[7] D. Thiem b. [2] A. Zverev 6-4 6-2 6-1
Dominic Thiem passeggia sui resti di Alexander Zverev e raggiunge la sua terza semifinale consecutiva a Parigi. Dopo le lunghe battaglie che hanno portato il tedesco fin qui era impensabile, anche se tutti lo speravano, di assistere ad una sfida interessante, equilibrata e ricca di colpi straordinari come solo due giocatori del loro calibro possono offrire. Troppo stanco il tedesco per poter anche solo sperare di fare partita pari con Thiem, potente, determinato e fresco come una rosa.
L’austriaco vince il sorteggio e sceglie di rispondere e comincia con un rovescio aggressivo che vale il primo punto del match. Zverev è un po’ rigido, le gambe accusano le dodici ore di fatica dei turni precedenti e, con un errore di rovescio e un doppio fallo, si trova ai vantaggi da cui ne esce con una prima vincente e un’ottima discesa a rete preparata con uno salice basso e profondo. Thiem non ha alcun problema invece e tiene a zero il suo primo turno di battuta. Iniziano gli scambi ed è subito chiaro cosa succederà per tutto il resto del match. Zverev rischia, prova a fare gioco scendendo a rete più spesso del solito, ricorrendo anche al serve & volley, mentre Thiem è più conservativo, gioca ad un ritmo sostenuto ma non esagerato e aggredisce la palla solo quando ha quella giusta. Zverev non vuole accettare lo scambio, è evidente, ma anticipare e velocizzare il gioco non è facile quando le gambe rispondono poco. Nel terzo game il tedesco inizia a toccarsi la coscia sinistra, primo segnale di un disagio che diventerà sempre più profondo nel corso del match. Il break che decide il primo parziale arriva nel settimo game. Zverev sbaglia due diritti arrivando scarico sulla palla e il nastro porta fuori il terzo donando a Thiem due preziosissime palle break. L’austriaco sfrutta la seconda trasformandola con un rovescio vincente incrociato in contropiede e concedendo solo tre punti sui suoi restanti turni di battuta chiude 6-4.
I problemi fisici di Zverev danno segnali preoccupanti nel secondo set. Il tedesco è sempre più in difficoltà negli spostamenti e Thiem aggrava la situazione sottoponendolo a scambi lunghi e intensi. Nel terzo game Sascha cede il servizio, le gambe diventano più pesanti e solo qualche distrazione dell’austriaco gli permettono di avere una palla del contro break subito dopo che però non ha la forza di trasformare. Thiem ha dalla sua più pesantezza di palla e specialmente gambe più fresche e veloci, motivo per il quale gli scambi, nel corso del match, sono sempre saldamente nelle sue mani. Il doppio break subito nel quinto game segna la resa definitiva di Sascha. Il tedesco è sofferente, chiede l’intervento del fisioterapista in campo per farsi fasciare la coscia sinistra ma non ne ha più. Il terzo set si apre con un MTO di Zverev che va in spogliatoio per farsi trattare ma lo fa solo per riuscire a portare a termine l’incontro e saluta il torneo mostrando un nuovo colpo nel suo repertorio: il contro-smash. Ne gioca due, entrambi vincenti tirati a rimbalzo da fondo in risposta ad altrettanti smash di Thiem, i punti migliori della partita.
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