B. Coric b. [1] R. Federer 7-6(6) 3-6 6-2
Borna Coric cambia la storia, toglie a Roger Federer la decima gioia al Gerry Weber Open che vale anche il primato in classifica. Da domani Rafael Nadal salirà nuovamente sul trono appena ceduto, sicuro di rimanerci per altre tre settimane almeno. Coric corona una settimana fantastica conquistando con merito il secondo titolo in carriera, il più importante, raggiunge il best ranking a numero 21 del mondo e diventa il primo croato della storia a vincere a Halle. Federer non è apparso al meglio, forse affaticato dalle troppe partite giocate nelle ultime due settimane ma Coric oggi ha giocato un match perfetto riuscendo a fare ciò che pochi sono riusciti a fare: battere Federer a Halle dove vanta 63 partite vinte sui 70 giocate.
Nel primo parziale l’unico turno di battuta di Federer in cui si gioca è il quarto all’ottavo game e per il resto solo un punto perso per strada mentre il croato ha qualche problema in più a tenere il servizio pur concedendo una sola palla break nell’undicesimo game. Parte Coric e si trova subito 0-30 salvandosi con quattro discese a rete vincenti senza mostrare alcun timore. Il croato si ripete nel terzo game, sul punteggio di 30-30, giocando e vincendo due punti strepitosi che mettono in risalto tutte le sue doti atletiche e tecniche. In entrambe le occasioni si trova a recuperare due insidiosissimi slice di rovescio corti di Federer ma li gestisce con sicurezza, prima attaccando con un back di rovescio lungo linea molto profondo che gli apre la strada per chiudere agevolmente la volée e poi mettendo a segno un cross di dritto stretto in recupero che taglia fuori lo svizzero a rete. Coric è molto propositivo, mette pressione a Federer giocando colpi profondi e ben piazzati e quando lo scambio si allunga è lui alla fine a prenderlo in mano e a farlo girare in suo favore. L’equilibrio si spezza quando Roger sceglie di cambiare tattica per mettere a segno l’allungo che potrebbe portarlo a servire per il set. Nell’undicesimo game gioca una palla diversa dall’altra, variazioni di ritmo, tagli, direzioni e lunghezze fanno perdere il ritmo a Coric che non trova le misure del campo e concede la prima palla break che però annulla con una prima vincente riuscendo a tenere il servizio al quinto vantaggio. Al tie break il servizio è fondamentale fino all’ottavo punto quando Federer sfrutta una seconda un po’ titubante del croato, tira una risposta incrociata di rovescio che butta il croato fuori dal campo e poi si gira sul dritto e piazza l’inside in vincente che vale il mini break e il doppio set point con il nono ace. Coric annulla il primo con una risposta vincente lungo linea di dritto che fulmina lo svizzero e poi gioca quattro punti solidi da fondo e conquista il set.
Il secondo parziale si apre con Federer un po’ nervoso e frettoloso che nel terzo game sbaglia qualche dritto di troppo e si trova per la prima volta ai vantaggi sul suo servizio uscendone con delle gran prime. Lo svizzero vuole il break, gioca con grande astuzia lavorando gli scambi con lo slice e nel quarto e sesto game si procura due occasioni per strappare il servizio al croato che però ogni volta che si trova in difficoltà gioca senza paura e non concede chance. Federer però è pronto a sfruttare la prima occasione e lo fa nell’ottavo game procurandosi due palle break consecutive con due rovesci vincenti incrociati. Coric sbaglia una clamorosa volée sotto rete cedendogli il servizio che permette allo svizzero di chiudere il secondo set in un baleno.
Nel set decisivo Coric riesce a cancellare quella maledetta volée dalla mente e si riparte con grande equilibrio al servizio. Il croato è solido, sente di avere in mano gli scambi e colpo dopo colpo aumenta la pressione da fondo. Nel sesto game Federer perde il sostegno della prima, Coric lo aggredisce e lo porta all’errore. Lo svizzero non ci sta, chiama tre volte il falco e per tre volte sbaglia cedendo il servizio. Coric non trema, piazza solo prime e consolida il vantaggio. Federer è avvilito dal break subito, gioca male e serve peggio offrendo due match point al croato. Il servizio lo aiuta ad annullare il primo ma non il secondo e Coric può festeggiare.