A tratti è stata quasi una sfida impari, con la grande potenza di Sloane Stephens a sfondare continuamente il tentativo di difesa di Elina Svitolina. È stata una sfida che ha avuto una chiara direzione fin dai primi punti, ma che ha saputo comunque regalare qualcosa di spettacolare, su tutti la grande risposta della statunitense che ha riportato l’inerzia dalla sua verso la fine del secondo set. Sarà la numero 3 del mondo a giocare la finale di Montreal contro Simona Halep, numero 1, nella riedizione della sfida che ha assegnato alla rumena il titolo di campionessa del Roland Garros.
Un 6-3 6-3 che ha reso piena giustizia verso una statunitense molto efficace con le proprie soluzioni da fondo campo ma altrettanto brava quando c’era bisogno di contenere l’aggressività di Svitolina, che soltanto in una fase ha mostrato la vera qualità del suo gioco nel tentativo di riavvicinarsi dopo aver subito un break anche nella seconda frazione.
Per la campionessa dello US Open c’è da registrare un torneo fin qui eccezionale: 6-0 6-2 al primo turno, 6-2 7-5 (da 6-2 5-1) nel secondo, 6-2 6-2 ai quarti e 6-3 6-3 oggi. Quasi tutte le sue avversarie, da Francoise Abanda a Svitolina, passando per Anastasija Sevastova. L’unica che ha avuto la forza di imbastire una reazione è stata Carla Suarez Navarro, vanificando però sul 5-5 quanto di buono aveva fatto fin lì. Fa impressione come Sloane, per essere così efficace in campo, non vada neppure alla ricerca di un vero rischio nel momento in cui lascia andare i propri colpi, soprattutto il dritto. Emblematico, da questo punto di vista, il punto che le ha dato il primo break nella seconda frazione con l’ucraina che a poco a poco aveva cominciato a muoverla dal lato del suo dritto ma lei con rapidità e compostezza è arrivata sulla palla, rigiocato una palla potente e carica d’effetto che ha portato fuori posizione la sua avversaria, prima di colpirla con un rovescio incrociato. Tutto il meglio di Stephens racchiuso in pochi attimi, anche se nella partita di oggi sono tanti gli aspetti positivi da segnalare: la nuova partenza sprint, subito avanti 4-0; poi la bravura nel non mollare un game a tratti molto spettacolare ma con i nervi che stavano affiorando (4 doppi falli e 9 parità) per confermare il break ottenuto poco prima e salire 4-1 nel secondo set; infine la tranquillità nell’impedire alla sua avversaria di completare l’aggancio spezzando l’ottimo momento che stava attraversando con una risposta magica.
Sul 4-3 15-15, Elina ha messo in campo una prima con tanto slice e la numero 3 del mondo, da due metri fuori dal campo, ha accarezzato la palla per tagliare tutto il campo in diagonale e piazzare il proprio slice nell’angolino stretto del rettangolo del servizio opposto, con Svitolina completamente fuori causa. Quella soluzione ha cambiato tutto, smorzando l’entusiasmo dell’ucraina e riportandola immediatamente a due palle break. Capitalizzata la seconda, ha poi chiuso al primo match point sul 5-3 con un nuovo rovescio stretto vincente. Dopo questa grande prestazione, è tempo di una rivincita: Simona Halep è avvisata.
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