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Azarenka: “Voglio giocare a Miami, poi vediamo cosa succede”

Quanto ti è mancato essere in una conferenza stampa?
Tantissimo. Sono felice di essere qui e aver ripreso la routine. C’è voluto tanto, ma sono davvero felice.

Cosa hai provato scendendo in campo? Ti abbiamo visto molto emozionata.
Ho avvertito molte diverse emozioni, anche negli ultimi giorni… Già solo essere qui, per me è importantissimo. Ti dico che per me questo è imbarazzante perché tutti mi hanno sorpreso, ma imbarazzante in senso positivo. Oggi volevo solo andare fuori e godere del momento e per una volta essere buona con me stessa.

La partita non è stata affatto semplice nonostante il punteggio.
No esatto, ma nei momenti importanti ho giocato bene, ho alzato io il livello. In altri ero più nervosa e fallosa, ma queste sono le cose che quando non giochi a lungo possono mancare. Una settimana fa non ero certa di essere qui e ora ho vinto il primo turno, sono troppo felice.

Quanto ti hanno condizionato le situazioni che hai vissuto a livello personale?
Non auguro a nessuno di vivere quello che mi è capitato e mi sta capitando. È qualcosa che per me è ancora molto difficile da vivere. Un giorno scriverò un libro su questa storia, ma adesso voglio tenerla privata. Non ce l’ho fatta tutti i giorni, alcune volte non riuscivo neppure ad alzarmi dal letto. Ho cercato di farmi forza e di ricominciare, adesso partita dopo partita spero di migliorare.

Quando hai deciso di partecipare a Indian Wells?
Ho potuto programmare tutto soltanto giovedì, e sono arrivata poi venerdì notte. Ero qui senza una vera idea di come fare, speravo di farcela per poter giocare. Ho cercato di mantenermi positiva e lottare, perché è quello che so fare meglio.

Hai potuto comunque allenarti fin dall’inizio?
No, c’erano cambiamenti di programma continui e in alcuni giorni non potevo neppure allenarmi. Dovevo prendere tutto giorno per giorno e vedere.

Adesso che piani hai per il futuro?
Voglio giocare a Miami, vediamo cosa succede e magari lì saprò darvi news, di più non posso dire.

Qual è l’aspetto più bello dell’essere madre?
È molto difficile da dire, forse quando lo guardo negli occhi e lui mi guarda… alle volte devo quasi allontanarlo e dirgli “no ti prego, basta”.

Diego Barbiani

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Diego Barbiani

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