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WTA Dubai: Radwanska subito fuori, Osaka travolge Mladenovic

RADWANSKA, IL 2018 NON SEMBRA TANTO DIVERSO DAL 2017

La polacca era reduce da una bella prova a Doha, contro la futura campionessa Petra Kvitova, ma ricollegandoci a quanto mostrato nelle settimane precedenti il trend non è così positivo rispetto al 2017. Brutte sconfitte contro Sachia Vikery e Camila Giorgi nei primi tornei, prove un po’ così così a Melbourne prima della resa contro Su Wei Hsieh al terzo turno. Dubai, anche in virtù dei tanti forfait arrivati negli ultimi giorni, poteva essere una chance e invece è arrivata la sconfitta contro Daria Kasatkina, 6-4 7-5.

Lo scorso anno la sfida contro la giovane russa aveva rappresentato una delle ultime uscite della sua stagione. A Pechino fu un bel match, divertente fin quasi alla fine tra due giocatrici che si somigliano abbastanza come caratteristiche, ma probabilmente Kasatkina sa fare più male a Radwanska di quanto non sia il contrario. Il dritto in top spin, molto accentuato, della russa sul rovescio della polacca è una chiave importante per capire quale sia la tattica migliore della giocatrice di Togliatti, che in questo può aver preso molto da Svetlana Kuznetsova, giocatrice che Radwanska ha sofferto fin qui tantissimo ogni volta che si sono incrociate.

Anche oggi non è stata tanto meglio e, per quanto si possa dire che ci sia stato equilibrio in due parziali finiti entrambi grazie a una manciata di punti in più vinti da Kasatkina, per Radwanska si aprono scenari non positivi. Molto probabilmente non sarà testa di serie né a Indian Wells né e Miami. La sua fortuna, se vogliamo dirla così, è non avere grandi punti in scadenza ma il rischio di uscire addirittura dalla top-40 in un futuro abbastanza ravvicinato non è più così impossibile. Un ranking simile lo ha avuto, per l’ultima volta, nel 2007 quando aveva 18 anni e passò dal numero 61 al 25 in 10 mesi. Adesso il percorso sembra essere inverso e anche il tanto lavoro atletico fatto nell’inverno non sta dando i frutti sperati.

OSAKA TRAVOLGENTE, MLADENOVIC SENZA ARMI

Oltre alla polacca, lascia il torneo anche Kristina Mladenovic. Per la francese un match da subito fattosi difficile è finito con una dura sconfitta per 6-2 6-2 contro Naomi Osaka. Per quasi tutto il primo set la giapponese faceva quello che voleva, con il controllo del gioco sia al servizio che in risposta dove neppure una percentuale dell’80% di prime palle stava aiutando la francese a evitare i colpi potenti e l’aggressione costante dell’avversaria. Sul finire del primo set, il break preso per accorciare sul 2-5 sembrava potesse essere una piccola sveglia per “Kiki”, che aveva per la prima volta messo insieme una bella serie di punti tra risposte aggressive e profonde e discese a rete. Invece, si è rivelato presto un fuoco di paglia. Emblematico, per capire la sua giornata, il game sul 6-2 1-0 Osaka: Mladenovic saliva velocemente sul 40-0, ma dopo aver commesso il primo doppio fallo subiva due risposte molto precise dell’avversaria e per completare la frittata due doppi falli che consegnavano un nuovo break all’avversaria.

VESNINA, SERVONO PUNTI IN CASCINA PRIMA DI INDIAN WELLS 

Mladenovic dovrà fare attenzione, perché se fallirà nel confermare gran parte dei punti che le usciranno tra Acapulco (dove difende una finale e 180 punti) e Indian Wells (i 390 punti della semifinale 2017) sarà fuori dalla top-20 dopo un anno. In attesa, poi, di un mese sulla terra rossa che per lei sarà di fuoco: finale a Stoccarda, finale a Madrid, quarti di finale a Parigi. Totale: 1385 punti. Un’altra giocatrice che a breve rischia di fare i conti con un pesante crollo sarà Elena Vesnina, che avrà in uscita i 1000 punti di Indian Wells. La russa è al momento al numero 23, ma senza quel bagaglio enorme è appena al numero 50. Intanto, il suo torneo è cominciato con un successo non troppo semplice contro Shuai Peng, giocatrice che avrebbe bisogno di fermarsi per curare il ginocchio destro, mummificato da mesi. 6-4 7-5 il punteggio per Vesnina, che al secondo turno affronterà Jelena Ostapenko.

MAKAROVA, STAVOLTA È LEI A RIMONTARE. BENE KONTA

A proposito di Lettonia: grandi rimpianti per Anastasija Sevastova. La numero 16 del mondo è stata superata 3-6 7-6(9) 6-3 da Ekaterina Makarova in un piccolo anticipo di un possibile scenario di Fed Cup ad aprile. Sevastova è andata al servizio sul 6-3 5-3, ha avuto un match point nel tie-breka ma non ha chiuso, finendo per essere eliminata. Poc fortunata invece l’ultima russa in campo quest oggi, Anastasia Pavlyuchenkova. Nonostante un break di vantaggio nel primo set (4-2) ha finito per perdere 7-6(2) 6-2 contro Johanna Konta.

Risultati

[WC] N. Osaka b. [8] K. Mladenovic 6-2 6-2
[7/WC] J. Konta b. A. Pavlyuchenkova 7-6(2) 6-2
D. Kasatkina b. A. Radwanska 7-5 6-4
E. Vesnina b. S. Peng 6-4 7-5
E. Makarova b. A. Sevastova 3-6 7-6(9) 6-3

Diego Barbiani

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