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WTA Cincinnati: Kvitova super contro Serena Williams. Fuori Azarenka, bene Giorgi

[8] P. Kvitova b. S. Williams 6-3 2-6 6-3

Signore e signori, il buon ferragosto di quest anno vi è amabilmente augurato da Petra Kvitova e Serena Williams. Le due giocatrici sono state grandi protagoniste di una sfida, a Cincinnati, che sarà con grande probabilità il match simbolo del WTA Premier 5 dell’Ohio ed è un vero peccato che sia stato un semplice secondo turno, perché il livello lungo le due ore di gioco è stato tranquillamente quello di una finale.

6-3 2-6 6-3 il punteggio che ha premiato la tennista ceca, molto brava a riemergere dopo aver subito il tennis della sua avversaria e a prevalere nel testa a testa decisivo grazie al suo tennis aggressivo che, come quello della ex numero 1 del mondo, ha trovato sul campo veloce di Cincinnati e nella programmazione (ultimo match di giornata) una dimensione adatta a tirar fuori il proprio meglio.

In una sfida tra due pesi massimi di questo livello i preamboli non esistono e fin dal primo game si sono visti i fuochi d’artificio tra i potenti vincenti di dritto di Kvitova e le reazioni della sua avversaria. Questo match, tra l’altro, è stato già più significativo per Serena, rispetto alla facile vittoria di ieri contro Daria Gavrilova, per cancellare la sconfitta di San Jose: oltre a una Johanna Konta quel giorno in grandissimo spolvero, deve aver influito in maniera importante la notizia che l’assassino di sua sorella Yetunde Price era tornato in libertà per buona condotta, fatto annunciato dal Daily Mail in esclusiva una decina d’ore prima del suo ingresso in campo. Forse, questo, è anche il miglior match giocato dal rientro in campo di marzo: rimane in vetta a questa simbolica classifica la partita di terzo turno a Parigi contro Julia Goerges, ma la tedesca al contrario di Kvitova non era una delle possibili favorite al successo finale. Petra, seppur in un cammino ancora molto lungo, avrebbe tutte le chance di uscire col titolo tra le mani e Serena pur subendo i continui attacchi ha risposto quasi sempre dando un’ottima impressione quando, subito un 6-3 importante dove in risposta è stata neutralizzata (solo 4 punti in 4 game) e al servizio veniva trafitta da punti come questo

ha dato una prima accelerata e si è portata al comando nella seconda frazione. Sul 6-3 1-1 ha vinto un game in risposta fondamentale, con 20 punti giocati in totale, dove Kvitova per la prima volta ha perso ritmo al servizio seppur annullando diverse palle break proprio grazie a quel colpo (la traiettoria mancina da sinistra rimane uno scoglio sicuro) ma sulla quinta Serena ha preso il largo confermando il break dopo un nuovo game fiume di 16 punti, annullando 3 chance dell’immediato controbreak.

A fare la differenza vera in questa fase della partita è stato tutto ciò che alla statunitense stava mancando: la risposta. Dopo averne giocate 4 vincenti solo sull’1-1, ne è arrivata un’altra grandiosa sulla palla break per il 5-2, indovinando lo slice a uscire e piazzando il rovescio strettissimo negli ultimi centimetri di campo. Tutto questo dopo aver vinto uno dei punti più belli di un incontro che stava continuando a crescere di qualità.

Ad inizio del set decisivo Serena ha provato subito a scappare sfruttando il momento favorevole e strappando per la terza volta la battuta alla sua avversaria, pur avanti 40-15. L’illusione è durata nulla, tanto che in breve si è trovata a dover recuperare al servizio da uno 0-30 di ritardo sul 2-1 per la sua avversaria, che aveva subito ricucito il distacco e stava cercando di riportarsi al comando. Simbolico, forse, che il punto che ha deciso il secondo game di questo set sia arrivato con grandi difese della numero 8 del mondo, sul 30-30. Il game tenuto sull’1-1 ha definitivamente spostato gli equilibri. Williams è tornata a soffrire alla battuta: sul 2-1 Kvitova ha saputo reggere, sul 3-2 no. Nel sesto game era stata avanti 40-15, ma quello che sembrava un facile game vinto si è trasformato ancora in un braccio di ferro dove le due si sfidavano a viso aperto e a prevalere è stata la ceca, alla seconda chance, con un piccolo calo dell’avversaria che ha commesso due errori gratuiti negli ultimi punti. Al servizio Petra era tornata inscalfibile: da quel game perso all’inizio della terza frazione ha perso soltanto un punto nei successivi 3. Serena doveva resistere e sperare in un’ultima chance che ci stava quasi per essere quando, sul 5-3, Kvitova è stata indietro 15-30 grazie a un fantastico passante, soprattutto nella reazione alla botta dell’avversaria profondissima

Nonostante questo, la ceca ha recuperato subito e si è procurata match point. Il secondo è stato quello decisivo per siglare la vittoria e arrivare al terzo turno dove affronterà Kristina Mladenovic, impostasi 6-3 6-0 contro Viktoria Kuzmova.

AZARENKA NON SI RIPETE

Niente da fare per Victoria Azarenka, che si è fermata di fronte a Caroline Garcia. Partita molto combattuta, conclusasi 6-4 7-5 in favore della numero 6 del seeding in un’ora e mezza di gioco vissuta sul filo dell’equilibrio costante. Era impossibile per entrambe prendere il vero comando del gioco, e pur in una fase più favorevole all’una piuttosto che all’altra tutto poteva cambiare nel giro di breve.

