dal nostro inviato a Barcellona
Gli ottavi di finale nell’ATP 500 di Barcellona sono stati tutto fuorché noiosi. I primi due del seeding continuano il loro avvicinamento alla finale anche se per il padrone di casa non ci sono problemi, mentre Dimitrov quest’oggi contro Jaziri se l’è vista davvero brutta.
Nadal guidava la truppa di spagnoli approdati in ottavi di finale e considerando il derby che chiuderà il programma sulla Pista Rafa Nadal tra Bautista Agut e Andujar gli spagnoli si sono più che dimezzati, dei magnifici sette sono arrivano in quarti solo in tre, due dei quali usciti da un derby tra connazionali.
Il numero uno del seeding non ha avuto alcun problema, ieri era sembrato un po’ più legnoso, oggi nonostante ancora qualche errore nello scambio non da lui è comunque tornato a strapazzare gli avversari, nel caso odierno è toccato al connazionale Garcia-Lopez. In un silenzio rispettosissimo e quasi irreale del campo centrale il primo set è filato via liscio per il 6-1 di Nadal, nel secondo le cose non sono migliorate, dal 2-1 del primo al 4-0 del secondo Garcia-Lopez è scomparso dal campo. Nadal si è fatto recuperare un break, permettendo a Garcia-Lopez di non subire un parziale troppo pesante. A quel punto Rafa però ha accelerato nuovamente, riconquistando il secondo break di vantaggio, chiudendo per 6-3. Domani Nadal affronterà Martin Klizan, il qualificato che dopo aver battuto Djokovic ha fatto fuori un altro mancino spagnolo, Feliciano Lopez, e nonostante l’umiltà almeno nella sua testa non vuole partire sconfitto. In conferenza stampa quando gli hanno chiesto se avesse già un piano di gioco, ha risposto che sì lo aveva, ma non l’avrebbe certo detto ai giornalisti, per la maggior parte spagnoli.
Continua il cammino della redenzione di Grigor Dimitrov, dopo aver invertito la storia dei suoi trascorsi con Simon per il bulgaro è toccato, in modo molto più catartico, vendicare la sconfitta di Dubai contro Jaziri. Il tunisino lo aveva messo in difficoltà già sul cemento e così ha fatto anche sulla terra, dove Dimitrov per buona parte di match sembrava sempre arrivare in ritardo sui colpi, commettendo un’infinità di gratuiti. Dopo aver vinto il primo in volata per 7-5 il bulgaro ha toccato il picco più basso del suo gioco alla fine del secondo set, già sotto di un break nei giochi finali non trovava letteralmente il campo in risposta, gli ultimi due turni di battuta del tunisino sono arrivati a zero. Aveva subito la possibilità di alleggerire la pressione, perché chiudere il discorso era troppo, brekkando Jaziri ma Grisha ha sprecato due palle break in apertura di terzo. Jaziri conquistava un pericolosissimo break che lo innalzava sul 4-1, Dimitrov recuperava e rientrando sul 4-4 rendeva Jaziri nuovamente normale, da quel momento in poi ha cominciato a sbagliare anche il tunisino. Grigor, tanto per rendere il match ancora più epico, per due volte sul 4-5 e sul 5-6 iniziava il game a servizio regalando due punti e rimontando da 0-30. Nel secondo caso concedeva anche una palla match, prima di una serie di match point da entrambi i lati, poi grazie al prezioso aiuto di un nastro giungeva al tie-break. Sul risultato di 5 punti a 4 e due servizi per Dimitrov sembrava potersi chiudere il match, ma Jaziri ancora non aveva voglia di tornare in doccia e cominciava un altalena dopo Jaziri falliva un secondo match point e Dimitrov, solo al 4° match point, terzo sul proprio servizio, chiudeva per 10 punti a 8 definitivamente i conti.
L’avversario di Grisha sarà un altro miracolato, Carreno Busta anche per lui il match contro Mannarino è stato drammatico, forse più drammatico per il francese che dopo aver vinto il primo è stato rimontato nel secondo con un break di vantaggio ottenuto al quinto gioco ma restituito immediatamente. Mannarino cedeva del tutto concedendo un larghissimo vantaggio di due break a Carreno, che serviva due volte per il match, prima sul 5-2 e poi sul 5-4. Mannarino rientrava e conquistando quattro giochi consecutivi andava a servire lui per il match, anche per loro come nel match in contemporanea sul Centrale, fioccano i match point da una parte e dell’altra ed anche qui si arrivava a giocare un dirimente tie-break altrettanto incerto. A spuntarla per 8 punti a 6 Carreno-Busta che infine riesce a portare a casa un match che avrebbe potuto chiudere almeno 40 minuti prima.
Ad aprire la giornata erano stati Thiem, vincente sul ripescato Kovalik e Tsitsipas. Per il greco vittoria più di spessore contro Ramos-Vinolas. Partita di lotta per Stefanos che è riuscito a non farsi avvolgere dalle alte traiettorie del colpi dello spagnolo, anzi ha costretto lui a far giocare Ramos più piatto. Ramos-Vinolas però è stato tradito dal proprio dritto, sia nel primo set, gli ultimi due punti che hanno consegnato il break decisivo al greco sono arrivati da due errori proprio di dritto. Sia nell’ultimo game del secondo dove nuovamente due errori di dritto hanno condannato lo spagnolo allo 0-30, Tsitsipas ha fatto il resto e chiuso l’incontro con un punteggio netto.
Risultati ottavi di finale:
[3] D. Thiem b. [LL] J. Kovalik 7-6(5) 6-2
[Q] M. Klizan b. [12] F. Lopez 6-1 6-4
[2] G. Dimitrov b. M. Jaziri 7-5 3-6 7-6(8)
S. Tsitsipas b. [10] A. Ramos-Vinolas 6-4 7-5
[1] R. Nadal b. G. Garcia-Lopez 6-1 6-3
[5] P. Carreno-Busta b. [11] A. Mannarino 2-6 6-4 7-6(6)
[8] R. Bautista Agut b. [LL] P. Andujar 6-4 6-1
[4] D. Goffin b. [16] K. Khachanov 2-6 7-6(2) 6-0
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