per me penso sia stato maggiormente importante tenere il livello che avevo allo US Open fino a ora. Penso che fare quello durante tutto l’anno sarà qualcosa che vorrò cercare di fare. Non dovrei avere buoni risultati soltanto sul cemento, penso che ho chance di poter far bene anche su terra ed erba.
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