Alla fine, a fare veramente la differenza, è stata la bassa percentuale di punti vinti con la seconda di servizio per l’ex numero 1 del mondo, arrestatasi soltanto al 41%. Nel primo set  la francese creava i presupposti per il vantaggio grazie al rientro dal 2-0 e l’allungo fino al 5-3 e servizio. Malgrado questo non concretizzava la prima chance ma riusciva a rifarsi prima che il parziale potesse concludersi al fotofinish. Nel secondo la reazione della bielorussa è stata importante e ha avuto la chance per regalare una terza frazione ma sul 5-4 non ha concretizzato la chance con il servizio a disposizione e, continuamente sotto pressione, ha ceduto per la seconda volta consecutiva (la quinta in totale) la battuta.

Un peccato, per lei, anche perché non aveva mai mostrato segnali negativi nei propri game, rientrando in una circostanza da 0-30 ma non facendo mai arrivare a 40 la francese, che invece ha chiuso in maniera molto cinica e adesso può “godersi” la sfida tra Karolina Pliskova e Aryna Sabalenka, sapendo che la sua prossima avversaria sarà un cliente scomodissimo.

SVITOLINA, ALTRA IMPORTANTE VITTORIA

Grande vittoria per Elina Svitolina, che continua a dare segnali importanti di ripresa dopo una fase per lei molto delicata tra fine maggio e metà luglio. Il bel risultato di Montreal viene subito seguito da una pesante vittoria all’esordio a Cincinnati contro Svetlana Kuznetsova. Il match poteva tranquillamente essere marchiato come sfida del giorno, non fosse che in contemporanea sul campo centrale Serena Williams stesse affrontando Petra Kvitova e, un paio d’ore prima, Caroline Garcia avesse battuto Victoria Azarenka.

La numero 7 del mondo è stata eccezionale nella fase finale del primo set, quando ha capovolto una situazione dove era pesantemente in difficoltà: dal 4-1 ha subito l’importante rientro della russa che ha poi servito due volte per chiudere la frazione in suo favore, con anche un set point mancato sul 6-5 (doppio fallo) e servizio prima di pagare pesantemente le occasioni nel tie-break dominato dall’ucraina 7-1. Elina, cercando di sfruttare il momento, è subito salita 2-0 nella seconda frazione ma tutto il carattere di Kuznetsova è venuto fuori nell’importante parziale di 6-2 che ha ribaltato nuovamente il match e aprendo le porte a un terzo set. C’era stato comunque tantissimo equilibrio: la russa aveva mancato la chance di concretizzare il break per il 4-2 e tutto era rientrato in parità prima che, sul 5-4, un delicato game della numero 7 del mondo concretizzasse il break decisivo.

Nonostante tutto, era sempre Svitolina a partire con più spinta. Nel primo set era salta 4-1, nel secondo sul 2-0, nel terzo è stato molto importante (una volta preso il vantaggio) salvare sul 2-1 un turno di battuta dove era indietro 15-40. È cominciata una girandola di game vinti in risposta, con Kuznetsova che non voleva saperne di lasciare la presa e ha provato, con il game al servizio vinto sul 3-5, a darsi una chance. Sul 5-4, invece, la numero 7 del seeding è subito salita sul 40-0, chiudendo al secondo match point. Per lei, ora, la vincente della sfida tra Petra Martic (che a sorpresa ha prevalso contro Daria Kasatkina: 4-6 6-4 6-3) e Amanda Anisimova, che ha battuto Timea Babos 6-3 6-4.

GIORGI SFRUTTA LA CHANCE

Camila Giorgi approda al secondo turno del “Western & Southern Open”, torneo WTA Premier 5 dotato di un montepremi di 2.874.299 dollari (combined con un Master 1000 Atp) in corso sui campi in cemento di Cincinnati, in Ohio. La ventiseienne marchigiana, numero 40 WTA e al rientro nel circuito dopo i quarti a Wimbledon, dopo essere stata ripescata come lucky loser ha sconfitto la lettone Anastasija Sevastova, numero 18 del ranking mondiale e già battuta proprio al primo turno del Major londinese un mese fa, per 6-2 6-3. La Giorgi, battuta al turno decisivo delle qualificazioni da Viktoria Kuzmova e ripescata grazie al forfait di Venus Williams, se la vedrà ora con Madison Keys, tredicesima testa di serie.

Risultati

secondo turno

[6] C. Garcia b. [WC] V. Azarenka 6-4 7-5
[8] P. Kvitova b. S. Williams 6-3 2-6 6-3
K. Mladenovic b. [Q] V. Kuzmova 6-3 6-0
[5] E. Svitolina b. S. Kuznetsova 7-6(1) 4-6 6-4

primo turno

[Q] K. Kanepi b. [Q] V. Lepchenko 2-6 6-3 6-1
[16] A. Barty b. [WC] M. Vondrousova 6-3 7-5
E. Makarova b. [Q] A. Bogdan 6-3 6-2
A. Pavlyuchenkova b. A. Krunic 6-1 6-0
[LL] C. Giorgi b. A. Sevastova 6-2 6-3
[9] Ka. Pliskova b. A. Radwanska 6-3 6-3
[15] E. Mertens b. M. Rybarikova 6-4 6-2
[Q] T. Maria b. [Q] A. Kiick 5-7 6-3 6-3
[WC] A. Anisimova b. T. Babos 6-3 6-4
[Q] P. Martic b. [12] D. Kasatkina 4-6 6-4 6-3
M. Sakkari b. N. Osaka 6-3 7-6(8)
K. Bertens b. C. Vandeweghe 6-2 6-0

Diego Barbiani

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